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Wimbledon, gioia Cobolli e Darderi, per la prima volta sono al terzo turno

Il romano conferma i progressi sull'erba battendo in tre set la wild card britannica Pinnington Jones e ora sfiderà Mensik. Luciano chiude il match contro Fery interrotto ieri conquistando l'ultimo set e ora attende Thompson

di | 03 luglio 2025

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

Avanti, ma non del tutto adagio. Agevole, ma non troppo. Flavio Cobolli festeggia per la prima volta l'accesso al terzo turno di Wimbledon grazie al successo in tre set ottenuto contro la wild card britannica Jack Pinnington Jones (n.281) col punteggio di 61 76(6) 62. Un parziale che per quanto netto non dice tutto della fatica (parziale) con cui è stato raggiunto e delle insidie (diverse) che l'azzurro ha dovuto superare per far sì che si consolidasse.

Al terzo turno lo attende ora la  testa di serie n.15, il ceco Jakub Mensik. Mentre Pennington Jones, che alla vigilia di Wimbledon aveva confidato come lo Slam di casa sarebbe stato per lui l'ultimo atto della sua carriera da dilettante prima di fare il salto tra i pro, ha ora qualche dato e qualche impressione in più per confermare o meno le sue intenzioni. Memore del fatto che qualsiasi sensazione, trattandosi di tennis, è quasi sempre scritta sulla sabbia, destinata a venir cancellata da altre, e che la partita più importante, dilettanti o pro che sia, è sempre quella che ci attende, la prossima ancora da giocare.

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

Ma grande pregio di Cobolli, tra gli altri, anche oggi è stato quello di riuscire ad uscire indenne da quei rari momenti di blackout vissuti nel corso del match. E anche quando colpito, sapersi rimettere in piedi immediatamente nel tentativo di ripristinare quel rapporto di forza che era invece emerso nettamente nei game precedenti. Ed esserci riuscito nel momento di maggiore ispirazione vissuto dal suo rivale, sostenuto nell'occasione da tutto il pubblico di casa, è stata prova di maturità non da poco anche a fronte dello status di wild card del britannico. Coraggioso quando capace di ottenere il break con Cobolli alla battuta per chiudere il secondo set e sfrontato il giusto nella conduzione di un tie-break da lui condotto sino al set point. 

Svanita la grande occasione si è sgonfiato anche l'entusiasmo che aveva sorretto sin lì Pinnington Jones. E il terzo set, se non una formalità, è filato via liscio e senza increspature con l'azzurro bravo a ottenere subito il break e a bissarlo poco dopo. Gli applausi del pubblico di casa hanno iniziato a farsi più ovattati, indizio di come l'atmosfera stesse volgendo ormai verso l'epilogo. Ma arrivati a quel punto, il match aveva già esaurito quel che aveva da dire. 

Flavio Cobolli in azione a Wimbledon contro Pinnington Jones (Getty Images)

Flavio Cobolli in azione a Wimbledon contro Pinnington Jones (Getty Images)

Festeggia anche Darderi

Interrotto ieri per sopraggiunta oscurità con il punteggio di due set a zero (64, 63) in favore dell'italiano, il match tra Luciano Darderi e Arthur Fery (n.461) è ripreso quest'oggi in condizioni più o meno simili a quelle che ne avevano accompagnato ieri lo svolgimento: non più il caldo afoso dei primi giorni, ma una temperatura più in linea con l'incerta estate inglese. 

A vincere, aggiudicandosi il terzo parziale per 63 è stato il n.59 del mondo che festeggia così anch'egli - al pari di Bellucci e Cobolli - il passaggio al terzo turno di Wimbledon per la prima volta in carriera. Ci ha provato, Fery, a prolungare la contesa. Specialmente nei primi tre game, quando condizioni e sensazioni di giornata dovevano ancora attestarsi contribuendo al break con cui momentaneamente era riuscito a portarsi avanti 2-1. 

E' stata, quella, la scossa necessaria per riaccendere il gioco dell'italiano, lanciatosi da subito all'assalto del servizio del suo rivale e autore di un gran passante in corsa grazie al quale è riuscito a ottenere subito il controbreak. Non soddisfatto, e consapevole di avere un traguardo così importante ormai a portata di mano, Darderi non è calato di rendimento mantenendo costante la pressione sul suo rivale, bersagliato da ben quattro palle break e infine costretto a capitolare per sua stessa mano in virtù del secondo doppio fallo del suo match. Incredulo, Fery ha chiesto conferma alla tecnologia, ma una volta constatato l'errore, il britannico non ha potuto far altro che avviarsi verso il campo e attendere che l'ordine di battuta che scandiva i game facesse il suo corso.

"E' il mio secondo Wimbledon e sono contento di esserci tornato, lui ha giocato bene ed è stato un piacere giocare con questo pubblico - ha dichiarato darderi a fine match - Ho dovuto aspettare un giorno e non sai mai cosa può succedere quando accadono cose simili ma sono soddisfatto del risultato e della prestazione. Domani sarà un nuovo giorno e una nuova partita, uguale sarà invece la sensazione fantastica di giocare su questi campi". 

Luciano Darderi (getty)

Luciano Darderi (getty)

Cobolli sconfitto in doppio

Finisce al primo turno, invece, l'esperienza di Flavio Cobolli in doppio con il kazako Alexander Bublik. Il romano e la rivelazione del Roland Garros sono stati sconfitti 76(3) 76(2) dai britannici Billy Harris e Marcus Willis, che nel 2016 arrivò al secondo turno in singolare, battuto da Roger Federer. 

Avrebbe dovuto disputare il torneo di doppio anche Luciano Darderi con il colombiano Diego Hidalgo, ma si sono cancellati.


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