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Chi è Kopriva, primo rivale di Sinner

Scopri tutte le curiosità su Vit Kopriva, dal legame con la famiglia di Petra Kvitova al tifo per il Chelsea.

di | 25 agosto 2025

Vit Kopriva (Foto USTA)

Vit Kopriva (Foto USTA)

Il percorso di Jannik Sinner allo US Open 2025, trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis, inizierà contro il ceco Vit Kopriva. Il 28enne, oggi n. 87 ATP, ha un best ranking di numero 78 raggiunto lo scorso giugno. Più sicuro e incisivo dalla parte del rovescio, il ceco giocherà la sua decima partita nel circuito maggiore sul duro (3-6 il bilancio). In carriera ha giocato prevalentemente sulla terra battuta, superficie sulla quale ha conquistato tutti i suoi sei titoli Challenger in singolare.


Il legame di Kopriva con la famiglia di Petra Kvitova

Padre di una figlia nata nel 2022, Kopriva ha un legame speciale con Petra Kvitova. E' infatti nato a Bilovec, come la due volte campionessa di Wimbledon. Koptiva ha iniziato così ad allenarsi con il padre di Petra. Da piccolo giocava due o tre volte a settimana. Il tennis ha presto finito per assorbire tutto il suo tempo, facendogli dimenticare anche un'iniziale passione per il pianoforte che ha suonato per tre anni.

Federer, Nadal e Djokovic: i Big 3 sulla strada di Kopriva

Kopriva è cresciuto guardando gli ultimi grandi cechi, eredi di una tradizione di successo e precisione tecnica, come l'attuale capitano di Coppa Davis Tomas Berdych e Radek Stepanek. Ma il suo primo vero idolo è stato Roger Federer.

Tuttavia, il suo rispetto per Rafa Nadal è cresciuto dopo aver letto la sua autobiografia ("Rafa").

“Ho capito che dovevo lavorare sodo come ha fatto lui in modo incredibile,” raccontava all'ATP nel 2021. “Passava tantissime ore in campo e ore in palestra, e io allora non lo facevo. Da quel momento ho iniziato a giocare di più, divertirmi di più con il tennis e trarre più energia da tutto questo".

Il ceco ha incrociato anche l'altro componente dei cosiddetti "Fab 3", ovvero il serbo Novak Djokovic: l'ha affrontato a Wimbledon nel 2024. "E' senza dubbio l'avversario più duro che abbia incontrato" ha detto dopo quel match. "I top player sono umani, ma lui no. Sa fare tutto. Serve benissimo, risponde in modo incredibile da fondo campo, si muove in maniera impressionante, e la parte mentale del suo gioco è incredibile".

Ama l’hockey su ghiaccio e il calcio

Kopriva ha praticato solo il tennis a livello agonistico, fin da bambino, ma è un grande appassionato di sport. "Fin da piccolo, ho sempre seguito hockey su ghiaccio e calcio. Mi piacciono molto perché nel nostro Paese sono molto popolari. In Repubblica Ceca, la mia squadra preferita è l’HC Vítkovice Ridera" ha detto Kopriva nel 2021 in un'intervista pubblicata sul sito dell'ATP. Per quanto riguarda il calcio, "tifo per il Banik Ostrava, mentre a livello internazionale seguo il Chelsea".

Kopriva e l'Italia, una storia di successo

Kopriva non ha mai affrontato Sinner, ma con l'Italia e gli italiani ha una storia recente di successo. A Napoli, lo scorso marzo, ha battuto in finale Luciano Darderi vincendo così il sesto, e più recente, titolo Challenger. A Marrakech, poi, ha battuto 62 57 64 Lorenzo Sonego che pure ha salvato sei match point nel secondo set. Ha così raggiunto il secondo quarto di finale in carriera (peraltro contro Darderi che si è preso la rivincita della sconfitta a Napoli). Il primo l'aveva giocato a Gstaad nel 2021, il suo primo torneo ATP in carriera, dopo aver sconfitto al primo turno Denis Shapovalov, allora numero 10 del mondo: è diventato allora il giocatore con il ranking più basso (n. 249) a sconfiggere un Top 10 dal 2017.

Poche settimane dopo agli Internazionali BNL d'Italia ha superato per la prima volta un turno in un Masters 1000.

L'esempio di Lehecka, Machac e Mensik

In questa ascesa, ha detto Jiri Lehecka alla testata ceca Idnes, "penso che lo abbia aiutato anche il fatto di avere tre ragazzi giovani davanti a lui che gli hanno mostrato dove porta la strada" ha detto. "Quando io ho iniziato a giocare nei challenger, avevo solo Jiri Vesely davanti a me. E quando una volta l’ho superato, non c’era più nessun altro. Quindi penso che per Vit sia una grande motivazione il fatto di avere davanti me, Mensik, Machac".

Kopriva ha confermato. "Quando li vedo fare progressi, questo motiva anche me. E oltre a loro, vorrei anche menzionare Dalibor Svrcina, con cui mi alleno spesso. Ci stimoliamo a vicenda" concorda Kopriva.

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