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US Open, Sinner eguaglia Federer

Sinner ha vinto 41 delle prime 50 partite giocate negli Slam sul duro come Federer. E punta a diventare il primo a trionfare agli US Open per due anni di fila dopo i cinque anni di dominio dello svizzero

di | 28 agosto 2025

Sinner in allenamento allo US Open (Foto USTA)

Sinner in allenamento allo US Open (Foto USTA)

Dopo 50 partite giocate negli Slam sul duro, superficie su cui si giocano lo US Open dal 1978 e l'Australian Open dal 1988, Jannik Sinner ha lo stesso record di Roger Federer.

Battendo l'australiano Alexey Popyrin, che l'anno scorso aveva eliminato Novak Djokovic e sperava di diventare il primo uomo nell'era Open a battere il campione in carica a Flushing Meadows per due anni di fila, Sinner ha un bilancio di 41 vittorie e 9 sconfitte. Ha eguagliato il record di Andre Agassi, Jimmy Courier e appunto Federer nelle prime 50 partite negli Slam sul duro. Solo Jimmy Connors e John McEnroe (46-4), Ivan Lendl (44-6), Pete Sampras (43-7), Boris Becker e Mats Wilander (42-8) hanno fatto meglio.

Sinner punta a eguagliare lo svizzero anche da un altro, più prestigioso, punto di vista. Lo svizzero è infatti l'ultimo ad aver vinto almeno due edizioni consecutive dello US Open in singolare maschile. Nessuno ci è più riuscito dopo il suo dominio quinquennale, durato dal 2004 al 2008: curiosamente restano non sarebbe più riuscito a vincere nelle dieci apparizioni successive, raggiungendo soltanto un paio di finali.

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Nel 2004, alla quarta partecipazione allo Us Open, Federer ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale grazie al forfait di Andrei Pavel, ai quarti ha piegato in cinque set l’eroe del pubblico Andre Agassi, poi ha superato in semifinale Tim Henman e dominato 6-0 7-6 6-0 in finale Lleyton Hewitt, uno dei suoi più grandi rivali dell’epoca insieme a Andy Roddick. 

E' diventato il primo giocatore dopo Mats Wilander nel 1988 a vincere tre Slam in un anno in singolare maschile. Nessuno, poi, aveva completato due 6-0 in una finale nella storia del torneo dal 1884 quando Richard Sears superò Howard Taylor 60 16 60 62. "Non ho nai visto nessuno giocare così" ammetteva Hewitt dopo la partita. 

"Roger, sei la prova vivente che il tennis è facile, lo fai sembrare facile" disse allora il presidente della Federazione USA, Alan Schwartz, durante la cerimonia di premiazione. Ma, come ha detto Pete Sampras al giornalista Cristopher Clarey nel suo libro su Federer "The Master", "il fatto che sembra facile non significa che non sia duro". Una lezione sempre utile e mai abbastanza ricordata, per ogni tifoso di ogni epoca.

In quei cinque anni, a New York ha vinto 34 partite consecutive, per un totale di 102 set conquistati e appena 12 lasciati per strada (e mai più di tre per singola edizione). In finale ha sconfitto, dopo Hewitt, Andre Agassi, Andy Roddick, Novak Djokovic (alla prima finale Slam) e Andy Murray. Cinque campioni capaci di arrivare al numero uno e vincere Slam.

Sinner, che ha raggiunto le 64 settimane consecutive da numero 1 del mondo, prova a mettersi sulla sua stessa strada e sogna un bis destinato a fare epoca. 

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