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La prima semifinale è la riedizione della finale 2024, con Sabalenka avanti 7-2 nei precedenti. Anisimova invece è sul 2-0 contro Osaka, che però ha sempre vinto gli Slam in cui è arrivata almeno ai quarti
di Samuele Diodato | 04 settembre 2025
Le quattro semifinaliste dello US Open 2025 (Getty Images)
Allo US Open 2025 è arrivato il gran giorno delle semifinali. A partire dall’1 di notte italiane (le 19 a New York), sull’Arthur Ashe Stadium si annuncia un grande spettacolo che andrà in onda in chiaro e gratis per tutti su SuperTennis (canale 64 del Digitale terrestre e 212 di Sky) ed in streaming su SuperTenniX.
Le prime a scendere in campo saranno anche le stesse che un anno fa si contendevano il titolo in finale, la n. 1 al mondo Aryna Sabalenka e la n. 4 Jessica Pegula, per un pronostico pienamente rispettato secondo il seeding. La bielorussa, vincitrice in due set un anno fa, è anche in vantaggio 7-2 negli scontri diretti, imbattuta da tre partite, con l’ultimo successo di Pegula che risale alle WTA Finals del 2023.
Aryna Sabalenka esulta (foto Getty Images)
Sabalenka, tre volte campionessa Slam, è già sicura comunque vada di restare in vetta al ranking alla fine del torneo, gioca la sua quinta semifinale consecutiva nella Grande Mela, ed è la prima a riuscire in tale impresa da Serena Williams (2011-16), con quest’ultima che è anche stata l’ultima a vincere il titolo per almeno due volte consecutive (2012-14).
A livello Slam, per la tennista di Minsk, si tratta della 13esima semifinale in carriera, con un bilancio alla vigilia di 6-6. In caso di vittoria raggiungerebbe l’ottava finale stagionale, in un 2025 in cui ha vinto tre titoli (il “500” di Brisbane e i “1000” di Miami e Madrid).
L'esultanza di Jessica Pegula (foto Getty Images)
Pegula, dal canto suo, è alla seconda semifinale major dopo quella raggiunta proprio un anno fa a Flushing Meadows. In carriera ha battuto per quattro volte una numero 1 al mondo, l’ultima volta proprio nel già menzionato percorso 12 mesi fa, superando nei quarti Iga Swiatek.
Anche lei, come Sabalenka, vanta tre titoli in stagione, peraltro su tre superfici differenti: i “500” di Charleston (terra verde) e Bad Homburg (erba) ed il “250” di Austin (cemento). Tra le finali, in ultimo, ce ne sono anche due perse, tra le quali anche quella del “1000” di Miami proprio contro Sabalenka, nell’ultimo precedente.
A giocarsi la semifinale della parte bassa del tabellone saranno invece Amanda Anisimova (n. 9 del mondo, ma 8 del tabellone) e Naomi Osaka (n. 24 WTA e n. 23 a New York). Sono state proprio loro due ad eliminare rispettivamente le teste di serie di riferimento per la semifinale, con Anisimova vittoriosa nei quarti sulla n. 2 Swiatek e Osaka capace di eliminare negli ottavi la n. 3 Coco Gauff.
Tutta la gioia di Amanda Anisimova (foto Getty Images)
In questo caso, i precedenti sono due, con altrettante vittorie della statunitense, tutte nel 2022 e tutte a livello Slam, al terzo turno dell’Australian Open e al primo turno del Roland Garros. Questa sarà evidentemente la sfida più pesante nella loro rivalità, cui Anisimova arriva in un 2025 che le ha regalato il titolo nel WTA 1000 di Doha, la finale nel “500” del Queen’s e soprattutto quella di Wimbledon, la sua prima e ancora unica in un major, che le è valsa anche l’ingresso in Top 10.
Per quanto riguarda le semifinali, però, si tratta della terza in carriera, considerando anche quella del 2019 al Roland Garros. Dal 2000 ad oggi, tra le sue connazionali, soltanto Serena, Venus e Jennifer Capriati hanno raggiunto almeno una semifinale Slam su tre superfici diverse. Comunque vada il torneo, Anisimova è già sicura di salire almeno al n. 6 del ranking.
Di fronte, avrà l’unica tennista rimasta in tabellone capace di vincere già due volte lo US Open. Osaka, campionessa nel 2018 e nel 2020, mancava in una semifinale Slam dall’Australian Open del 2021, anche quest’ultimo vinto. La nipponica, infatti, ha vinto tutti e quattro i major in cui è arrivata almeno ai quarti, considerando anche l’Australian Open del 2019.
Nel 2025 ha perso le finali del “250” di Auckland” (per ritiro) e più recentemente quella del “1000” di Montreal, ma ha ottenuto la vittoria più pesante, l’unica contro una Top 10, proprio in questo torneo contro Gauff. Parlando della classifica, la semifinale la riporterà invece al n. 14, la sua posizione più alta dall’Australian Open 2022. Al tempo, da n. 14 e campionessa in carica a Melbourne, perse al terzo turno proprio da Anisimova nel già menzionato precedente, senza mai fare più ritorno in Top 20.
