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Lucia Bronzetti e il sorriso ritrovato: “New York è speciale. Spero di avere poco tempo libero..."

Dopo il momento complicato la tennista azzurra ha trovato risultati e serenità. Nel primo turno dello Slam americano affronterà la qualificata Valentova

di | 23 agosto 2025

Lucia Bronzetti (foto Getty Images)

Lucia Bronzetti (foto Getty Images)

Gli occhi lucidi e tristi di Parigi, i pensieri cupi di inizio estate, le parole di sollievo di Wimbledon e, subito dopo, la bella esperienza in Hopman Cup e i risultati straordinari della prima parte dello swing nordamericano. Lucia Bronzetti cammina fiera e rilassata adesso, il momento difficile è decisamente alle spalle e l’approccio al ‘via’ ufficiale degli US Open 2025 è pieno di fiducia. “Adesso va molto meglio – spiega rilassata nell’angolo del Media Centre dedicato alle interviste - , le vittorie aiutano a ritrovare il morale. Diciamo che siamo in risalita. C’è ancora tanto da lavorare, però va decisamente meglio”.
 
Dal punto di vista tecnico su questa superficie, come ti stai trovando? 
A me il cemento piace, penso sia la superficie che mi piace di più. Alla fine, ci si gioca il 70% dell’anno su questa superficie e mi sento sempre più a mio agio. Forse dovrei dare un po’ più di top spin al mio rovescio, sul veloce può dare fastidio”.
 
Primo turno contro la Valentova, una ragazza che arriva dalle qualificazioni. 
Non è un bel sorteggio, avversaria complessa rispetto ad altre qualificate. Non la conosco, ma ho visto che ha fatto buoni risultati ultimamente, ha vinto due 125, semifinale a Praga; quindi, è una giocatrice in fiducia e in ascesa. Ora studieremo bene le partite che ha giocato per cercare di prepararci al meglio, anche se alla fine è importante fare bene le mie cose. Quando c’è da preparare partite contro avversarie che non conosco benissimo Francesco guarda le partite, e poi le studiamo insieme. Ci concentriamo sulle cose che fa e che ci piacciono meno, anche se ovviamente l’80% dipende da me, poi se c’è un angolo dove le piace servire di più o gioca meglio un colpo rispetto a un altro, su quello ci aggiustiamo”.
Lucia Bronzetti in azione (foto Getty Images)

Lucia Bronzetti in azione (foto Getty Images)

Ricordi la prima volta che sei venuta qui a New York a giocare lo US Open?
È stato il mio primo Slam, partivo dalle qualificazioni ed è stato molto emozionante. Ho sempre avuto la fortuna di giocare in tabellone, è bello, sembra di stare in un altro universo, c’è sempre gente, uno spettacolo; anche stamane alle 9 del mattino c’era musica a palla. New York la trovo bellissima, è una città molto particolare, sembra sempre viva. Quest’anno ho anche la mia famiglia qui, è bello condividere con loro questi momenti”.
 
L’hamburger o la bisteccona americana? 
Buonissime, ma noi cerchiamo sempre i ristoranti italiani. Ci piace sempre cercare un po’ casa anche all’estero”.
 
Sei riuscita a vedere qualche luogo famoso, qualche museo… ?
Ogni anno mi dico ‘devo andare’. Ma spero di andare avanti nel torneo e di non avere tempo per farlo… in questo senso, spero di non riuscire a vedere niente neanche quest’anno!”. E le scappa un altro bellissimo sorriso.
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