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US Open, Alcaraz: "Niente di serio al ginocchio e con Rinderknech non sarà semplice"

Il murciano commenta la vittoria contro Darderi tornando sul MTO chiamato a fine secondo set: "Ho sentito un fastidio, ma dopo cinque o sei punti era già sparito. Solo precauzione". E sulla sua corsa a New York: "La delusione dell'anno scorso è la mia motivazione"

di | 29 agosto 2025

Carlos Alcaraz (Getty)

Carlos Alcaraz (Getty)

"Nel game in cui ho perso il servizio nel secondo set, in quell'ultimo punto dopo aver battuto sul primo passo ho sentito qualcosa nel ginocchio che mi ha dato fastidio. Dopo altri cinque o sei punti era già sparito ma ero preoccupato e così ho chiamato il fisioterapista ma non era nulla di serio, solo precauzione. Ora non sento più alcun dolore, quindi niente di che". Ha esordito così in conferenza stampa Carlos Alcaraz dopo la sua ventesima vittoria in ventitré uscite agli US Open. Rassicurando i presenti circa il MTO da lui chiamato in chiusura di secondo set per un fastidio avvertito al ginocchio. 

Per il murciano è arrivata la terza vittoria consecutiva senza perdere neanche un set, legittimata da un'altra prestazione pressoché impeccabile: colpi, sorrisi e un senso diffuso di gioia e leggerezza da lui così descritto in conferenza stampa: "In campo cerco di sentirmi il più a mio agio possibile mentre fuori cerco di gestire tutto il resto al meglio così da entrare in campo senza altri pensieri per la testa concentrato solo sul gioco, che è quello che amo - ha sottolineato - Cerco di portare in campo gioia e di giocare col sorriso. Non presto attenzione a molto altro ma solo a me stesso e a come mi sento in campo". 

Eliminato prematuramente l'anno scorso a New York, lì dove tre anni fa era invece riuscito a conquistare il suo primo Slam, quest'anno per Alcaraz la rincorsa al titolo coincide anche con il sorpasso in vetta al ranking ai danni di Jannik Sinner: "La prestazione dell'anno scorso l'ho usata come motivazione per quest'anno così da presentarmi qui più affamato e ambizioso perché questo è un posto dove amo giocare e quando scendo in campo cerco di restare concentrato dal primo all'ultimo punto. C'è un'energia pazzesca qui e io cerco di assorbire quella del pubblico così da giocare quante più partite possibili. E' questo che mi motiva". 

Infine, le ultime riflessioni sono per il suo prossimo rivale, il francese Arthur Rinderknech, uscito vincitore dal derby francese contro Benjamin Bonzi: "E' un giocatore difficile da affrontare - ha spiegato ancora il murciano - ha un gran servizio, scende spesso a rete. Non sarà semplice e dovrò farmi trovare pronto per giocare un gran tennis. Ma mi sento bene, sia fisicamente che mentalmente, e anche quando colpisco ho buone sensazioni. Penso ai miei obiettivi e a me stesso ma non c'è dubbio che sarà una sfida interessante"

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