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Vinci show allo US Open 2015: rivivi la sorpresa del secolo

Dal nostro archivio il racconto della vittoria di Roberta Vinci su Serena Williams e di Flavia Pennetta su Simona Halep. Rivivi il giorno in cui l'Italia del tennis festeggiò il primo derby azzurro in una finale Slam

di | 05 settembre 2025

Il sorriso di Roberta Vinci dopo la vittoria su Simona Halep in semifinale allo US Open 2015 (Getty Images)

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La giornata perfetta. Per Flavia Pennetta da Brindisi, per Roberta Vinci da Taranto, per il tutto tennis italiano. Quando sembra che proprio nulla possa andare storto. Ed i sogni - quelli azzurri beninteso - diventano realtà. Ecco allora che arriva la prima finale tutta italiana in uno Slam. Ed accade proprio agli Us Open. La giornata magica l'ha cominciata Flavia Pennetta che in semifinale ha sconfitto per 61 63, in appena 59 minuti di partita, Simona Halep, numero due del seeding. L'ha conclusa Roberta Vinci, che si è imposta per 26 64 64, in due ore esatte di gioco, sulla numero uno del mondo Serena Williams. (...)

Quelle di Flavia e Roberta rappresentano la quarta e la quinta presenza in una finale Slam per una giocatrice italiana, dopo il successo al Roland Garros di Francesca Schiavone nel 2010 e le finali ancora della Schiavone e di Sara Errani ottenute sempre sulla terra parigina, rispettivamente, nel 2011 e nel 2012.

L'IMPRESA DELL'ANNO - Per Roberta è la prima semifinale Slam della carriera, raggiunta a 32 anni: per Serena, lanciatissima verso il Grand-Slam, è la 29esima. Nel terzo game Serena salva una palla-break ma non la seconda. Immediato, di rabbia, il contro-break della numero uno del mondo. E poi dal 2-1 e servizio Vinci la Williams ingrana un'altra marcia ed il primo set finisce 62 per l'americana. Roberta non molla e nel quinto gioco della seconda frazione si procura tre palle-break: Serena cancella le prime due ma non la terza e la Vinci sale 3-2. Questa volta la pugliese consolida il vantaggio (4-2) e lo difende (5-3).

Poi nel decimo game avviene qualcosa di fantastico - tifare non è reato... - ed al termine di uno scambio durissimo Roberta conquista il secondo set, il primo mai strappato a Serena. Nel set decisivo l'americana strappa la battuta all'azzurra nel secondo game ma le restituisce subito il favore (2-2). Nel settimo gioco, sul 3-3 con la Williams al servizio, Roberta si aggiudica uno scambio da paura che infiamma l'Arthur Ashe ("Ora applaudite anche me, c...o", si lascia scappare l'azzurra) e poco dopo mette a segno un incredibile break. Roberta vola 5-3 e poi chiude 6-4 scoppiando in lacrime. E seduta li su quella sedia continua a guardare il suo box con coach Francesco Cinà ed a ripetere "Non è vero, non ci credo". Invece è la realtà.

Vinci show allo US Open 2015: rivivi la sorpresa del secolo

PERFECT MATCH - La partita perfetta: firmato Pennetta. E' la seconda semifinale a New York per Flavia, la prima per Simona. Nei primi game le due si studiano, come due fiere prima di sferrare l'attacco. La più rapida è proprio l'azzurra che strappa il servizio alla rumena al quarto gioco e poi concede il bis al sesto, con la Halep che sembra del tutto fuori dal match. Il problema per la 23enne di Costanza è che la Pennetta tiene perfettamente lo scambio dal fondo ed è la prima a cambiare ritmo, a trovare soluzioni aggressive per aggiudicarsi il punto: il primo parziale finisce 61 per la pugliese, in appena 28 minuti, con uno splendido rovescio lungo linea, la specialità della casa, che chiude il quinto gioco di fila dell'azzurra.

Break tricolore anche in avvio di seconda frazione ma questa volta la Halep non ci sta e mette a segno il contro-break, strappando la battuta a zero a Flavia. Si scuote Simona: grida, si carica, prova a reagire. E sale 3-1, strappando una seconda volta la battuta a Pennetta. Poi però rimette tutto in discussione restituendo il break con un doppio fallo. Non chiede altro Flavia per ripartire all'attacco, e a suon di palle-corte e colpi che accarezzano le righe (ma anche con qualche errore di troppo della sua avversaria) strappa a zero il servizio alla Halep e dall'1-3 si porta sul 4-3 con la battuta a disposizione. Per la gioia di coach Salvador Navarro gli ultimi due giochi sono solo uno show azzurro, chiuso da uno splendido diritto incrociato. Per la Pennetta è la quarta vittoria in cinque confronti con la Halep (ci ha perso solo negli ottavi di Miami lo scorso marzo) ma che importa: è in finale, questo solo conta.

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