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Tristan Schoolkate, dal crowdfunding alla sfida con Sinner

Scopri la storia dell'australiano Tristan Schoolkate che affronterà Jannik Sinner al secondo turno dell'Australian Open 2025

di | 15 gennaio 2025

Tristan Schoolkate in azione (Getty Images)

Tristan Schoolkate in azione (Getty Images)

Tristan Schoolkate ha vinto due partite in carriera nel circuito maggiore, Jannik Sinner ha due titoli Slam in bacheca. Le loro strade sono destinate a incrociarsi al secondo turno dell’Australian Open 2025. 

Schoolkate, che a febbraio compirà 24 anni, ci è arrivato battendo Taro Daniel, lo stesso avversario contro il quale aveva festeggiato la prima vittoria nel circuito maggiore allo US Open dell’anno scorso. A Flushing Meadows perse poi al secondo turno, al tie-break del quinto set, contro il ceco Jakub Mensik. Ex Top 40 da junior, oggi numero 173 del mondo, sa di avere di fronte la sfida delle sfide. Sinner, infatti, ha vinto tutte le ultime 15 partite e gli ultimi 29 set giocati. In più, non perde contro un australiano da 19 incontri: l'ultimo a batterlo resta James Duckworth nel 2021 al Masters 1000 di Montreal. Se dovesse vincere, Schoolkate diventerebbe il terzo giocatore con la più bassa classifica a sconfiggere Sinner nel circuito maggiore.

“Affrontare un numero 1 del mondo è incredibile. Non ho niente da perdere, cercherò di giocare i miei colpi migliori. Darò tutto quello che ho, e se non sarà abbastanza per vincere pazienza. Sarà divertente” ha detto all’ATP. Sinner l’ha visto giocare più volte, probabilmente sa cosa aspettarsi più di quanto Jannik sappia cosa attendersi da lui. “L’ho guardato tanto, un po’ di miei amici si sono allenati con Jannik. Sta facendo grandi cose in questo periodo, è il miglior giocatore al mondo – ha detto – Sono sicuro che insieme ai suoi allenatori lavorano tantissimo per continuare a migliorare. È incredibile che i numeri 1 del mondo continuano a giocare sempre meglio”.

Schoolkate ha iniziato a giocare a tennis a cinque anni grazie al padre Peter, allenatore al Claremont Lawn Tennis Club di Perth. “All’inizio era solo un divertimento, ho praticato calcio e tennis fino a quando avevo 14 anni, più o meno – ha detto all’ATP – ma a tennis mi divertivo di più e ottenevo anche qualche successo in più”. L’australiano ha continuato a frequentare la scuola, restando comunque immerso in un ambiente molto sportivo. A Perth ha avuto anche l’occasione di essere scelto come raccattapalle alla Hopman Cup, dove ha potuto essere in campo anche durante gli incontri del suo idolo Jo-Wilfried Tsonga.

A 18 anni, una volta finita la scuola, ha avviato una raccolta fondi sul sito specializzato GoFundMe per pagarsi le trasferte. “La mai famiglia non ha molti soldi e da junior non facevo grandi cose” ha spiegato durante lo US Open dell’anno scorso, dopo la vittoria su Daniel che gli ha permesso anche di ricevere il più corposo premio in denaro della sua carriera.

Il rovescio di Tristan Schoolkate (Getty Images)

Il rovescio di Tristan Schoolkate (Getty Images)

Certo non avrebbe immaginato di trovarsi pochi mesi dopo sulla Rod Laver Arena piena di tifosi per una sfida così prestigiosa. Finora nel campo principale di Melbourne Park era entrato solo per allenarsi, come nel 2022 con Novak Djokovic. A proposito del suo regime di allenamento, al sito della Federtennis australiana ha spiegato di sentirsi bene quando lavora sui suoi punti di forza. “Mi piace allenare le volée, il gioco di volo, un aspetto su cui non tanti giocatori si concentrano quanto me” ha detto. “Non ci sono, però, parti del lavoro che non mi piacciono. Adoro questo sport. Certo, come tutti, ho delle cattive giornate in cui non servo bene o non colpisco bene. Ma va bene, è per questo che ci alleniamo” ha concluso.

Questo approccio l’ha portato nel 2015 a rappresentare l’Australia alle ITF World Junior Tennis Finals a Prostejov, in Repubblica Ceca, e sei anni dopo a vincere il suo primo titolo ITF in singolare a Plaisir, in Francia. Nel 2024 ha festeggiato anche il primo trofeo del circuito Challenger messo in bacheca a Guangzhou, in Cina, battendo in finale il connazionale Adam Walton: grazie a questo risultato è entrato per la prima volta in Top 200. “Il 2024 è stato il mio anno migliore in termini tennistici: ho guadagnato tante posizioni e sono in tabellone all’Australian Open con il mio best ranking” ha detto dopo la vittoria al primo turno su Paul.

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Appassionato di serie tv, soprattutto Prison Break e Suits, oggi è virtualmente numero 145 del mondo secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP. “Per il resto dell’anno, voglio dare il massimo in ogni partita. Nelle settimane precedenti l’Australian Open ho avuto delle opportunità importanti grazie alle wild card che mi sono state assegnate: ad Adelaide ho perso un match lottato contro xxx [n. xx del mondo], a Brisbane nelle qualificazioni ho giocato contro due avversari intorno alla posizione numero 100. Naturalmente più sali in classifica, più i giocatori sono forti e i margini si assottigliano. Voglio darmi in ogni partita le chances migliori possibili: se il mio tennis sarà abbastanza per vincere, bene; altrimenti lavorerò perché sia migliore”.


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