

La semifinale con Novak Djokovic chiude il suo magico Wimbledon 2023 e lo lancia verso Torino: "Nella Race sono messo molto bene"
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 14 luglio 2023
Solamente dieci punti: la differenza tra Jannik Sinner e il giocatore più forte e titolato della storia del tennis sta tutta lì. Dieci punti che vogliono dire andare in finale o rimandare l’appuntamento con la finale, ma che vogliono anche dire che la distanza si sta riducendo: “Anche se lo scorso anno lo avevo portato al quinto set - ha dichiarato l’azzurro nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla sfida con Novak Djokovic - oggi mi sono sentito molto più vicino a lui. Lui in quella occasione aveva concesso molto nei primi due set, oggi invece il livello è stato molto più alto, c’era grande intensità e lui è sempre stato concentrato su quello che andava fatto. Ho avuto le mie chances ma non sono riuscito a sfruttarle; ci sono stati solo game lottati, siamo andati quasi sempre ai vantaggi, ho avuto palle break, ho avuto set point ma ho sbagliato. La verità è che lui lo scorso anno si era rilassato, questa volta invece è rimasto attento dall’inizio alla fine e nei momenti decisivi ha sempre fatto la cosa giusta, nei punti importanti ha messo una forza mentale spaventosa. Alla fine – ha concluso con un sorriso - sono stati solo 10 punti di differenza…. e se ne faccio 5 siamo pari. Ho solamente 21 anni e a questa età non puoi essere completo, sarebbe strano il contrario, e onestamente sarebbe anche un peccato”.
Il match, come previsto, si è giocato in condizioni indoor: “Era molto difficile muoversi, il campo era abbastanza scivoloso – spiega Jannik - ; lui si è mosso sempre bene. Io a tratti, ma quando perdi il feeling con la superficie è più facile sbagliare”.
Un lungo applauso lo ha accompagnato fuori dal Centre Court e Novak Djokovic gli ha riservato parole al miele: “Non è mai semplice giocare contro un campione del genere – ha aggiunto Sinner - ; spero di poter giocare tante partite del genere nelle fasi finali di questo tipo di tornei. Posso essere contento di queste settimane, sono venuto con una mentalità diversa rispetto allo scorso anno. Sapevo di poter far bene e ho giocato con quello spirito. Ho affrontato ogni match come fosse una finale, con grande intensità, e d’ora in poi faremo sempre così. Oggi ho qualche rimpianto ma vedo solo cose positive”.
La stagione prevede ancora importanti appuntamenti 1000 e uno Slam, ma con questa sua prima semifinale Slam Sinner ha consolidato la posizione nella Race, la classifica stagionale valida per le Finals di Torino: “La stagione è ancora lunga ma credo di essere in un’ottima posizione. Le cose stanno andando bene, fisicamente mi sento al meglio, e credo che il lavoro fatto negli ultimi tempi sia quello giusto, devo continuare così. Inoltre sono molto più tranquillo adesso che qualche settimana fa”.
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