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Musetti contro Rune per i quarti, Tartarini a SuperTennis: "Se Lorenzo gioca il suo tennis, gli darà fastidio"

Simone Tartarini ha raccontato a SuperTennis il momento di Lorenzo Musetti e la vigilia dell'ottavo di finale contro Holger Rune al Roland Garros

01 giugno 2025

Un recupero di diritto in allungo di Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

Un recupero di diritto in allungo di Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

Nella prima sfida fra Top 10 al Roland Garros di quest'anno, Lorenzo Musetti si misurerà contro il danese Holger Rune in un contesto di sicuro fascino: la sessione serale sul Philippe Chatrier. Il carrarino, che un Top 10 negli Slam non l'ha ancora mai battuto, punta al secondo quarto di finale in un major dopo la semifinale a Wimbledon dell'anno scorso. Diventerebbe così il quinto italiano nell'era Open a giocarne più di uno negli Slam in singolare maschile.

"Conosciamo bene Rune, sappiamo quale potrà essere la strategia vincente - ha spiegato il coach Simone Tartarini a SuperTennis - Lorenzo deve fare il suo tennis, cercare di colpire più col diritto, variare di rovescio alternando tagli e rovescio classico, e non subire il gioco del danese. Il suo tennis è quello che dà più fastidio agli avversari"

Unico giocatore ad aver raggiunto almeno la semifinale in tutti i Masters 1000 sulla terra battuta quest'anno (finale a Monte-Carlo, semifinale a Madrid e Roma), sta mostrando qualche segno di stanchezza, "più mentale che fisica" ha spiegato Tartarini. 

Musetti, il giocatore con il ranking più alto rimasto nel terzo quarto di tabellone, insegue la tredicesima vittoria in carriera contro i Top 10, la nona sulla terra battuta. Quest'anno ne ha firmate quattro nei Masters 1000 sul rosso: due contro Alex de Minaur (semifinale a Monte-Carlo e ottavi a Madrid), le altre contro Stefanos Tsitsipas (quarti a Monte-Carlo) e Alexander Zverev (quarti a Roma).

La scintillante bellezza del suo tennis, fosforo e fantasia, si combina con una piena maturazione fisica. Nell'ultimo anno, spiegava alla Gazzetta dello Sport il suo preparatore Damiano Fiorucci durante gli Internazionali BNL d'Italia, "Lorenzo ha completato la sua crescita, dal corpo di un ragazzo ancora in fase di crescita a quello di un uomo, di un atleta che, con il lavoro, ha potuto raggiungere un alto livello in questo sport”.

A 23 anni, ha sottolineato Tartarini a SuperTennis, "ha un figlio e ne aspetta un altro. Lorenzo ha bruciato le tappe sempre, ma non ha avuto e non ha fretta di crescere. Ho sempre detto che ci vorrà forse ancora un annetto per maturare completamente. Certo ci sono ragazzi come Jannik o Carlos che sono più avanti da questo punto di vista, ma è una cosa molto soggettiva. Lui poi ha un tennis secondo me diverso da quello di tutti gli altri". Un tennis che  potrebbe dare molto fastidio stasera a Holger Rune.

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