Musetti domina lo spagnolo e si regala il terzo quarto di finale Slam della propria carriera, il primo allo US Open. Negli Stati Uniti è il quarto italiano della storia ai quarti dopo Barazzutti, Berrettini e Sinner. Dopodomani, potrebbe vedersela proprio con il n. 1 al mondo, che affronterà questa notte Bublik
di Samuele Diodato | 01 settembre 2025
Wimbledon nel 2024, Roland Garros e US Open nel 2025. Lorenzo Musetti raggiunge per la terza volta i quarti di finale in un Grand Slam qualificandosi anche per la prima volta tra gli ultimi otto a New York, ultimo major della stagione. L’azzurro, n. 10 del mondo e del seeding sui campi del Billie Jean King Tennis Center, ha sconfitto in ottavi di finale il n. 44 Jaume Munar con il punteggio di 63 60 61.
Il carrarino diventa così il quarto italiano di sempre a raggiungere i quarti nello Slam a stelle e strisce dopo Corrado Barazzutti (1977), Matteo Berrettini (2019, 2021-22) e Jannik Sinner (2022 e 2024). Ai quarti, potrebbe incontrare proprio quest’ultimo, impegnato nella notte nel suo ottavo contro Alexander Bublik (n. 24 al mondo, ma 23esima testa di serie).
Insieme a Sinner e Berrettini, inoltre, Musetti diventa il terzo italiano a raggiungere almeno un quarto Slam su tre superfici diverse (erba, terra e cemento). Tra quelli nati dopo il 2000, soltanto lo stesso Sinner e Carlos Alcaraz possono vantare questo record.
Forza Lore!
— US Open Tennis (@usopen) September 1, 2025
Just 4 games dropped as the Italian makes his first US Open quarterfinal! pic.twitter.com/NyxStQzMhZ
NUMERI Prestazione immacolata di Musetti al servizio, con zero break subiti nonostante le quattro palle break concesse (tutte nel terzo game del terzo set). Sette ace per lui, con una realizzazione sulla prima di servizio dell'82% (27 punti vinti su 33). I vincenti sono 27, con 19 errori gratuiti. Munar, invece, paga lo scarto nella pesantezza di palla ed una condizione fisica non ottimale forse influenzata anche dall'importanza della posta in palio per il maiorchino, che giocava per la prima volta un ottavo Slam. Solo 6 i suoi vincenti, con 29 errori gratuiti e sette break subiti che pregiudicano di conseguenza tutte le percentuali al servizio (48% di prime in campo e punti vinti con essa, 41% di punti con la seconda).


IL MATCH Dopo due game interlocutori, la tensione gioca brutti scherzi a Munar, che subisce un rovescio vincente in apertura di terzo game e in pochi istanti cede la battuta con due gratuiti di dritto e un doppio fallo. La varietà di Musetti non permette all’iberico di trovare le giuste distanze dalla palla, e il punteggio favorevole consente anche all’azzurro di raccogliere più punti grazie agli errori dell’avversario.
Il carrarino prosegue spedito anche al servizio, mette a segno anche quattro ace nel primo parziale, uno ogni game. Spesso, il n. 10 al mondo dà anche l’idea di prevedere in anticipo le intenzioni di Munar, che incide solo saltuariamente con la propria prima di servizio, e dopo 33 minuti cede il primo set con un altro break per Musetti.
Il parziale di giochi consecutivi arriva a otto, per Musetti, con il pesante 6-0 del secondo set, in cui le dinamiche descritte poc’anzi si ripetono in maniera ancor più evidente. Alle capacità predittive dell’italiano va ad aggiungersi d’altronde anche una condizione non ottimale di Munar, costantemente sovrastato negli scambi lunghi, spesso anche a corto di fiato dopo insistenti colpi di tosse tra un punto e l’altro.
Musetti, in effetti, contiene anche la propria contentezza dopo il vincente di dritto che gli regala un secondo parziale in cui – a conti fatti – perde solo cinque punti e gestisce senza problemi un avversario che, spedito da una parte all’altra del campo, chiude invece con zero vincenti e nove gratuiti (oltre a tanti errori forzati proprio dall’iniziativa di Musetti.
Uno scatto di Musetti dopo l'impatto sulla palla col rovescio ad una mano (Foto USTA)
La svolta definitiva dell’incontro arriva proprio nell’unico momento di vera difficoltà per l’azzurro, ritrovatosi sotto 0-40 nel terzo game. La reazione di fronte alle tre palle break è impeccabile e culmina – sulla terza – in uno scambio di 17 colpi in cui, dopo aver smistato la palla con grande facilità, Musetti chiude con uno smash mentre Munar crolla esausto.
Ne cancella anche una quarta, di palla break, il n. 10, che invece non perdona l’iberico in risposta. Sul 2-1 30-40, Munar sbaglia il passante di rovescio, cede il servizio e la partita passa completamente nelle mani di Musetti, per una vittoria che conferma l’acquisito status di Top 10 e rilancia le sue quotazioni sul cemento, insieme al sogno di un quarto tutto italiano a New York contro Sinner.