-
Slam

Darderi, prima volta al 3° turno: “Mi sento un giocatore migliore”

Luli batte lo statunitense Spizzirri in quattro set e si regala la super-sfida ad Alcaraz: “Bellissimo, mi sono meritato l’opportunità di giocare sull’Ashe”

di | 28 agosto 2025

Luciano Darderi in azione allo US Open (Foto USTA)

Luciano Darderi in azione allo US Open (Foto USTA)

Una vittoria al bacio, come quello immancabile al tatuaggio dedicato a nonna Elisa. Luciano Darderi accede al terzo turno degli US Open per la prima volta in carriera, la seconda volta consecutiva a livello Slam dopo Wimbledon. Una conferma di quel salto di qualità che, dopo aver incorniciato la sua estate sul rosso, gli sta regalando grandi soddisfazioni anche sulle superfici che conosceva meno: “Mi è cambiata un po’ la testa in questo torneo – spiega nella conferenza stampa post match - ; sono migliorato molto, sia l’aspetto mentale sia fisico, e questo salto mi porta anche a migliorare il tennis, ad essere più veloce e aggressivo. Vincere sulla terra mi ha dato fiducia perché mi fa capire che posso esprimere un buon tennis anche qui”.
 
Il match con lo statunitense Spizzirri è stato gestito con grande autorità dal tennista azzurro: “Sono contento, un po' stanco ma felicissimo – spiega -. È stata una partita dura mentalmente, non è mai facile vincere contro un giocatore di casa, anche se ero superiore di ranking. Il primo set è stato strano, sono partito bene perché lui era molto teso, giocare in casa ha pro e contro. Poi il mio avversario è salito, sia nel secondo sia nel terzo set, sono contento di come ho gestito quel momento”.
D9BEDD05-12C4-4E46-885A-86D2DAC49727
Play
Sul match point Luciano si è buttato a terra: “C’era tanta emozione e anche un piccolo crampo al quadricipite ma niente di serio. È stato uno scambio lungo, uno dei più lunghi del match. Sono contento di essere al terzo turno, ora sono molto stanco ma almeno c'è un giorno di recupero”.
 
Nel terzo turno dello Slam a stelle e strisce Luciano affronterà il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz“Durante il match ho pensato spesso alla possibilità di giocare una partita sull’Arthur Ashe con Alcaraz – conclude -. L’idea di arrivare su quel campo è stata un pensiero fisso fin dal sorteggio. Alcaraz ha molta esperienza ma io non ho paura di nulla, è una partita di tennis come tante. Certo, giocare contro uno dei migliori al mondo, su uno stadio così, è diverso, però penso di meritarmelo. Sarebbe bellissimo giocare su questo stadio, il più grande di tutti”.
E53D8E22-5B05-425D-91AA-C973A76CB453
Play
Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti