Una vittoria al bacio, come quello immancabile al tatuaggio dedicato a nonna Elisa. Luciano Darderi accede al terzo turno degli US Open per la prima volta in carriera, la seconda volta consecutiva a livello Slam dopo Wimbledon. Una conferma di quel salto di qualità che, dopo aver incorniciato la sua estate sul rosso, gli sta regalando grandi soddisfazioni anche sulle superfici che conosceva meno: “Mi è cambiata un po’ la testa in questo torneo – spiega nella conferenza stampa post match - ; sono migliorato molto, sia l’aspetto mentale sia fisico, e questo salto mi porta anche a migliorare il tennis, ad essere più veloce e aggressivo. Vincere sulla terra mi ha dato fiducia perché mi fa capire che posso esprimere un buon tennis anche qui”.
Il match con lo statunitense Spizzirri è stato gestito con grande autorità dal tennista azzurro: “Sono contento, un po' stanco ma felicissimo – spiega -. È stata una partita dura mentalmente, non è mai facile vincere contro un giocatore di casa, anche se ero superiore di ranking. Il primo set è stato strano, sono partito bene perché lui era molto teso, giocare in casa ha pro e contro. Poi il mio avversario è salito, sia nel secondo sia nel terzo set, sono contento di come ho gestito quel momento”.