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Krejcikova: "Il tie-break con Townsend? Un ottovolante"

Barbora Krejcikova e Taylor Townsend commentano lo spettacolare tie-break che ha deciso il secondo set del loro confronto agli ottavi dello US Open

01 settembre 2025

Barbora Krejcikova e Taylor Townsend hanno illuminato Flushing Meadows con un tie-break durato 25 minuti e 28 punti. Non si tratta però di un record nei tornei del Grande Slam. All’Australian Open 2024, Elena Rybakina e Anna Blinkova ne avevano disputato uno di 42 punti, durato mezz’ora, al termine del quale la russa aveva avuto la meglio sulla kazaka (6-4, 4-6, 7-6 [20]), annullando sei match point.

Il tie-break tra Krejcikova e Townsend ha deciso il secondo set, e di fatto il match. La ceca, numero 62 del mondo e due volte campionessa Slam, l'ha vinto 15-13 salvando sette match point (un altro l'aveva cancellato sul 4-5), prima di vincere in rimonta dopo oltre tre ore di gioco. 

In occasione dei sette match point cancellati nel tie-break, Krejcikova mette a segno quattro vincenti e forza due errori. La lista si apre con i tre consecutivi cancellati dal 3-6: il primo con un vincente di dritto inside-out, il secondo grazie al passante in rete di Townsend, il terzo dopo un rovescio lungolinea largo della statunitense. Il più clamoroso resta il punto che la porta sul 7-7: Krejcikova salva il quinto match point dopo uno scambio di sette colpi concluso con un rovescio che tocca l’esterno della riga. Il sesto (10-11) e il settimo (11-12) match point complessivo della partita, Krejcikova li salva con due vincenti: una volée alta di rovescio e un diritto inside-out. In occasione dell'ultimo, infine (12-13), sulla prima di servizio di Krejcikova, il rovescio in chip di Townsend finisce troppo lungo.

"Taylor è una grande giocatrice. Sta giocando un tennis fantastico, serve molto bene, può venire a rete, sa fare magie. È stato difficile capire cosa sarebbe successo o cosa aspettarmi - ha spiegato Krejcikova - il tie-break è stato davvero molto tirato, un vero e proprio ottovolante. Quando mi trovo in queste situazioni, in campo gioco e basta. Non analizzo troppo, mi concentro su un punto alla volta". In occasione dei match point, ha sottolineato, "sono stata sicuramente coraggiosa, ma anche fortunata in certi momenti, perché abbiamo giocato scambi fantastici".

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La sconfitta è certamente dura da accettare per Townsend, numero 1 del mondo in doppio e 139 in singolare. Ma le consente anche di guardare con ancora più convinzione al futuro. "Sono esattamente dove devo essere - ha detto dopo la partita - Sto giocando il tennis che serve per essere tra le prime 20, tra le prime 10, per vincere uno Slam. Lei ha vinto due Slam. Io, in questo torneo, ho battuto una campionessa Slam [Jelena Ostapenko, vincitrice del Roland Garros 2017]. Ho tutto ciò che serve. Ora si tratta solo di continuare a fare partite, continuare a mettermi in queste situazioni. Credo che tutto succeda per una ragione, come ti ho già detto. Questo fa parte del piano. Credo davvero che questo torneo sia stato un punto di svolta per me. Se guardo il quadro generale, non vedo questa partita come una sconfitta, ma come un passaggio".

Durante il tie-break, ha concluso, "trattenevo il respiro, proprio come voi. È stato intenso, sicuramente. Non posso arrabbiarmi. Come hai detto, si parla di frazioni di centimetro. Quel rovescio lungolinea sul match point che ha appena toccato la riga… cosa puoi fare? Ho sentito la pressione, ma sono orgogliosa di come l’ho gestita, perché non mi ha fatto cambiare idea su ciò che volevo fare. Lei ha giocato in modo più libero e meglio in quei momenti, succede. Oggi Barbora ha giocato colpi incredibili, posso solo applaudirla e andare avanti".

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