"Dopo il primo set, Lorenzo ha giocato bene. Era teso all'inizio, e poi ha riconosciuto le difficoltà di giocare con Sinner", ha detto coach Tartarini dopo il quarto di finale. "Sa che può giocare bene sul cemento e ora può ambire alle Nitto ATP Finals"
04 settembre 2025
Ai microfoni di SuperTennis, coach Lorenzo Tartarini ha fatto un bilancio più che positivo dell'esperienza di Lorenzo Musetti allo US Open, col carrarino sconfitto solo dal n. 1 Jannik Sinner nel suo primo quarto di finale in carriera a livello Slam sul cemento. "Lorenzo era molto teso. La partita, le aspettative e lo stadio hanno inciso sicuramente - ha esordito -. Poi c'era un avversario che lo metteva in difficoltà, e Lorenzo si è creato altre difficoltà un po’ da solo all’inizio, e il primo set è volato senza che lui se ne accorgesse".
"Il match ci ha dato comunque buoni spunti e Lorenzo l'ha affrontato con un buon atteggiamento", ha continuato l'allenatore del n. 10 al mondo. "Lorenzo poi è entrato in partita e ha avuto diverse chance di break, sempre difese benissimo da Sinner. Nel secondo, poi, ha subito break solo sul 5-4 con un doppio fallo. In generale - ha proseguito - Jannik ti porta una palla che arriva sempre prima, sempre veloce. In più, Lorenzo non aveva mai giocato di sera, quando la palla salta meno, quindi sentiva meno bene la palla sulle corde, ma su questo ha inciso l'avversario. Lorenzo ha avuto coraggio, e la partita è stata alla pari negli scambi, ma ha riconosciuto che Sinner ti costringe sempre a fare dei miracoli".
Il bilancio, come detto, resta però positivo, anche guardando nel complesso a tutta la tournée estiva sul cemento americano, da cui Musetti ora esce con la certezza di potersi giocare al meglio le proprie chance anche per il grande obiettivo stagionale, la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino. Alla conclusione dell'ultimo Slam stagionale, infatti, occupa l'ottavo posto nella Race, l'ultimo disponibile per l'accesso diretto.
"La trasferta non è iniziata per il meglio, ma poi è andata benissimo, quindi ora andiamo in Cina col sorriso, perché comunque ci sono tante certezze. Lorenzo capisce che comunque su questi campi può giocare bene, quindi non deve crearsi barriere mentali - ha concluso Tartarini -. E ovviamente la corsa per Torino, per le Nitto ATP Finals, è apertissima: ora fa assolutamente parte di quei giocatori che possono ambire ad andarci. Quindi la Cina sarà un bel test importante, a partire dall'ATP 250 di Chengdu".
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