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L’azzurro conferma il suo stato di grazia e lascia le briciole a Galan: “Prestazione solida dall'inizio alla fine: ora sono più ordinato e sereno”. Nel terzo turno affronterà Navone
di Francesca Paoletti, da Parigi | 28 maggio 2025
I cronisti francesi cercano di ricostruire i passaggi della sua escalation: “Dopo la finale di Monte Carlo è cresciuta moltissimo la mia fiducia. Mi è scattato qualcosa, quel risultato è stato sicuramente il click che mi mancava. È stata una settimana strana, ad ogni match ho avuto bisogno di rimontare un set e sono stato vicino a perdere in molte occasioni. Evidentemente quello che è accaduto mi ha trasformato, ora sono un giocatore diverso, non solamente sul campo ma anche nella routine quotidiana. So quello che devo fare e come lo devo fare. I risultati di Madrid e Roma in questo senso sono stati una conferma dei passi avanti che ho fatto”.
“La chiave di questo mese – continua - è stata la consapevolezza; ora entro in campo sapendo di avere il livello di poter battere chiunque. Forse è quello che mi mancava in passato… poi magari vincevo lo stesso ma non c’era questa sensazione. L’imprevedibilità, l’istinto e il talento fanno già parte di me, ma quello che ho acquisito è la consistenza. Ora in campo sono più efficace e più ordinato. E l’ordine mi dà serenità a livello mentale”.
"Al Roland Garros non sono mai andato oltre gli ottavi di finale, spero che questo possa essere l'anno giusto". Sicuro, convinto e fiducioso, il neo numero 7 del mondo Lorenzo Musetti commenta così la qualificazione al terzo turno del Roland Garros e il suo momento attuale. "Ho ambizioni maggiori - ha detto - La mia mentalità è: provare a battere ogni avversario".
A Parigi, Musetti arriva dopo una stagione sul rosso "incredibile", ha sottolineato, nella quale ha raggiunto la finale a Monte-Carlo e la semifinale a Madrid e Roma. Nessun italiano era mai arrivato almeno in semifinale nei tre Masters 1000 sulla terra battuta nello stesso anno.
La diversa mentalità si è vista anche contro Daniel Elahi Galan. "Oggi non era facile giocare, anche per via del vento - ha detto nell'intervista a caldo sul Simone Mathieu - Sono rimasto lì, ho giocato una partita solida, quello che serviva. Daniel ha giocato bene, dovevo alzare il mio livello. Sono molto contento di essere al terzo turno". Ora lo aspetta l'argentino Mariano Navone, per la prima volta al terzo turno in un major.
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