

Il brasiliano batte Brooksby in quattro set e raggiunge il terzo turno a 18 anni: l'ultimo a riuscirci era stato Bernard Tomic nel 2011. "La mia mentalità è cambiata, giocare contro Jarry sarà una bella esperienza"
di Samuele Diodato | 02 luglio 2025
Ha usato il cappellino per coprirsi il volto, a fine match. Non per il sole, ma per vivere probabilmente un momento di intimità e provare a trattenere le lacrime, prima di scioglierle in un vigoroso urlo che è anche un avviso ai naviganti. Joao Fonseca, alla prima partecipazione al main draw di Wimbledon, si è guadagnato il pass al terzo turno battendo l’americano Jenson Brooksby in quattro set, 64 57 62 64 dopo tre ore e 13 minuti di partita.
Con i suoi 18 anni e 313 giorni, il n. 54 del mondo è quindi il più giovane giocatore in terzo turno a Wimbledon dal 2011, quando a riuscirci fu Bernard Tomic. E se consideriamo anche il terzo turno raggiunto il mese scorso al Roland Garros, è il più giovane a qualificarsi ai sedicesimi dei due Slam “europei” dai tempi di Andy Roddick nel 2001 (all’età di 18 anni e 299 giorni).
L’ha fatto tremare, un po’, la sua gioventù, in quasi tutti i set. Nel primo, deciso da un solo break, ha dovuto cancellare due chance di rientro al mai domo avversario, che l’ha "punito" con successo, invece, nell’undicesimo game del secondo parziale. L’unico set a senso unico è stato il terzo, antipasto però di una battaglia durata 71 minuti nel solo quarto set. In cui il ragazzo di Rio de Janeiro si è visto annullare otto palle break prima di firmare lo "strappo" sul 3-2.
E non è neanche bastato procurarsi due palle del 5-2, con un Brooksby capace di rimontare, al contrario, sino al 4-4 dopo un'incredibile risposta. "Sono molto orgoglioso di me stesso, del modo in cui ho giocato oggi", dirà poi in conferenza stampa. Orgoglioso c'è da esserlo per davvero, anche e soprattutto per come dal 4-4 è riuscito nuovamente a cambiare marcia e a lottare, probabilmente, contro un po' di emozione. Sul 5-4, infatti, s'è trovato sotto 0-40, contro un Brooksby pronto a correre come un forsennato, ma costretto ad arrendersi al vigore e al carisma del sudamericano.
Vamos! ????
— Wimbledon (@Wimbledon) July 2, 2025
18-year-old Joao Fonseca defeats Jenson Brooksby 6-4, 5-7, 6-2, 6-4 to reach 2R at #Wimbledon for the first time in his career. pic.twitter.com/il6YlNv5p6
"Ora essere al terzo turno è semplicemente fantastico. Sono molto felice di come mi sto sviluppando su questa superficie, sto evolvendo", ha commentato, dopo aver messo a referto la bellezza di 51 vincenti nel match. "Penso che sia probabilmente la partita più lunga che abbia mai giocato. Quando ero junior, non ho mai giocato partite così lunghe, così importanti. Sull'erba è più un gioco di servizio e risposta. Quindi sì, direi che oggi è stata una partita molto mentale. Jenson è una persona molto intelligente, ha colpi molto puliti".
"Ovviamente ero nervoso - ha detto riguardo all'ultimo game del match - ma sapevo di dover restare positivo, che potevo giocarmela punto per punto con il mio servizio. Sì, da questo punto di vista me la sono cavata bene. Sono molto contento di come ho giocato oggi nei punti importanti e nelle palle break".
Uno sviluppo, il suo, su cui gli occhi di tutto il mondo hanno cominciato a volgersi soprattutto durante le ultime NextGen ATP Finals, vinte in finale su Learner Tien: "Ho lavorato molto sul mio sviluppo per andare più spesso a rete, migliorare l’approccio. Molte cose sono cambiate: le persone iniziano a conoscermi di più, ci sono più aspettative. Allo stesso tempo, mi sto godendo il Tour, giocare nuovi tornei, i tornei importanti, affrontare giocatori molto forti, ed evolvermi. Questo è l’aspetto più importante: crescere come persona e come atleta".
"Il punto su cui sono migliorato di più - ha detto - è la mentalità, il fatto di giocare bene i punti importanti". Una mentalità giusta, per chi come lui, al primo anno sul circuito maggiore, affronta una sequela di esperienze tutte nuove. Come quella di un terzo turno a Wimbledon, per giunta in un derby tutto sudamericano contro Nicolas Jarry: "So che i tifosi cileni sono rumorosi, anche loro, come i brasiliani. Sarà un'esperienza molto bella, voglio solo godermela, giocare il mio miglior tennis e, si spera, riuscire ad arrivare al quarto turno".
Non ci sono commenti