Felix Auger-Aliassime è diventato il secondo canadese con più di una semifinale Slam all'attivo in singolare maschile
04 settembre 2025
Quattro anni fa, Felix Auger-Aliassime raggiungeva la sua prima semifinale Slam. Oggi ha centrato la seconda, sempre a Flushing Meadows, dopo aver battuto in rimonta Alex de Minaur 46 76(7) 75 76(4) al termine di quattro ore e dieci dopo quattro ore e dieci minuti di partita.
"C'è stata tanta tensione, non è stata una partita bella da vedere - ha ammesso il canadese - ma succede negli Slam. Ci sono giorni in cui non ti senti al meglio, ma ero disposto ad andare fino in fondo, a fare tutto il possibile per essere qui ora".
Tornare in semifinale, ha aggiunto, "è una sensazione incredibile. Sembrano passati più di quattro anni. E' stato un periodo difficile, ma ora davvero felice di essere di nuovo qui. Ho giocato un torneo incredibile finora. Non è ancora finita, ci sono altre partite da giocare e le sfide più grandi devono ancora arrivare, ma vivo per questo”.
Secondo canadese con più di una semifinale all'attivo negli Slam in singolare maschile dopo Milos Raonic (3), con questo risultato Auger-Aliassime si è rimesso in corsa per un posto alle Nitto ATP Finals di Torino. Vincitore a inizio stagione degli ATP 250 di Adelaide e Montpellier, al momento è salito fino alla decima nella PIF ATP Live Race to Turin.


Auger-Aliassime ha rischiato di trovarsi sotto di due set, ma è riuscito a salvare un set point e a ribaltare il secondo parziale al tie-break. "Stavo facendo fatica a trovare il livello che avevo avuto per tutto il torneo. È stata la mia partita più difficile finora in questo US Open - ha detto il canadese in conferenza stampa - . Ma anche quando ero sotto di un break nel secondo set pensavo: 'Continuiamo a crederci, continua a provarci, le cose cambieranno'. Riuscire a recuperare il break di svantaggio è stata una grande risposta. Poi nel tiebreak sono andato sotto, ma non tanto da pensare che fosse fuori portata. Poi una volta che ho vinto il secondo set, ho sentito che potevo entrare molto di più dentro la partita".

L'australiano De Minaur, invece, battuto per la sesta volta in altrettanti quarti di finale negli Slam, ha faticato a nascondere la delusione in conferenza stampa. "Stavolta è difficile da accettare, non voglio girarci intorno - ha detto -. Ci sono state occasioni in cui l'avversario era semplicemente troppo forte, come quando ho giocato con Sinner: lì non c'era molto che potessi fare. Questa era una partita che sentivo di poter vincere. In questo momento sono davvero arrabbiato".
Guardando a tutto il suo percorso in questo torneo, ha aggiunto, "devo essere onesto con me stesso: non mi sono mai sentito davvero al meglio in termini di gioco. Poi ovviamente si aggiungono la situazione, i momenti chiave della partita, e tutto questo genera un po’ di tensione, che abbassa notevolmente il livello di tennis. Fisicamente mi sentivo alla grande, ero pronto, ma è un’altra occasione che sfuma".