

Le parole di Novak Djokovic dopo la vittoria contro Alexander Zverev che l'ha reso il secondo semifinalista più anziano in singolare maschile al Roland Garros nell'era Open
05 giugno 2025
"Ho dimostrato a me stesso e agli altri che posso ancora giocare al massimo livello". Novak Djokovic, il campione più titolato negli Slam, il giocatore con più settimane all'attivo da numero 1 del mondo nel ranking ATP, ne ha offerto una chiara dimostrazione contro Alexander Zverev nei quarti del Roland Garros. Ha sconfitto il tedesco, numero 3 del mondo e finalista l'anno scorso, 46 63 62 64 (CLICCA QUI PER LA CRONACA DEL MATCH). Ha portato a 51 il totale delle sue semifinali negli Slam, un altro dei suoi record. A 38 anni, è il secondo giocatore più anziano nell’era Open a giocarne una a Parigi nell'era Open dopo Pancho Gonzales nel 1968.
"Lavoro per vivere partite ed esperienze del genere. Battere uno dei migliori giocatori del mondo in uno dei tornei più importanti del mondo è quello per cui lavoro, per cui continuo a spingermi giorno dopo giorno" ha detto Djokovic, che ha completato la vittoria numero 101 al Roland Garros, dove ha trionfato tre volte.
L'abbraccio a fine partita tra Novak Djokovic e Alexander Zverev (Getty Images)
In semifinale lo aspetta Jannik Sinner, che l'ha battuto negli ultimi tre confronti diretti, compreso l'ultimo negli Slam, in semifinale all'Australian Open 2024. "Spero di riuscire a reggere fisicamente il ritmo contro Jannik, è una grande sfida per me. Sarà sempre più difficile, ma è una cosa positiva" ha spiegato.
Esprimere il suo tennis migliore quando conta di più, nei tornei che fanno la differenza e trasformano una storia di successo in leggenda, resta la spinta motivazionale per eccellenza del serbo. "Quest'anno ho perso diverse volte al primo turno nei Masters 1000. Non è una sensazione piacevole, non mi succedeva da molti anni. È per questo che ho detto che in un certo senso dovevo cercare un modo per riprendermi nei tornei del Grande Slam. Non è un segreto, è così da anni, ma per me ormai conta solo alzare il mio livello e giocare il mio miglior tennis in questi quattro eventi. Ed è quello che sono riuscito a fare".
Rivedere per credere lo scambio da 41 colpi contro Alexander Zverev o la successione di palle corte nell'ultimo game.
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— Roland-Garros (@rolandgarros) June 4, 2025
"Ne ho giocate tre o quattro di fila. Magari in TV non si vede, ma c’era molto vento da un lato e ho avuto l'impressione che fosse anche aumentato. L'ultimo game l'ho giocato contro vento, e sembrava di giocare contro due avversari - ha detto - Non riuscivo a superarlo da fondo campo, così ho provato a portarlo a rete. Ero teso al momento di chiudere, e penso che lui abbia semplicemente giocato in modo solido da fondo campo nell’ultimo game, non ha commesso errori e mi ha costretto a lottare".
Ora Djokovic ha di fronte un'altra possibile impresa. Dopo Zverev, numero 3 del mondo, affronterà Sinner, numero 1, e in finale lo attende uno tra Lorenzo Musetti e il numero 2 ATP Carlos Alcaraz. Dunque per vincere il suo 26mo Slam, potrebbe dover battere i primi tre del mondo. E nessuno, da quando esiste il ranking computerizzato che l'ATP ha introdotto nel 1973, ci è mai riuscito in un major.
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