-
Slam

Darderi, la prima vittoria a N.Y. è dolcissima: “Da tanti anni non mi sentivo così solido sul cemento”

Luciano ha lasciato solo pochi game all’australiano Hijikata. Nel 2° turno troverà la wild card di casa Spizzirri: “E’ un giocatore di college e sul cemento è ostico. Gioca in casa ma so di poterlo battere”.

di | 25 agosto 2025

20250825_20240824_USO_darderi.jpg

Luciano Darderi va veloce: sul campo, ha impiegato appena un’ora e 24 minuti per centrare la prima vittoria della carriera a Flushing Meadows, e in conferenza stampa, ti guarda negli occhi e va diretto al nocciolo della questione. Dopo una estate d’oro sulla terra rossa, il 23enne azzurro cerca conferme anche sul cemento degli US Open. “Non mi aspettavo di giocare a questo livello – l’analisi del suo successo al debutto sull’australiano Hijikata -, tornando da un infortunio è sempre difficile, soprattutto sul cemento che non è la mia superficie. Ma oggi, sinceramente, mi sono sentito per la prima volta dopo tanti anni molto solido in campo, e per questo sono molto contento. Tornavamo entrambi da un infortunio, i primi game sono stati un po’ complessi, ma ho gestito molto bene la partita. Il servizio ha fatto la differenza oggi, è stata la chiave della partita”.
 
Darderi ha già dimostrato di saper imparare in fretta i segreti delle superfici che conosce di meno, e anche sul cemento sa di poter essere molto competitivo: “Ho pochissime ore di tennis sul cemento – spiega - , ma il mio gioco è adatto anche a questa superficie: tiro forte col servizio, mentre sulla risposta faccio un po’ più fatica, perché la palla arriva in modo molto diverso rispetto alla terra. Ma il match di oggi mi dà fiducia, giocare tre set a questo livello, contro un giocatore che la superficie la conosce bene, è un bel segno. La cosa più difficile nella fase di adattamento sono i movimenti: spostarsi sul cemento rispetto alla terra è molto diverso, cambia anche il tempo sulla palla, che schizza di più. A volte bisogna giocare più dentro al campo, cambiando un po’ il gioco”.
04BD5426-41B6-4651-BFA9-6E63FDF5B3D8
Play
Nel secondo turno avrà una ghiotta occasione contro la wild card di casa Spizzirri: “E’ un giocatore di college – spiega -. Ho visto qualche sua partita e so che sul cemento è abbastanza ostico. Qui si sente a suo agio, è americano, gioca in casa. Ma io sono pronto, penso di poterlo battere; sarà una partita tosta e sono fiducioso dopo la partita di oggi”.
 
Con il sogno Alcaraz, e il campo centrale, al terzo turno: “Appena è uscito il tabellone, la prima cosa che ho fatto è stata fissare nella mente l’obiettivo di arrivare al terzo turno - racconta - . Manca ancora a una partita, ma ovviamente sarebbe bellissimo poter giocare con Alcaraz. Però anche lui deve vincere, nulla è scontato nel tennis, anche se è uno dei più forti del mondo. Mi piacerebbe tanto poter andare avanti e incontrarlo su uno stadio grande, sarebbe la prima volta. Confrontarsi in uno stadio così, con un giocatore del genere, ti aiuta di capire a che livello sei, quanto sei lontano dai migliori". 
Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti