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Guarda l'intervista a Stefano Cobolli, padre e coach di Flavio che giocherà contro Marin Cilic il suo primo ottavo di finale in uno Slam
06 luglio 2025
Flavio Cobolli giocherà il suo primo ottavo di finale Slam a Wimbledon. Sarebbe stato difficile da immaginare qualche tempo fa. L'erba, superficie che richiede riflessi rapidi, capacità di adattamento e divertimento nel cercare soluzioni estemporanee, diverse dai piani di gioco abituali, sta esaltando le qualità del romano. Veloce di pensiero e di gambe, leggero negli spostamenti ma pesante nei colpi, Cobolli sta dando spettacolo anche in risposta e sotto rete: chiedere per credere a Jakub Mensik. Ma non deve fermarsi qui, sottolinea il padre-coach Stefano Cobolli a SuperTennis.
"Sta migliorando un po' in tutte le parti, nel senso che fisicamente sta molto bene, è vero, ha lavorato tanto, quindi anche grazie ai preparatori che lo seguono bisogna fargli complimenti, perché Giulio Rubini e Francesco Cerrai stanno facendo un ottimo lavoro - ha detto - . L'erba fin dalla prima settimana d'allenamenti lo sta aiutando a migliorare anche tecnicamente".
Agli ottavi affronterà Marin Cilic, che ha da poco dominato al Roland Garros. "Sarà una partita diversa perché Flavio incontrerà un avversario che ha vinto 8 partite di fila, quindi è in una condizione fisica migliore, mentale migliore. L'erba è una superficie che a lui piace, esalta un po' le sue caratteristiche - spiega Stefano Cobolli - Flavio ormai tatticamente è in grado da solo di risolvere le partite. Dal punto di vista mentale dovrà mantenere la fame che ha avuto fino adesso. È vero che la partita è di per sé stimolante, però lo stimolo e un eventuale appagamento per un risultato così ottenuto non è la stessa cosa".
Per prepararla, oggi Flavio Cobolli si è allenato con Jannik Sinner. "Abbiamo giocato più di un'ora, è sempre molto utile, come lo è stato con Djokovic, allenarsi con i più forti, perché si prende sempre spunto dal loro atteggiamento, in tutte le situazioni, anche in un allenamento tra le due giornate di gara, che è un allenamento un pochino più blando - ha spiegato - In questo modo capisci anche come ti devi comportare in queste giornate. Quindi prendi spunto e io cerco sempre di provare a organizzare allenamenti con i più forti".
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