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La marchigiana gioca un’altra partita estremamente solida e supera in due set la statunitense Volynets. Sabato affronterà l’elvetica Bencic. La romagnola gioca un buon match con la russa Andreeva (n.7) ma non basta
di Tiziana Tricarico | 03 luglio 2025
Se la sta godendo un mondo, dimostrando di avere il tennis giusto per i prati. Ancora una vittoria convincente per Elisabetta Cocciaretto, approdata per la seconda volta in tre anni al terzo turno di Wimbledon, terzo Slam stagionale di scena sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis Club (montepremi record: 53,5 milioni di sterline).
La 24enne di Fermo, n.116 WTA, protagonista all’esordio dell’eliminazione della statunitense Pegula, n.3 del ranking e del seeding (seconda vittoria in carriera su una top ten dopo Kvitova al Roland Garros 2023), reduce dal titolo a Bad Homburg di domenica scorsa, ha regolato per 60 64, in un’ora e dieci minuti di partita, un’altra statunitense Katie Volynets, n.98 del ranking, che aveva battuto un po’ a sorpresa la tedesca Maria, n.45 WTA, trionfatrice al Queen’s due settimane fa ma soprattutto semifinalista a Wimbledon nel 2022. Nel secondo set la marchigiana ha recuperato dall’1-3 chiudendo con 18 vincenti a fronte di 25 errori non procurati (5 contro 9 il bilancio dell’americana).
Il match. Tra la marchigiana e la 23enne californiana di Walnut Creek, scesa in campo con la coscia sinistra abbondantemente fasciata, non c’erano precedenti.
Parte bene Elisabetta che a suon di diritti e rovesci si prende subito il break in avvio di primo set (1-0) e poi, dopo aver annullato una palla per il contro-break, utilizzando molto il servizio al corpo conferma il vantaggio (2-0). Spreca una chance di doppio break l’azzurra sotterrando in rete una risposta incrociata di rovescio su una seconda abbastanza lenta dell’americana, ma rimedia due punti più tardi strappando ancora la battuta all’avversaria (3-0).
Tatticamente non sbaglia una scelta Cocciaretto che allunga (4-0) e poi con uno smash - colpito dopo aver atteso con intelligenza che la palla rimbalzasse - firma il terzo break (5-0). Nel sesto gioco con uno schiaffo al volo si procura due set-point: basta il primo perchè il rovescio in contropiede non perdona. Ed il “bagel” (6-0) è servito!
Quattro punti “regalati” da Elisabetta e Katie può sbloccarsi all’inizio della seconda frazione e tenere finalmente un turno di battuta (1-0). Al cambio campo dopo il terzo game (2-1) con Volynets in vantaggio, la statunitense chiede l’intervento del trainer e del medico ma non c’è “medical time out”. Si distrae un po’ la marchigiana che recupera da 0-30 ma poi concede una palla-break che la statunitense trasforma grazie ad un errore di diritto dell’azzurra (3-1). Ma immediato arriva il contro-break ottenuto a zero da Elisabetta (3-2), che poi riagguanta la sua avversaria (3-3).
Ora c’è decisamente partita e nell’ottavo game Cocciaretto, dopo un punto fortunoso dell’americana che prende due righe di fila, torna a concedere una palla-break ma la cancella con una bella prima e poi di nuovo riagguanta l’avversaria (4-4). La paura fa bene ad Elisabetta che nel nono gioco si procura tre palle-break consecutive e con uno splendido diritto lungolinea firma il break alla seconda opportunità (5-4). Poco dopo arrivano tre match-point consecutivi per l’azzurra: la statunitense annulla i primi due ma sul terzo il rovescio lungolinea non perdona (6-4).
Sabato al terzo turno Cocciaretto dovrà vedersela l’elvetica Belinda Bencic, n.35 WTA, che su questi prati ha raggiunto tre volte gli ottavi (2015, 2018 e 2023). La 28enne di Flawil ha superato in rimonta per 46 61 62 la francese Elsa Jacquemot, n.113 del ranking, passata attraverso le qualificazioni, che quest’anno aveva vinto il suo primo match di main draw a Wimbledon. Belinda si è aggiudicata in due set l’unico precedente con l’azzurra, al primo turno degli Internazionali d’Italia sulla terra di Roma nel 2022.
La marchigiana è alla terza presenza nel main draw del Major British dove aveva raggiunto il terzo turno anche nel 2023 (stoppata da Pegula) mentre lo scorso anno aveva dovuto dare forfait per un’infezione virale. In questo 2025 il suo swing sull’erba era iniziato con la semifinale sui prati olandesi di s’-Hertogenbosch dove aveva raggiunto la prima semifinale in stagione (la quinta in carriera), fermata dalla rumena Ruse: ad Eastbourne invece aveva superato le qualificazioni ma era stata battuta all’esordio da Rakhimova. Per Cocciaretto in stagione un bilancio di 14 vittorie (comprese quelle di Wimbledon) e 17 sconfitte con la già ricordata “semi” in Olanda come miglior risultato. Grazie ai punti conquistati fin qui rientrerà in top 100.
Finisce invece al secondo turno l’avventura di Lucia Bronzetti. La 26enne di Villa Verucchio, n.63 WTA, che martedì battendo l’elvetica Teichmann, n.93 WTA, aveva vinto il suo primo match sui prati dell’All England Club, ha ceduto per 61 76(4), in un’ora e 33 minuti, alla giovane russa Mirra Andreeva, n.7 del ranking e del seeding, capace di arrivare negli ottavi già nel 2023 (a 16 anni!).
Mirra does it - and in some style ??
— Wimbledon (@Wimbledon) July 3, 2025
The No.7 seed battles through a tough second set to defeat Lucia Bronzetti 6-1, 7-6(4) and book her place in R3 ??#Wimbledon pic.twitter.com/FHHQ6CRlKx
Il match. Tra Lucia e la 18enne di Krasnojarsk non c’erano precedenti. Parziale di 12 punti a 2 e in men che non si dica scappa via già all’inizio del primo set (3-0). Bronzetti muove il punteggio (3-1) ma Andreeva con i suoi colpi potenti che disegnano il campo la tiene a debita distanza (4-1).
Nel sesto game diventano due i break di vantaggio per la teen-ager russa (5-1) che poco dopo, su un rovescio fuori misura di lucia, incamera il 6-1, sotto lo sguardo di coach Concita Martinez in tribuna (la spagnola ha trionfato a Wimbledon nel 1994).
Un rovescio inside-out di Mirra finito in corridoio permette a Lucia di partire bene nella seconda frazione, e di essere per la prima volta in vantaggio nell’incontro (1-0). Si aggrappa al servizio la romagnola per riuscire a restare davanti (2-1 e poi 3-2).
Nel sesto game con un rovescio in rete Andreeva concede la prima palla-break del match e poi con un errore di diritto completa l’opera e Bronzetti può allungare (4-2).
La romagnola difende il vantaggio (5-2), la giovane russa resta in scia (5-3).
Cacciando in rete un diritto tutt’altro che impossibile Lucia concede il contro-break (5-4): nel gioco successivo la russa annulla due set-point e completa la rimonta (5-5). Con coraggio Bronzetti annulla una delicatissima palla-break nell’undicesimo gioco (6-5) ma Andreeva serve con grande qualità (6-6).
Ed è il tie-break a decidere. Mirra alza il livello e scappa avanti (3-0 e poi 5-1), Lucia prova a rientrare provando a giocare con i piedi ben dentro il campo (5-3) ma con un gran rovescio la russa si procura tre match-point (6-3): Bronzetti cancella il primo con grande determinazione ma sul secondo la stop-volley di diritto incrociata di Mirra è fantastica, ma soprattutto non si prende (7-4). Ma Lucia può uscire a testa altissima dal Court 1.
Il percorso di avvicinamento allo Slam british della romagnola non è certo stato dei migliori avendo perso all’esordio sia a Nottingham, con la croata Ruzic, che ad Eastbourne, con la filippina Eala, raccogliendo otto giochi in due partite. Per Bronzetti in stagione un bilancio di 12 vittorie e 17 sconfitte, con la finale a Cluj Napoca (fermata da Potapova) a febbraio come miglior risultato.
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