A Flushing Meadows l’azzurra, settima favorita del seeding, “tiene” per un set ma poi lascia via libera alla ceca, campionessa a Wimbledon 2023
di Tiziana Tricarico | 29 agosto 2025
Semaforo rosso per Jasmine Paolini nel terzo turno dello Us Open in corso a Flushing Meadows: nel secondo match del programma sul Grandstand, la 29enne di Bagni di Lucca, n.8 del ranking e 7 del seeding, ha ceduto per 76(4) 61, in un’ora e 26 minuti di partita, alla mancina ceca Marketa Vondrousova, n.60 WTA.
Abbastanza sorprendente la sconfitta della numero uno azzurra, finalista a Cincinnati proprio alla vigilia dello Slam newyorkese, che arrivava a questa sfida forte di un bilancio di otto vittorie nelle ultime nove partite giocate, e di 19 successi nei 24 incontri contro avversarie fuori dalla Top 50 nel 2025. Dall’altra parte della rete, però, ha trovato una Vondrousova, campionessa a Wimbledon nel 2023 e finalista al Roland Garros nel 2019, che ha trovato forza ed energie da un primo set dove ha fatto molta più fatica dell’azzurra ma che ha dominato al tie-break. Alla fine per Jasmine 20 vincenti a fronte di 26 gratuiti: 22 contro 16 il bilancio della ceca, che ha avuto molto più aiuto dal servizio.


Il match. La 26enne mancina di Sokolov ha vinto l’unico precedente con la 29enne di Bagni di Lucca, disputato al turno decisivo delle qualificazioni del WTA di Biel (veloce indoor) nel 2017. La prima a dover annullare una palla-break è la ceca nel secondo gioco del primo set ma lo slice giocato in difesa dall’azzurra è largo (1-1). Vondrousova di nuovo in difficoltà nel quarto game ma sulla palla-break tira giù un ace (2-2). Da qui in avanti il punteggio è scandito dai turni di battuta con la mancina ceca che concede qualcosa di più.
Decide il tie-break: Marketa comincia con un mini-break grazie ad un rovescio out di Jasmine e lo conferma con una prima vincente (2-0), lo restituisce con un lob lungo (2-1) ma poi prova un primo allungo grazie a due gratuiti consecutivi col diritto di Jasmine (4-1) che concentra gli errori che non ha commesso in tutto il parziale proprio nel momento meno indicato. Vondrousova arriva al quadruplo set-point (6-2), Paolini annulla i primi due ma sul terzo la ceca piazza il cross di diritto proprio sulla riga (7-4).
Improvvisamente, nel quarto gioco della seconda frazione l’equilibrio si spezza: Jasmine va sotto 0-40, annulla la prima palla-break ma sulla seconda cede per la prima volta la battuta nell’incontro (3-1). Marketa non se lo fa ripetere due volte ed allunga (4-1) anche perché Paolini ora sbaglia tanto anche con il rovescio. Nel sesto game l’azzurra annulla alla rivale - che proprio serena nonostante il vantaggio non è - due opportunità per il doppio break, manca tre opportunità di accorciare le distanze, annulla con un diritto lungolinea una terza palla-break, una quarta la spreca la ceca mentre la quinta la cancella con merito la giocatrice toscana.
La sesta, però, è quella buona perché il rovescio di Jasmine termina fuori, e dopo 22 punti (il gioco più lungo del match) il doppio break per Marketa arriva (5-1). Paolini sotterra lo smash in rete ed arrivano due match-point per la ceca: basta il primo perché sul suo drop-shot il lob dell’azzurra finisce abbondantemente lungo (6-1).
Vondrousova troverà negli ottavi la Kazaka Elena Rybakina, n.10 del ranking e 9 del seeding, che ha liquidato per 61 62, in appena 62 minuti di gioco, la britannica Emma Raducanu, n.36 WTA, vincitrice del titolo a New York nel 2021.