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US Open su SuperTennis: Sabalenka per il bis, Anisimova per il sogno. Finale live alle 22

Aryna punta al secondo titolo di fila a New York: Amanda vuole entrare nel club delle campionesse Slam. La numero uno del mondo si affida ad una potenza inarrestabile, la beniamina di casa ad un tennis senza paura. Vincerà chi riuscirà a mantenere i nervi saldi sotto pressione. La sfida live alle 22 su SuperTennis

di | 06 settembre 2025

Aryna Sabalenka ed Amanda Anisimova (fonte foto Getty Images)

Aryna Sabalenka ed Amanda Anisimova (fonte foto Getty Images)

Determinazione e resilienza incrollabili hanno portato Aryna Sabalenka e Amanda Anisimova a giocarsi il titolo dello US Open 2025, nella finale in programma sabato alle 16 sull’Arthur Ashe Stadium (le ore 22 italiane, live su SuperTennis).

Nelle semifinali di giovedì la 27enne di Minsk, n.1 del mondo, ha sconfitto in rimonta la statunitense Jessica Pegula, n.4 WTA e quarta testa di serie (46 63 64), mentre la 24enne di Freehold, New Jersey, n.9 del ranking ed 8 del seeding, si è imposta sempre in rimonta sulla giapponese Naomi Osaka, n.24 WTA e 23esima testa di serie (67 (4) 76 (3) 6-3 lo score).

La bielorussa è la regina del tennis mondiale e la campionessa in carica, ma la statunitense può contare su un vantaggio di 6 a 3 nel bilancio dei confronti diretti (nessun’altra giocatrice ha battuto così tante volte la bielorussa). L’ultima volta si sono affrontate due mesi fa nelle semifinali di Wimbledon ed ha vinto Amanda in tre set. “La differenza - ha detto Sabalenka ai giornalisti - è stata la fiducia. Mi sembrava che in quella partita dubitassi molto delle mie decisioni. Questo è stato il motivo principale che mi ha portato a commettere molti errori non forzati. Ho avuto le mie opportunità, non le ho sfruttate e credo che la chiave per me sarà semplicemente andare là fuori, ovviamente lottare, ma fidarmi delle mie decisioni e cercare i miei colpi”.

Quel successo, che le aveva permesso di centrare la sua prima finale Slam, è uno dei sei messi a segno contro la bielorussa che lei ama di più: “Abbiamo giocato partite molto, molto difficili - ha sottolineato Anisimova -. Penso che quella più importante sia stata probabilmente Wimbledon. È stata una partita altalenante, come quasi sempre quando gioco contro di lei”.

Tutta la gioia di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

I punti di forza di Aryna

Giocando da campionessa in carica, Sabalenka è stata semplicemente migliore nella rivincita della finale degli US Open dello scorso anno, più potente nei momenti importanti rispetto alla Pegula, battendola per l'ottava volta in dieci incontri. Aryna ha messo a segno 43 colpi vincenti contro 16 errori non forzati, con un margine di +10 rispetto al +6 di Jessica. Ha tirato giù 8 ace e, cosa fondamentale, ha salvato 5 palle-break su 7. “Ha tirato fuori dei colpi incredibili sulle palle-point - ha detto Pegula dopo la partita -. Non mi sembra di aver sbagliato molto”.

Ci sono diversi motivi per considerarla Sabalenka favorita, ma il motivo principale è che lei c'è già passata e l'ha già fatto. Questa è la sua settima finale Slam (seconda solo a Venus Williams tra le giocatrici in attività), la terza consecutiva allo US Open (in questo scolo ci sono riuscire solo le Williams sisters): la 27enne di Minsk è la prima giocatrice a raggiungere tre finali Slam nella stessa stagione dopo Serena e Angelique Kerber (2016).

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Aryna sta cercando di diventare la prima donna dopo Serena Williams nel 2014 a vincere due volte gli US Open. Inoltre, dal 1988 - quando gli Australian Open sono passati ai campi duri - Sabalenka è solo la terza giocatrice (insieme a Graf e Hingis) a raggiungere la finale del singolare femminile sia agli Australian Open che agli US Open in tre anni consecutivi. Sarebbe anche la seconda volta che difende con successo un titolo importante, dopo averlo fatto in Australia nel 2024.

Ma forse il fattore più importante è la motivazione. Sabalenka si è già assicurata di restare sul trono mondiale ma, dopo aver perso le finali dell’Australian Open contro Keys e del Roland Garros contro Gauff, è determinata a conquistare finalmente un titolo importante. “Sarà una sensazione incredibile - ha dichiarato Sabalenka -. Sono davvero entusiasta di avere un'altra opportunità, un'altra finale. Se riuscirò a sollevare quel trofeo, significherà molto per me. Probabilmente sarò la persona più felice del mondo”.

Il suo bilancio nei Majors è di 99 vittorie contro 26 sconfitte, con una percentuale di successi del 79,2%, seconda solo a Swiatek tra le giocatrici in attività. Raggiungere il traguardo delle 100 vittorie in questa sfida decisiva sarebbe un risultato straordinario.

Tutta la gioia di Amanda Anisimova (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Amanda Anisimova (foto Getty Images)

I punti di forza di Amanda

Anisimova sogna il primo trofeo Slam della carriera. Diventerebbe solo la quarta giocatrice dal 1975 a sconfiggere le attuali o le ex numero 1 del mondo nei quarti di finale, in semifinale e in finale per arrivare al titolo (le altre sono Steffi Graf, Serena Williams e Jennifer Capriati). Diventerebbe anche la terza giocatrice a sconfiggere sia Swiatek che Sabalenka in uno Slam dopo Victoria Azarenka agli US Open 2020 e Madison Keys a Melbourne all'inizio di quest'anno.

È stato un anno di svolta per Anisimova. E se arrivare alla finale di Wimbledon è stato un momento determinante per la sua carriera, ciò che ha fatto negli ultimi due match a Flushing Meadows è stato ancora più impressionante. Dopo aver perso contro Swiatek con un doppio “bagel” la finale di Wimbledon si è presa una gran rivincita nei quarti (64 63). Poi il successo in semifinale contro Osaka in rimonta: 67(4) 76(3) 63 lo score. “Avrei potuto facilmente dire: ‘Oh, lei gioca meglio di me e io non posso davvero fare nulla’ - ha detto Anisimova -. Ho lavorato molto su me stessa per essere davvero in grado di gestire quei momenti. Penso di aver fatto davvero un lavoro migliore in questo senso, soprattutto dopo la finale di Wimbledon. Penso di aver davvero cambiato atteggiamento”.

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Le seconde di servizio sono un via libera all'aggressività e nessuno le sfrutta come Anisimova. contro la giapponese ha vinto 28 dei 42 punti di risposta sulle seconde, sei dei quali sono stati dei vincenti. “Sto cercando di essere aggressiva - ha ribadito -. È sempre stato un mio punto di forza”.

Amanda è la quinta tennista statunitense in questo secolo a centrare due finali Slam consecutive dopo Lindsay Davenport, Venus Williams, Jennifer Capriati e Serena Williams. 

Ed è determinata a diventare la terza americana a vincere uno Slam in questo 2025 dopo Madison Keys e Coco Gauff. “Ovviamente sono emozionata, ma sto cercando di isolarmi, cancellando tutto dal mio telefono per concentrarmi davvero - ha detto -. Voglio concentrarmi sulla mia opportunità e fare tutto il possibile per essere pronta”.

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