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Sabalenka sui Fab 4: "Godiamoci Nole finché gioca, Sinner e Alcaraz avranno tempo..."

Tra Sabalenka e Danilovic non sono mancati alcuni momenti molto combattuti, specialmente nelle fasi cruciali di entrambi i set: “Il 6-2 6-3 - dice la bielorussa - è bugiardo perché è stata una battaglia. Olga è una grande lottatrice, un’avversaria molto ostica: credo che abbia tutti i mezzi per poter stare tra le prime dieci o quindici giocatrici del mondo"

30 maggio 2025

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Aryna Sabalenka supera Olga Danilovic con lo score di 6-2 6-3, trovando il secondo successo in altrettanti confronti diretti nel circuito maggiore con la tennista serba. “Oggi - ha detto la giocatrice di Minsk nella conferenza stampa post-match - c’era molto caldo, i rimbalzi erano più alti e le palline viaggiavano a una velocità più elevata rispetto alle scorse partiteIn questi casi bisogna attuare qualche modifica al proprio gioco e aumenta anche il dispendio di energie fisiche, ma sono contenta per come ho affrontato la partita. Avrei potuto anche aggiustare la tensione delle corde, ma non l’ho fatto: se avessi voluto cambiare in corso d’opera, mi sarebbe bastato chiedere supporto al mio team, in quanto abbiamo sempre degli attrezzi già pronti con tensione di mezzo chilo inferiore o superiore al solito”.

Al di là del punteggio finale, nel match tra Sabalenka e Danilovic non sono mancati alcuni momenti molto combattuti, specialmente nelle fasi cruciali di entrambi i set: “Il 6-2 6-3 è bugiardo perché è stata una battaglia. Olga è una grande lottatrice, un’avversaria molto ostica: credo che abbia tutti i mezzi per poter stare tra le prime dieci o quindici giocatrici del mondo. Arrivare in quella zona di classifica è tutta una questione mentale: se riuscirà a gestire la pressione, sarà pronta a restare a lungo in alto. Chi conquisterà il titolo? Non lo so, nel tennis femminile è difficile fare previsioni: la Swiatek ha vinto quattro volte, di cui tre consecutive, e quindi faccio scegliere a lei”.

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Sempre sorridente, anche nei momenti più delicati, Sabalenka ha ammesso di affrontare con spensieratezza la sua avventura nel circuito, sostenuta da un gruppo di lavoro in cui si rivede in termini di personalità: “L’umorismo è una delle mie doti migliori. Io e il mio team cerchiamo sempre di divertirci, tutto quello che facciamo è naturale e non viene mai preparato. Non importa se si vince o si perde, punto sempre a godermi le varie situazioni, anche quando perdo le finali”. Sabalenka, che ha lasciato per strada appena dieci giochi nei primi tre turni, affronterà agli ottavi di finale dello Slam parigino la statunitense Amanda Anisimova, contro la quale ha perso in cinque dei sette precedenti. 

In un’edizione del Roland Garros che resterà impressa nella mente degli appassionati anche per il toccante tributo a Rafael Nadal, Sabalenka è tornata sull’argomento dei “Fab Four”, soffermandosi in particolare su Novak Djokovic, l’unico ancora in attività. “A tutti mancano le partite di Nadal, Federer e Murray - ha dichiarato Sabalenka -, ma non dobbiamo dimenticare che Djokovic è ancora nel circuito e può giocare per altri due o tre anni. Sono inevitabili alcuni alti e bassi, ma sta continuando a esprimersi ad alti livelli: se si ritirasse domani, tutti sarebbero tristi. Sinner e Alcaraz hanno ancora quindici anni per provare a diventare i più grandi di sempre, ora lasciamo che Novak si goda lo spettacolo e continui a ispirare le generazioni future”.

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Tra le promosse agli ottavi di finale del Roland Garros c’è anche Iga Swiatek, a caccia del quarto titolo di fila sulla terra battuta di Parigi. La polacca, scivolata alla quinta posizione della classifica Wta, ha prevalso per 6-2 7-5 sulla rumena Jaqueline Cristian, incontrando qualche difficoltà nella seconda frazione: “È stato un match divertente, giocato in condizioni particolari perché le palline andavano a una velocità incredibile. La mia avversaria è cresciuta nel secondo set e io ho dovuto fare lo stesso: ho ottenuto il break soltanto alla fine, dopo averci provato più volte, ma sono soddisfatta per la prestazione”.

Uno dei temi più dibattuti in questa prima settimana al Roland Garros è quello relativo alla programmazione degli incontri femminili nelle sessioni serali. “Il numero di match maschili e femminili dovrebbe essere lo stesso - ha sentenziato Swiatek in conferenza stampa -, ma personalmente non do tanto peso alla questione perché penso soltanto al mio lavoro, adeguandomi alle decisioni dell’organizzazione. Anche nel circuito femminile possiamo mettere in scena un bello spettacolo e catturare l’interesse del pubblico”.

Al prossimo turno, Swiatek troverà dall’altra parte della rete la kazaka Elena Rybakina, reduce dalla vittoria a Strasburgo, già battuta dalla polacca in due occasioni in avvio di stagione, alla United Cup e a Doha: “Ci siamo sfidate tante volte nel corso degli anni, dunque ci conosciamo molto bene. Sarà sicuramente una bella sfida”.

Jasmine sulla strada di Iga e Aryna

Jasmine sulla strada di Iga e Aryna


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