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Slam

Parigi, doppio uomini: Bolelli/Vavassori partono con il piede giusto

I due azzurri superano Herbert/Mahut in un esordio tutt’altro che semplice. Avanza anche Bellucci con l’ungherese Marozsan. Subito fuori Darderi in coppia con l’ecuadoregno Hidalgo

di | 29 maggio 2025

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Simone Bolelli e Andrea Vavassori

Buona la prima per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel tabellone del doppio maschile al Roland Garros, secondo Slam del 2025 (56.352.000 euro di montepremi) in corso sulla terra rossa parigina.

I due azzurri, quarti favoriti del seeding, si sono imposti per 76(2) 62, in poco più di un’ora e tre quarti di partita, sui “padroni di casa” Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, in tabellone grazie ad una wild card (i due francesi, che in coppia hanno conquistato ben 21 titoli, hanno trionfato per due volte all’ombra della Tour Eiffel, nel 2018 e nel 2021).

Il match. Tifo da stadio sul ‘Simonne-Mathieu’ per salutare Mahut (in campo con la coscia sinistra abbondantemente fasciata) al suo 25esimo ed ultimo Roland Garros. Primo set estremamente combattuto ed equilibrato: la prima palla-break arriva solo nel dodicesimo gioco e la firma Bolelli con una risposta di rovescio strettissima, ma Mahut la cancella con una seconda di servizio nell’angolo esterno. E a decidere è il tie-break. Gli azzurri prendono prepotentemente il largo (5-0), i francesi provano a rientrare (5-2) ma la volée di rovescio di pura opposizione di “Wave” proprio non si prende (7-2).

Bolelli e Vavassori in campo al Foro Italico (Foto FITP)

Bolelli e Vavassori in campo al Foro Italico (Foto FITP)

Nel secondo game della seconda frazione Vavassori porta a casa un turno di battuta da 14 punti, il più lungo del match, ma non concede palle-break (1-1). Nel gioco successivo la volée di Mahut è lunga ed arriva una palla-break, ma il francese ci mette la prima: poi però con uno smash lungo ne concede una seconda, sulla quale il suo recupero termina fuori (2-1). Bolelli conferma il vantaggio (3-1) ma il pubblico si gode comunque un match spettacolare, con tanto di passante in tweener di Vavassori.

Comincia a risentire anche della stanchezza del singolare perso qualche ora prima contro Fonseca e concede un secondo break Herbert, che sotterra in rete il diritto incrociato (4-1). I due francesi non mollano: nel settimo game Herbert annulla un match-point e poi chiude la volée di diritto incrociata, allungando un altro po’ l’incontro (5-2). Scende in campo il pubblico ed arrivano due palle-break per i “padroni di casa” sul servizio di Bolelli: gli azzurri, però, infilano quattro punti consecutivi archiviando la pratica (6-2).

Al secondo turno Bolelli e Vavassori affronteranno la coppia formata dall’indiano N.Sriram Balaji e dal messicano Miguel Reyes-Varela. 

Quarti anche nella Race to Turin di specialità, Simone e Andrea puntano a fare meglio della finale raggiunta dodici mesi fa (stoppati da Arevalo/Pavic): la coppia azzurra, reduce dal terzo titolo stagionale vinto ad Amburgo (sesto trofeo conquistato in coppia), è inserita nella parte bassa del tabellone.

Mattia Bellucci (foto FITP)

Mattia Bellucci (foto FITP)

Nella stessa metà del draw sono approdati al secondo turno anche Mattia Bellucci e l’ungherese Fabian Marozsan che hanno battuto per 64 64, in un’ora e dieci minuti, gli statunitensi Jenson Brooksby e Marcos Giron.

Prossimi avversari per loro il salvadoregno Marcelo Arevalo ed il croato Mate Pavic, primi favoriti del seeding nonché campioni in carica.

Sempre in questa parte del tabellone subito fuori Luciano Darderi e l’ecuadoregno Diego Hidalgo, che hanno ceduto al primo turno per 26 63 76(10-5) alla coppia composta dall’austriaco Alexander Erler e dal tedesco Constantin Frantzen.


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