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Naomi di nuovo nei quarti a NY: tremate, questa Osaka fa sul serio!

La giapponese (n.23) “asfalta” la statunitense Gauff (n.3) e dopo oltre quattro anni e mezzo ritorna tra le migliori otto in uno Slam: prossima avversaria la ceca Muchova (n.11) che ha superato in tre set l’ucraina Kostyuk

di | 01 settembre 2025

Tutta la felicità di Naomi Osaka (foto Getty Images)

Tutta la felicità di Naomi Osaka (foto Getty Images)

Non è un caso che tutto accada a New York, dove in un sabato sera di settembre 2018 alzava al cielo il suo primo trofeo Slam (ne sarebbero poi arrivati altri tre). Dopo oltre quattro anni e mezzo Naomi Osaka è di nuovo nei quarti in uno Slam. Per di più con una prestazione che definire convincente è poco: un 63 62 rifilato a Coco Gauff che ha lasciato ammutolito l’Arthur Ashe Stadium.

Si trattava di un incontro di ottavi dalle conseguenze insolitamente importanti, una prova del nove altamente delicata, un test di coraggio in tempo reale. Dopo aver saltato l'intera stagione 2023 per maternità, la 27enne giapponese aveva espresso frustrazione per la sua mancanza di progressi. Quando avrebbe ritrovato quella qualità che le aveva permesso di vincere i tornei più importanti?

Coco, anche sulla scia del titolo conquistato al Roland Garros, poco prima del Major di casa si era rivolta allo specialista di biomeccanica Gavin MacMillan, disposta a sacrificare i risultati a breve termine per qualcosa di importante a lungo termine. Poteva contare sui suoi grandi punti di forza, la velocità e la grinta, apportando al contempo modifiche significative al suo servizio e al suo diritto?

L'abbraccio a fine match tra Osaka e Gauff (foto Getty Images)

L'abbraccio a fine match tra Osaka e Gauff (foto Getty Images)

Le risposte sono arrivate, e in soli 64 minuti, quelli necessari ad una Naomi in un elegante out-fit lilla dall’originale gonnellino “a palloncino” per centrare un posto tra le migliori otto in uno Slam ad oltre quattro anni e mezzo dall’ultima volta (Australian Open 2021, quando poi averebbe conquistato il suo quarto ed ultimo titolo Major).

La partita ha ricordato quella memorabile disputata tra le due sei anni fa. Era il 2019: Osaka, all’apice della sua carriera, aveva liquidato una 15enne Gauff per 63 60 in un incontro di terzo turno che si era concluso con le lacrime della statunitense. La differenza è che stavolta Coco r n.3 del ranking e del seeding, e Naomi n.24 WTA e 23esima testa di serie.

“Sono un po' sensibile, non voglio piangere - ha detto la giapponese a caldo -. Onestamente mi sono divertita tantissimo qui. Questo è il mio campo preferito al mondo e tornare qui significa tanto per me". Il punto di svolta, ha detto Naomi, è arrivato il mese scorso a Montreal, quando ha annullato due match-point a Samsonova: “Da allora ho iniziato a pensare che tutto fosse possibile: devi solo imparare a sorridere sempre”.

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Si è parlato molto dell’ingaggio da parte di Osaka di Tomasz Wiktorowski, ex coach di Swiatek, che sembra aver rimesso in forma la nipponica ridandole fiducia nelle sue possibilità. Contro Gauff si è mossa eccezionalmente bene, ha resistito a lunghi scambi e ha mantenuto un atteggiamento mentalmente positivo, dimostrando grande intensità e pazienza. Naomi ha vinto 16 dei 24 scambi oltre i cinque colpi ed ha trasformato tutte e quattro le palle-break che si è procurata.

Coco da parte sua ha faticato costantemente con il diritto ed il servizio. Ha commesso 5 doppi falli, ma il vero problema è stato il diritto che le è costato ben 20 errori non forzati. Ed anche il suo rovescio, solitamente affidabile, a volte ha ceduto.

Osaka sta realisticamente cercando di vincere il suo terzo titolo US Open in otto anni. Questa è la sua quinta partecipazione ai quarti in uno Slam: vale la pena sottolineare che nelle quattro precedenti ha poi finito per tornarsene a casa con il trofeo….

La gioia di Karolina Muchova (foto Getty Images)

La gioia di Karolina Muchova (foto Getty Images)

Mercoledì Osaka dovrà vedersela con Karolina Muchova, per il terzo anno di fila tra le migliori otto allo Us Open. Negli ottavi la ceca, n.13 del ranking ed 11 del seeding, nonostante un fastidio all’anca, ha avuto la meglio per 63 67(0) 63, al termine di una maratona di quasi tre ore, sull’ucraina Marta Kostyk, n.28 WTA e 27esima testa di serie.

In parità, 2-2, il bilancio dei confronti diretti tra la 27enne di Osaka e la 29enne di Olomuc, con la giapponese che ha vinto in tre set il più recedente, disputato quest’anno al secondo turno dell’Australian Open, ma con la ceca che si è imposta in due set in quello giocato proprio a Flushing Meadows, al secondo turno dell’edizione dello scorso anno.

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