

Dopo la vittoria in tre set su Cobolli, Zverev si sbilancia e “annuncia” Alcaraz come finalista al Roland Garros. Draper batte nettamente Fonseca e poi elogia il brasiliano in conferenza stampa
31 maggio 2025
Una prestazione di spessore ha consentito ad Alexander Zverev di superare Flavio Cobolli in tre set al terzo turno del Roland Garros. Il tedesco, numero tre del ranking Atp, ha chiuso la pratica con il punteggio di 6-2 7-6(4) 6-1, staccando il pass per gli ottavi di finale dello Slam parigino, dove affronterà l’olandese Tallon Griekspoor, già battuto qualche settimana fa sulla terra di Monaco di Baviera.
“Sono felice per questa vittoria - ha commentato Zverev nella conferenza stampa post-partita -. Cobolli è in forma smagliante, ha appena vinto ad Amburgo e sta giocando un tennis fantastico. Nel secondo set ci siamo espressi entrambi a un livello molto alto: ho sentito un po’ di pressione nelle due volte in cui mi sono ritrovato sotto di un break, ma sono stato bravo a continuare a lottare. Aver vinto il parziale in quel modo è stato molto importante e mi ha dato un piccolo vantaggio, sotto l’aspetto mentale, per affrontare al meglio il set successivo”.
La strada verso la finale è ancora molto lunga e ricca di insidie, ma Zverev ha già le idee chiare su un giocatore che arriverà a giocarsi il titolo: “Alcaraz era il favorito della vigilia e onestamente lo vedo già in finale perché non credo che dalla sua parte di tabellone ci sia qualcuno in grado di impensierirlo. Tutti gli altri candidati al successo sono nell’altra metà: ci sarà una grande lotta che vedrà coinvolti anche Sinner e Djokovic, che non hanno ancora perso un set. Alcaraz si divertirà a guardarci combattere per un posto in finale”.
Sempre giunto almeno in semifinale nelle ultime quattro edizioni del torneo, Zverev sarà ora messo alla prova da Griekspoor, reduce da una battaglia di cinque set contro lo statunitense Quinn: “È il tennista che ho affrontato di più negli ultimi due anni. Mi piace sfidarlo, tra di noi vengono fuori sempre partite strane, in cui succedono delle cose pazzesche. Mi preparerò a un’altra battaglia, non vedo l’ora di tornare in campo”.
Uno dei match più attesi del sabato, quello tra Jack Draper e Joao Fonseca, si è in realtà rivelato un confronto a senso unico in favore del britannico, uscito vincitore con lo score di 6-2 6-4 6-2. Il numero cinque del mondo ha avuto il pieno controllo delle operazioni sin dalle prime fasi, senza mai incappare in alcuna difficoltà. “Ho fatto bene nonostante le difficili condizioni di gioco - ha dichiarato il 23enne londinese -. Mi sono mantenuto sullo stesso livello per l’intero arco della partita. Intuendo che Fonseca era un po’ affaticato, ho utilizzato più volte la palla corta e si è rivelata una scelta giusta: per me è un colpo naturale, non lo alleno mai”.
Oggi meno brillante del solito, Fonseca sembra comunque avere un futuro assicurato: il brasiliano, classe 2006, è già numero 65 del mondo e sta bruciando le tappe. Anche Draper, in conferenza stampa, non ha fatto mancare i complimenti al suo avversario: “Mi impressiona perché ha soltanto diciotto anni. Sono certo che in futuro otterrà dei risultati spaventosi, ma sta già facendo delle cose incredibili. Con il passare delle settimane, accumula sempre più esperienza e non può far altro che migliorarsi a forza di affrontare giocatori di alto profilo. Sono sicuro che lo incontrerò tante volte in futuro”.
Grande protagonista agli Us Open dello scorso anno, dove raggiunse le semifinali, il tennista britannico ha rivelato quanto quel risultato sia stato fondamentale per i suoi progressi nelle settimane successive: “L’esperienza a New York è stata fantastica, l’essere arrivato in semifinale mi ha dato una grossa mano. Nei tornei dello Slam, ci sono momenti in cui si deve spingere al massimo e altri in cui ci si può concedere di staccare un po’ il piede dall’acceleratore. Più si giocano partite al meglio dei cinque set, più ci si sente a proprio agio ogni volta che si scende in campo”.
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