"Se avessi avuto prima Gavin MacMillan al mio fianco - dice Coco - oggi la situazione sarebbe migliore, ma spero che da qui a un anno il mio servizio possa crescere”. Mentre Naomi Osaka racconta del suo outfit tutto nuovo e di... Labubu
27 agosto 2025
Grandi rischi, un periodo non così semplice, un titolo (quello del 2023) che oggi appare molto lontano. Coco Gauff emerge da una partita complessa contro Ajla Tomljanovic, ma non si può certo definire tranquilla.
“Il match è stato quello che è stato, mi sto abituando a giocare delle lunghe battaglie. Ma mi sentivo esausta per la settimana precedente di allenamenti, provando e riprovando il servizio fino a che la spalla non mi faceva male. Il punto è che non volevo più sprecare tempo: se avessi avuto prima Gavin al mio fianco, oggi la situazione sarebbe migliore, ma spero che da qui a un anno il mio servizio possa crescere”. Gavin è Gavin MacMillan, specialista di biomeccanica del servizio che aveva già aiutato Aryna Sabalenka in passato.


“Sto cercando di non essere ossessionata da questo discorso - prosegue Coco - ma onestamente è come imparare una nuova lingua. Bisogna abituarsi all'idea di un movimento totalmente nuovo, solo che non c'è solamente il servizio a cui pensare: bisogna immaginarsi il punto, la tattica, ci sono tante cose di mezzo”.
“Ajla ha giocato molto bene – continua Coco a proposito del match – e ha risposto alla grande. Io in certi momenti ho rischiato di ricadere nelle vecchie abitudini, ma poi sono riuscita a emergere di nuovo e di questo sono contenta. Se avessi avuto un'altra avversaria al primo turno, forse avrei sofferto meno. Sapevo che lei poteva giocare a livelli molto alti anche se di recente era scesa. Ma è andata come è andata e sono felice della mia reazione”.
Di tutt'altro tenore la conferenza stampa di Naomi Osaka. Con un taglio decisamente più mondano e meno sportivo.
“Avrei potuto avere una migliore attitudine in campo, ero un po' stressata e pensavo troppo al risultato. La cosa bella della giornata è stata la presenza del mio piccolo Labubu: non pensavo che tutti avrebbero apprezzato 'Billie Jean Bling', e invece ho visto che ha fatto sorridere parecchie persone, sono felice”.
Da Labubu al cambio di look, il passaggio è rapido. “Ho disegnato questo outfit un po' di tempo fa. Probabilmente pubblicherò un video più avanti, ma l'abbiamo provato, onestamente, già l'anno scorso. Era davvero elaborato, perché i cristalli sono davvero difficili da realizzare su un outfit da gara. Ho pensato che sarebbe stato molto divertente provarlo a New York, sotto le luci. Sono contenta che il mio primo incontro sia stato di sera, perché questo outfit è stato davvero divertente da 'interpretare'. Spero di indossare quello da giorno la prossima volta. I miei capelli (ride, ndr)? Erano un po' caotici. Avevo mandato un'ispirazione per i capelli circa una settimana fa, con una grande coda di cavallo con delle rose. Ovviamente il risultato è molto meglio di quanto avrei potuto immaginare”.
Sempre in tema look, ritorna il taglio 'militare' di Alcaraz: “Non credo che a lui interessi ciò che penso io... non cambia nulla nella sua vita: ma a me piacciono le persone che cambiano spesso, magari la prossima volta se li tingerà biondo platino”.
Poi, tornando al tennis: “Essere testa di serie mi aiuta perché in qualche modo mi fa sentire protetta, almeno all'inizio. Mentre mi allenavo con la Muchova pensavo 'meno male che non devo affrontarla nei primi turni...'. Ma allo stesso tempo, per quanta fiducia possa avere dai buoni risultati che ho fatto di recente, so che gli Slam sono un'altra cosa, un'altra dimensione. E già trovare Hailey Baptiste al prossimo turno sarà complicato, lei è un'ottima giocatrice che sa fare tutto molto bene”.

