

Vittorie in singolo e doppio per la numero 1 azzurra: “Qualche alto e basso, ma ho giocato decisamente meglio rispetto all’esordio”
di Francesca Paoletti, da Parigi | 28 maggio 2025
Luci su Jas e Muso, potere toscano a Parigi
Jasmine, ci dica un suo difetto (cit.): “Ne ho… ne ho parecchi – dice sfoderando il solito contagioso sorriso – Il mio preparatore direbbe che rompo parecchio le scatole, e poi sono testarda e non ne faccio passare una. Ma so che nel circuito hanno una opinione positiva su di me, e questo mi fa piacere”.
Battendo l’australiana Tomljanovic sul Centrale con il tetto chiuso, Jasmine Paolini è diventata l’azzurra con più terzi turni consecutivi negli Slam, 6 (serie iniziata all’Australian Open 2024) insieme a Roberta Vinci (Wimbledon 2012-Us Open 2013).
L’ha chiusa in due set, ma non è stata una partita semplicissima: “Ajla può giocare molto bene, è complicato affrontarla - ha detto l’azzurra nell’intervista in campo con Alex Corretja -: a volte piazza dei colpi bellissimi. Cercavo di trovare profondità e di mettere i piedi in campo ma ci sono stati degli alti e bassi nel mio gioco. Ad ogni modo sono soddisfatta lo stesso, perché è sempre bello vincere”, ha sottolineato con l’immancabile risata.
Sul ‘Philippe Chatrier’ Paolini ha giocato la finale del 2024 (battuta da Swiatek) ma soprattutto ha vinto l’oro olimpico con Sara Errani: “Su questo campo sicura al 100% non mi sento mai - ha aggiunto -. Sicuramente rispetto allo scorso anno ho delle sensazioni differenti perché ci ho giocato diverse partite durante il torneo e di nuovo durante i Giochi mentre in passato non ci avevo mai giocato. Ho ricordi bellissimi ed è bello essere di nuovo a Parigi, davanti a questo pubblico che fa anche un po’ il tifo per me”.
In dodici mesi sono cambiate tante cose: da ultimo il trionfo a Roma con nuove consapevolezze: “Oggi le condizioni erano più lente e la palla rimbalzava meno, ma mi piace giocare con il tetto chiuso e questo è un campo stupendo - ha detto ancora l’azzurra -. Voglio pensare ad una partita alla volta: è un torneo difficile, ci sono tante giocatrici forti. Un passo alla volta e per adesso vediamo se riesco a giocare bene anche il prossimo turno”.
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