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Padel

Vince chi sbaglia meno? I numeri la raccontano diversamente

Secondo le statistiche dei primi tornei stagionali del World Padel Tour, oggi per eccellere non basta più ridurre al minimo il numero degli errori. All’interno di ciascun incontro l’incidenza dei colpi vincenti è notevolmente superiore, quindi anche il giocatore di destra dovrebbe dotarsi di soluzioni offensive sempre più efficaci. La prova è nel successo del duo Galan/Lebron

di | 23 luglio 2021

Ai livelli destinati ai comuni mortali è appurato che nel padel vince quasi sempre chi sbaglia meno, perché i rischi pagano soltanto se si è particolarmente bravi a colpire con precisione a certe velocità, cosa piuttosto inusuale fino a determinate categorie. Per questo, i giocatori amatoriali dovrebbero lavorare in particolar modo sulla solidità, con l’obiettivo di sbagliare il meno possibile, sacrificando qualche giocata spettacolare a favore della concretezza.

Ma non è così ad alti livelli, dove tutti difendono alla grandissima e quindi per chiudere i punti diventa necessario saper accelerare, in particolar modo con il “remate” (lo smash per dirla col tennis). Le imprese di Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez suggeriscono che si può ancora vincere molto pur lasciando la potenza in secondo piano, ma i numeri raccontano una storia diversa, evidenziando come nel World Padel Tour a decidere le partite siano i colpi vincenti, non il minor numero di errori.

Studiando i dati raccolti nei primi tornei stagionali del circuito più importante del mondo, emerge che la coppia che vince un set lo fa mettendo a segno in media 13,3 colpi vincenti, un numero leggermente superiore alla metà dei 24 punti necessari per aggiudicarsi sei giochi, quindi (potenzialmente) il set. Allo stesso tempo, la media degli errori in ciascun set vinto è di 4,8. Ne deriva che mediamente la coppia che porta a casa il set lo fa colpendo quasi triplo dei colpi vincenti rispetto agli errori commessi.

Naturalmente, come è logico che sia, non tutti i punti hanno la stessa rilevanza: un errore commesso sul 15-0 ha un peso ben diverso da uno sul 40-40 (punto de oro), idem i colpi vincenti. La coppia che perde il set ha invece una media di 11,1 colpi vincenti, a fronte di 5,83 errori. Differenze minime ma che possono decidere un intera partita, a conferma di come nel padel di altissimo livello gli equilibri siano veramente sottili.

A sorpresa, il numero complessivo di colpi vincenti per ciascun set vinto è addirittura superiore a livello femminile: la media si alza a 15,91 winners (13,08 per chi perde il set), anche se in virtù di un maggior numero medio di errori (6,37 per la coppia che si aggiudica il set; 8,08 per quella che lo perde) la differenza percentuale fra vincenti ed errori si riduce sensibilmente. Nel maschile è di 2,77 colpi vincenti per ciascun errore commesso, nel femminile di 2,49.

Tuttavia, nel maschile la coppia che cede un set commette in media un errore ogni due colpi vincenti (1,9), mentre nel femminile la media si abbassa ulteriormente, assestandosi su 1,61 colpi vincenti per ciascun errore. Ecco spiegato come mai osservando un match maschile si ha la percezione che il numero di winners sia maggiore e la potenza conti decisamente di più, malgrado in realtà la media del World Padel Tour dia ragione alle donne.

La conclusione dello studio statistico è semplice: tenendo sempre in considerazione il fatto che ad altissimi livelli tutti i giocatori hanno enormi qualità dal punto di vista difensivo, per vincere le partite non basta semplicemente commettere meno errori. All’interno di ciascun incontro, oggi, i colpi vincenti hanno un’incidenza notevolmente superiore, il che conferma la direzione intrapresa dal padel moderno, sempre più orientato verso la potenza e la velocità, piuttosto che sulla tattica e la capacità di condurre l’avversario all’errore.

Per questo, per poter fare strada è necessario disporre di ottimi colpi offensivi e sapersi creare delle situazioni favorevoli per utilizzarli. Il tutto anche da parte del giocatore di destra, teoricamente chiamato soprattutto a costruire il gioco per il compagno di sinistra, finalizzatore. Una peculiarità del padel destinata a diventare sempre meno evidente. Non a caso, in testa alla classifica mondiale maschile ci sono Juan Lebron e Ale Galan, la coppia che – per caratteristiche dei due giocatori – fa meno differenza fra destra e sinistra. Entrambi spingono e attaccano con la medesima intensità, trovando colpi vincenti a ripetizione da ogni angolo del campo.

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