La romana è una delle 12 giocatrici invitate per l’evento a squadre in India: un privilegio che dimostra come le migliori azzurre siano ormai conosciute anche a livello internazionale. Giorgia difende i colori dei Vernost Jaguars, a fianco di Lucia Martinez
di Marco Caldara | 12 agosto 2025
Il circuito Premier Padel si è preso un mese di pausa, ma i migliori giocatori del mondo non ne vogliono sapere di stare fuori dal campo. I giganti si preparano per il South African Invitational, che da venerdì a domenica vedrà impegnato nei pressi di Johannesburg un parterre d’eccezione con Coello, Tapia, Galan, Di Nenno, Belasteguin (!) e non solo, mentre tanti altri sono già volati in India per la terza edizione della World Padel League, evento a squadre in programma da martedì a sabato al Nesco Centre di Mumbai.
Una manifestazione che pur senza valore agonistico ha un grande peso visto il paese che la ospita, quell’India dove il padel non è particolarmente diffuso, ma che può potenzialmente diventare un mercato fenomenale per la disciplina, dato il quasi miliardo e mezzo di abitanti. Sei le squadre composte, ciascuna formata da sei giocatori (quattro uomini e due donne) e un capitano: Vedanta Leopards, Khan Tigers, Panorama Panthers, Game Changers Lions, SG Pipers Cheetah (vincitori della seconda edizione) e Vernost Jaguars, campioni nella prima.
Coinvolti nomi importanti: fra le donne ci sono ben quattro top-10 (Fernandez, Araujo, Ortega e Salazar), mentre nel maschile i giocatori più noti sono Coki Nieto e due ex numeri uno del mondo come Sanyo Gutierrez e Maxi Sanchez. Curiosità per la presenza anche di un’italiana, Giorgia Marchetti, a testimonianza di come anche le nostre migliori giocatrici inizino a essere conosciute a livello internazionale, accaparrandosi opportunità importanti anche o soprattutto dal punto di vista economico.
Giorgia Marchetti difende i colori dei Vernost Jaguars, avversari nella giornata inaugurale dei Game Changers Lions. La romana classe 1995 dividerà il campo con la top-30 spagnola Lucia Martinez, nel team che annovera anche i fratelli portoghesi Nuno e Miguel Deus, più i giovani terribili Rama Valenzuela e Pol Hernandez. A guidare le coppie, dalla panchina, capitan Hector Cataldo. Ogni sfida prevede due match maschili e uno femminile: nel primo match, Giorgia e la compagna se la vedranno con Carla Mesa e Marina Guinart.
Al di là dell’aspetto agonistico, per la romana rimarrà il privilegio di essere stata invitata per un evento simile, dalle grandi ambizioni e con la possibilità di aprire scenari nuovi per il padel in India. Di sicuro, per la Marchetti sarà uno dei momenti da ricordare di una stagione sin qui avara di particolari soddisfazioni, almeno nel circuito maggiore.
Va ricordato che nel Cupra FIP Tour la romana si è presa una grandissima soddisfazione a inizio anno, vincendo il FIP Gold di Paredes in Portogallo (secondo titolo più importante di sempre per una giocatrice italiana), ma a livello Premier Padel ha raggiunto solamente un paio di volte gli ottavi di finale, scivolando fuori dalle prime 50 della classifica mondiale dopo aver toccato la posizione numero 41.
Chissà che la possibilità di giocare in India senza la classica pressione non riesca a darle una mano, per raccogliere fiducia in vista di una parte finale di stagione che offrirà – a lei come a tutte le altre – ancora numerose occasioni, con due Major, quattro P1 e anche l’Europeo di fine ottobre a La Línea de la Concepción (provincia di Cadice, Spagna), dove la nazionale azzurra cercherà di difendere l’argento del 2024.