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Padel

Riyadh sa già di conferma: per il vertice è sempre corsa a 3

Delle prime 8 coppie del mondo, solamente tre sono arrivate ai quarti (e poi in semifinale) nel primo torneo del 2024. Quali? Scontato: Galan/Lebron, Coello/Tapia e Stupaczuk/Di Nenno. Non c’erano dubbi sul fatto che per il numero uno sarebbe stata di nuovo corsa a tre e il primo torneo l’ha subito confermato. Anche se ciascuna coppia vede l’obiettivo in modo differente

01 marzo 2024

Il posto a tavola è uno solo, ma le coppie candidate a prenderselo sono tre. Già, perché ormai da diversi mesi nell’olimpo del padel ci sono tre team che sembrano nettamente più forti di tutti gli altri. Augustin Tapia e Arturo Coello, Juan Lebron e Ale Galan, Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno: sono indubbiamente i sei migliori giocatori del mondo, quelli che hanno dominato in lungo e in largo per l’intero 2023, fatta eccezione per la parentesi del Master Final WPT vinto a sorpresa da Fede Chingotto e Paquito Navarro, la coppia di vertice che è scoppiata nel 2024. 

Con la fine del World Padel Tour il ranking FIP ha rivoluzionato un po’ le cose, con Coello che in questo momento è ancora il primo giocatore della classifica individuale, ma la coppia numero uno (sommando i punti dei due membri) è tornata è Lebron/Galan, nonostante un 2023 pieno di problemi per i Galacticos. E come si approcceranno al nuovo anno i due giocatori che hanno contribuito a rendere mainstream il padel? I problemi fisici di Lebron li hanno frenati per tanto tempo, poi per mesi si è parlato di separazione certa, smentita al termine del 2023. L’obiettivo è tornare a dominare, come succedeva poco più di un anno fa. Sicuramente chiudere il 2023 con 4 vittorie negli ultimi 6 tornei (al P1 di Milano furono ingiocabili) è stato un messaggio chiaro a tutti gli altri: “Se siamo al 100% batterci diventa quasi impossibile”. 

Approfondendo l’analisi, però, i numeri di Tapia e Coello (nonostante il comprensibile calo di fine stagione) sono impressionanti. Capaci di vincere 9 titoli consecutivi con 32 vittorie di fila a inizio 2023 e 15 titoli complessivi, il Mozart di Catamarca e King Arthur hanno messo in imbarazzo tutti per gran parte della scorsa stagione. Connubio perfetto fra genialità (Tapia) e forza devastante (Coello), i Golden Boys sono intenzionati a dominare per anni. Ora, però, sono diventati la coppia da battere e non potranno più sfruttare l’effetto sorpresa esercitato a inizio 2023. Ripetere il numero di vittorie è quasi impossibile, ma prendersi (insieme) la prima posizione (che avevano nel ranking WPT) è un obiettivo concreto

Se si dice sempre che fra i due litiganti il terzo gode, qui è il momento di citare Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno. Forse, nella griglia di partenza, un passo indietro rispetto alle altre due coppie, ma strepitosi per continuità. I Superpibes non hanno mai ottenuto meno delle semifinali in tutti i tornei disputati, e soprattutto sono sempre riusciti a inserirsi nei tornei in cui Coello/Tapia e Lebron/Galan hanno bucato, dimostrando sempre di potersela giocare alla pari con gli altri 4.

Sono quelli che partono con meno pressioni, perché meno ossessionati dal dominio nel ranking. E proprio per questo i due amici per la pelle potrebbero essere i due in grado di far saltare il banco. Meno picchi e più solidità, anche così si può costruire un ranking da numeri 1. L’impressione, però, è che i problemi veri li abbiano tutti gli altri giocatori. Vincere un P1 o un Major, con questi 6 in circolazione, in questo momento sembra utopistico, come confermato già dal primo evento stagionale a Riyadh, dove solamente tre delle prime coppie del seeding sono arrivate ai quarti (e poi in semifinale). Quali? Non c’è nemmeno bisogno di dirlo. Sicuramente, se dovesse arrivare a questi livelli anche un’altra coppia, i tornei diventerebbero ancora più incerti e ancora più spettacolari. Ma per il momento rimane uno scenario improbabile.


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