

Il P2 di Newgiza incorona una nuova coppia nel circuito maschile: a vincere Franco Stupaczuk e Mike Yanguas, partiti come favoriti in virtù dell’assenza degli altri top-10. Nel femminile secondo successo stagionale per Marta Ortega e Sofia Araujo, già campionesse a luglio a Genova
di Marco Caldara | 27 ottobre 2024
Capita raramente di vedere un torneo Premier Padel senza le prime quattro coppie del mondo, dunque quando succede l’occasione è enorme e non va mancata. L’hanno fatto alla grande Franco Stupaczuk e Mike Yanguas, che in virtù delle assenze degli altri top-10 si sono trovati nel ruolo di favoriti per il successo nel P2 di Newgiza, e hanno dominato l’appuntamento egiziano dalla prima all’ultima palla. Troppo importante la posta in palio: per l’argentino ritrovare un titolo che gli mancava dalla scorsa stagione (ed era stato sempre lui, nel 2022, a vincere la prima edizione all’ombra delle piramidi, con Pablo Lima), per lo spagnolo conquistare il primo successo in carriera nel Tour maggiore, come ciliegina sulla torta della stagione che l’ha visto raggiungere la top-10 e consolidarsi come uno dei big del circuito.
A Yanguas mancava giusto un titolo ed è arrivato sabato sera, nella finale vinta per 6-3 7-6 contro il suo ex compagno Javi Garrido e il brasiliano Lucas Bergamini, coppia nata da poco ma subito capace di farsi rispettare ad altissimi livelli. Erano stati loro in semifinale a fare fuori (in rimonta) i secondi favoriti Nieto/Sanz, ma in finale hanno pagato i pochi momenti chiave: un break di differenza in un primo set equilibratissimo, e un tie-break giocato così così dopo la fatica fatta per agguantarlo, con tanto di match-point cancellato nel dodicesimo game.
“Questo titolo – ha detto “Stupa” – è un premio alla nostra costanza e al lavoro. Avevamo un po’ di pressione sulle spalle, ma l’abbiamo gestita bene. Siamo molto felici per questa vittoria”. Ancora più emozionato Yanguas: “Spero – ha detto – che questo titolo sia il primo di una lunga serie insieme a Franco, che qui è il Faraone. Abbiamo avuto bisogno di tempo per ingranare come coppia, ma la fiducia non è mai mancata. Abbiamo giocato a un livello eccellente per tutta la settimana”.
Se nel maschile il torneo egiziano ha contribuito all’ingresso di un nome nuovo nell’albo d’oro stagionale (portando a 6 le coppie capaci di vincere almeno un titolo), nel femminile è arrivata la seconda vittoria nel 2024 di Marta Ortega e Sofia Araujo, già campionesse nel corso dell’estate a Genova. In Liguria erano state di gran lunga le migliori, mentre in Egitto la loro settimana è stata tutt’altro che semplice, già a partire dalla rimonta nei quarti di finale contro la nostra Carolina Orsi (per la seconda volta ai quarti nel 2024: continua a migliorare) e Nuria Rodriguez.
Una nuova rimonta le ha portate in finale (6-7 6-2 6-1 a Osoro/Virseda, che avevano eliminato le n.2 Sainz/Brea), e lì si che non hanno fatto scherzi, risolvendo per 6-4 6-2 la sfida contro Alejandra Salazar e Jessica Castello, capaci di battere – di nuovo – le numero uno del seeding Triay/Fernandez. Al Roland Garros era servita una maratona, mentre in Egitto è finita 6-4 6-3 a favore delle outsider, che però anche stavolta non sono riuscite a confermarsi all’indomani. L’unico vero sussulto è arrivato in avvio di secondo set: si sono portate sul 2-0, ma poi hanno ceduto sei giochi consecutivi.
“Siamo arrivate qui con l’ambizione di arrivare in fondo – ha detto “Martita” –, e siamo felicissime di esserci riuscite. Devo ringraziare la mia compagna, una vera leonessa”. “Sono molto contenta anche io – ha aggiunto Sofia –, portiamo a casa il titolo dopo una settimana difficile, terminata nel migliore dei modi. Marta ha lottato al mio fianco per tutto il torneo: è stata la chiave per arrivare alla vittoria. Quando lottiamo insieme, e lo facciamo sorridendo, è tutto più facile”. Ora i più forti e le più forti si spostano a Doha per il Mondiale al via lunedì, poi Premier Padel rimarrà in medio oriente anche nelle due settimane successive con i P1 di Dubai e Kuwait City.
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