Chiudi
Con 7 giocatrici fra le prime 100 del ranking FIP, l’Italia è la prima inseguitrice della Spagna. La distanza è ancora ampia, ma fra le donne ci sono alcune nazioni più avanti nel processo di avvicinamento rispetto a quanto accada fra gli uomini. Tanto che nella top-50 sono rappresentate 8 nazioni contro le 3 del maschile
di Marco Caldara | 03 settembre 2024
L’analisi della scorsa settimana ha dimostrato come anche i numeri ribadiscano la sensazione comune offerta dai risultati: nel padel maschile esiste ancora un ampio divario (quantitativo, quindi qualitativo) fra Spagna, Argentina e tutte le altre. Fra le donne, invece, lo studio della top-100 del ranking mondiale FIP permette di affermare che altre nazioni si trovino un tantino più avanti nel processo di avvicinamento. Una su tutte? Proprio la nostra Italia, seconda forza al mondo con la bellezza di sette giocatrici nelle prime 100.
In realtà il numero di top-100 di nazionalità spagnola aumenta ulteriormente dal maschile al femminile, passando dai 69 uomini alle 75 donne, ma stringendo la ricerca alla sola top-50 si scopre che fra le donne c’è spazio per ben sette nazioni diverse, contro le appena tre del maschile. Va detto che il numero è leggermente gonfiato dalla leggenda Carolina Navarro, la quale dopo una vita con i colori della Spagna ha scelto – per opportunità – di iniziare a rappresentare la Svezia, paese della madre. Ma anche senza di lei fra le prime 50 al mondo ci sarebbero comunque il doppio delle bandiere rispetto al maschile.
Il merito passa soprattutto da due giocatrici portoghesi capaci di vincere titoli nel circuito maggiore come Sofia Araujo (in primis) e Ana Catarina Nogueira, ma ha anche radici italiane grazie alla nostra Carolina Orsi, ormai consolidata fra le prime 30 e in crescita negli ultimi mesi. La romana oggi è numero 27, ma la top-20 non è così distante e sarà il suo prossimo obiettivo. Con lei, anche una giocatrice russa che ha fatto enormi progressi nel 2024 come Ksenia Sharifova, oltre alla francese Alix Collombon.
LA TOP-100 DEL RANKING MONDIALE FIP FEMMINILE
Top-10: 8 spagnole, 2 argentine.
Pos. 11-20: 7 spagnole, 2 argentine, 1 portoghese.
Pos. 21-30: 6 spagnole, 1 russa, 1 italiana, 1 francese, 1 portoghese.
Pos. 31-40: 9 spagnole, 1 argentina.
Pos. 41-50: 9 spagnole, 1 svedese.
Pos. 51-60: 7 spagnole, 2 italiane, 1 francese.
Pos. 61-70: 8 spagnole, 1 italiana, 1 brasiliana.
Pos. 71-80: 6 spagnole, 1 portoghese, 1 brasiliana, 1 olandese, 1 italiana.
Pos. 81-90: 8 spagnole, 1 italiana, 1 olandese.
Pos. 91-100: 7 spagnole, 1 italiana, 1 belga, 1 francese.
TOP-50: 39 spagnole, 5 argentine, 2 portoghesi, 1 russa, 1 italiana, 1 francese, 1 svedese.
TOP-100: 75 spagnole, 7 italiane, 5 argentine, 3 portoghesi, 3 francesi, 2 brasiliane, 2 olandesi, 1 russa, 1 svedese, 1 belga.
Se si osserva invece l’intera top-100, la differenza di nazioni presenti fra maschile (8) e femminile (10) si riduce. Ma, come detto, l’Italia è diventata la seconda forza del padel mondiale, superando una Argentina che fra gli uomini vanta una ventina di giocatori nei primi 100, mentre fra le donne ne ha solamente cinque. Corretto segnalare che due di queste sono fra le top 10 (Brea e Jense) e altre due viaggiano poco lontano (Riera e Osoro), ma i numeri danno comunque ragione al nostro paese, che oltre a Carolina Orsi (27) conta anche su Giorgia Marchetti (55), Lorena Vano (60), Carlotta Casali (61), Chiara Pappacena (78), Emily Stellato (82) e Giulia Sussarello (93). Spagna esclusa, l’Italia vanta oggi oltre il doppio delle top-100 rispetto agli altri paesi europei, con Portogallo e Francia (3 per nazione) come prime inseguitrici.
A poter vantare più di una top-100 nella classifica mondiale anche Brasile (2) e Paesi Bassi (2), una delle nazioni nelle quali il padel si sta ritagliando un ruolo – sociale e sportivo – sempre più importante, un po’ come successo negli anni scorsi in Italia fino al consolidamento del periodo attuale. Detto di Russia e Svezia, a completare la lista delle dieci nazioni con almeno una top-100 ecco il Belgio, grazie alla numero 99 Helena Wyckaert. Attardati gli altri paesi: i più vicini sono il Messico (grazie a Camila Ramme Coellar, numero 120) e la Gran Bretagna con Aimee Gibson, numero 136.