

Nel solo mese di marzo i due giovani azzurri hanno conquistato due titoli internazionali FIP e anche la seconda tappa del circuito Slam by MINI. Vittorie importanti per scalare il ranking mondiale con l’obiettivo di guadagnare l’accesso ai tornei del circuito maggiore. Oggi sono loro la nostra miglior coppia?
di Marco Caldara | 03 aprile 2024
L’avvio di stagione dei giocatori italiani (uomini) nel circuito Premier Padel non è stato dei più esaltanti, ma le difficoltà non sorprendono perché il livello è altissimo e rimane ancora del gap da colmare nei confronti dei più forti. Ma non è detto che la situazione debba rimanere tale per sempre, perché gli azzurri si stanno dando un gran daffare e – soprattutto – perché presto nel circuito maggiore potrebbe affacciarsi anche una coppia nuova, che a suon di risultati si sta candidando al ruolo di migliore del nostro paese. Di sicuro, Flavio Abbate e Giulio Graziotti lo sono stati in un mese di marzo da urlo, arricchito con la bellezza di tre titoli di spessore che testimoniano crescita e ambizioni di una coppia nata a inizio 2024.
L’incastro fra le qualità dei due si anticipava come affascinante, perché il mancino Abbate (siciliano classe 2004) è il principale prospetto del nostro movimento e Graziotti (romano classe ’98) è uno dei giocatori cresciuti di più negli ultimi tempi, armato di un padel potente e spettacolare. Ma non era per nulla scontato che trovassero l’alchimia corretta per far funzionare due caratteri forti e una coppia che, fatte la dovute proporzioni, per assetto può ricordare i numeri uno Tapia/Coello. Invece, guidati dalla mano esperta dell’ex nazionale Emanuele “Lele” Fanti (che li segue quotidianamente a Roma) hanno impiegato poco per capirsi e completarsi, fino al triplice exploit di marzo.
Prima hanno vinto il torneo FIP Rise di Kaunas (Lituania), poi hanno conquistato ad Arezzo la seconda tappa dello Slam by MINI, e quindi si sono presi un nuovo titolo nel Cupra FIP Tour la scorsa settimana a Chiswick, distretto di Londra nella zona sudoccidentale della città, vincendo il FIP Rise del Rocks Lane Multi Sports Centre. Un titolo che ha confermato il precedente e alzato ancora l’asticella.
Già, perché in Inghilterra i due azzurri hanno giocato due match splendidi fra semifinale e finale, annichilendo due coppie di grande qualità. La più prestigiosa è stata la vittoria in semifinale contro gli spagnoli Antonio Luque e Josè Luis Gonzalez, rispettivamente numero 70 e 83 del mondo, non solo battuti (e già sarebbe stato tanto) ma addirittura annichiliti con un 6-1 6-3 che parla da solo. E all’indomani è arrivata la conferma nella finale contro Simon Vazquez (109) e Alvaro Montiel Caruso (119): 6-2 6-3 e titolo in cassaforte.
È il secondo a livello internazionale nel 2024, il terzo in assoluto visto che i due avevano già vinto insieme lo scorso anno a Ginevra, nell’unico torneo internazionale giocato in coppia. Col senno di poi, l’esperienza in Svizzera era stata una sorta di test (superato a pieni voti) per verificare la fattibilità di un’unione oggi fondata su amicizia, entusiasmo e la stessa fame di vincere e fare strada, cementata nella pre-season affrontata insieme a Barcellona alla corte di Pablo Crosetti, coach di Agustin Tapia.
L’unico rimpianto è non poterli già vedere con continuità nel circuito Premier Padel, causa ranking FIP ancora insufficiente per accedere ai tornei. In realtà, il siciliano e il romano sarebbero entrati nelle qualificazioni degli ultimi due, dove a causa della trasferta molto impegnativa tanti giocatori senza un posto nel main draw hanno rinunciato, mentre in Europa – dove il circuito arriverà nel mese di aprile, a partire dal P2 di Bruxelles al quale sono iscritti – potrebbero avere qualche difficoltà in più a trovare spazio, perché la concentrazione di professionisti è maggiore. Ma le loro classifiche continuano a migliorare (Giulio è numero 171, Flavio 177) e risultati sono sempre più incoraggianti, dunque sarà solo questione di tempo.
Non ci sono commenti