

Nonostante due semifinali e due quarti in cinque tornei, è già ai titoli di coda la collaborazione fra Aranzazu Osoro e la 17enne Martina Calvo, coppia rivelazione dell’ultimo periodo. La baby spagnola proseguirà a fianco di Alejandra Salazar: una scelta del suo allenatore, che ha lasciato di stucco la Osoro
di Marco Caldara | 09 luglio 2025
Anche le più belle storie finiscono. Sempre, ovunque, comunque. Ma c’è modo e modo di concluderle, come ci sono rotture prevedibili e altre che arrivano senza la minima avvisaglia di pericolo. Come quella, nel mondo del padel femminile, fra l’argentina Aranzazu Osoro e la giovane spagnola Martina Calvo, coppia rivelazione dell’ultimo mese e mezzo. Perché da quando la “vichinga” ha deciso di puntare sulla 17enne di Pamplona, adocchiata grazie ai quarti a Bruxelles (la più giovane di sempre a riuscirci nel Tour, a 16 anni e 9 mesi), le due hanno infilato una serie di risultati davvero notevoli, con due semifinali e due quarti di finale in cinque tornei, più gli ottavi al BNL Italy Major dove si sono fermate di fronte alle numero uno del mondo Sanchez/Josemaria. Il tutto battendo quattro delle otto coppie più forti del circuito Premier Padel.
Traguardi che hanno rilanciato le ambizioni di “Zazu”, riportandola a lottare con le più forti, ma soprattutto hanno fatto fare passi avanti enormi alla spagnola, che prima del “sì” alla Osoro era fuori dalle prime 50 della classifica, mentre oggi è numero 24 e lanciata verso la top-20. Eppure, la collaborazione è terminata a Bordeaux, dove hanno mancato – perdendo da Caldera-Goenaga – una buona chance per una nuova semifinale. Ma il motivo non è quello (e ci mancherebbe…), bensì la scelta della giovane di cambiare partner per accasarsi con la leggenda Alejandra Salazar, evidentemente ritenuta in grado di darle maggiori garanzie rispetto all’argentina.
Sulla carta può essere vero, ma dato il funzionamento dell’accordo con la Osoro la decisione rimane sorprendente, discutibile e apparentemente anche un tantino irrispettosa, nei confronti di una compagna che ha deciso di “investire” su di lei e l’ha aiutata a fare passi da gigante in poco più di un mese e mezzo, ma ora si trova costretta a ripartire da capo.
La scelta della Calvo ha lasciato di stucco anche l’argentina, che ha voluto dire la sua con un post sui social, evidenziando la reale ragione della rottura. “Vorrei chiarire la situazione – ha scritto – in merito a qualche informazione erronea uscita sui media: la separazione non è una mia decisione, ma una decisione dell’allenatore di Martina”. Il “colpevole”, dunque, sarebbe coach Pablo Semprun, guida della Calvo, che – si suppone – le avrebbe suggerito di accettare la proposta della Salazar, ancora in cerca di una compagna stabile e affidabile a ormai due anni dalla rottura con Gemma Triay.
Per assurdo, dalla situazione la Osoro potrebbe addirittura guadagnare qualcosa, visto che a partire dal P1 di Malaga di metà luglio si unirà a Veronica Virseda e ritroverà uno spazio fra le teste di serie, come coppia numero 6 del mondo. A perdere il posto nelle prime 8 proprio la Salazar, che con la Calvo forma la coppia numero 9: scelta coraggiosa, ma evidentemente la veterana spagnola ha intravisto la possibilità non solo di recuperare il posto in fretta, ma anche di scalare le gerarchie.
L’altro cambio significativo nelle prime 8, già visto la scorsa settimana a Bordeaux, è l’unione fra Marta Ortega e Tamara Icardo, così come quella fra le loro ultime compagne, Alejandra Alonso e Claudia Jensen. Una coppia, quest’ultima, capace di partire in quarta: al loro secondo incontro insieme hanno vinto per 6-2 6-3 contro le numero uno del mondo Sanchez/Josemaria. Meglio di così…
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