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Padel

4 nomi per il 2025: chi potrebbe fare il salto di qualità

A pochi giorni dal via della stagione del circuito Premier Padel, ecco un quartetto di talenti emergenti che puntano a farsi strada. Da Fran Guerrero, salito a fari spenti fino a un soffio dalla top-20, ad Andres Fernandez Lancha, “scommessa” di Ramiro Moyano. Più Javi Leal e David Gala

di | 30 gennaio 2025

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Francisco "Fran" Guerrero: è numero 21 del ranking FIP

Il 2025 di Premier Padel è alle porte. Sabato 8 febbraio, con il via alle qualificazioni del primo P1 stagionale a Riyadh, si aprirà una stagione carica di motivi di interesse. Riusciranno Arturo Coello e Agustin Tapia a confermarsi un gradino sopra a tutti gli altri? Oppure Galan e Chingotto completeranno l’avvicinamento sfiorato nel 2024? E dove potranno arrivare Lebron/Stupaczuk e le nuove coppie? Alle spalle dei giganti tanti nomi puntano a farsi strada, fra quelli già capaci di insidiare i più forti ad altri che per ora l’èlite l’hanno solo sfiorata, ma hanno mostrato qualità degne dei big. Ecco un quartetto di talenti emergenti per i quali il 2025 potrebbe segnare l’anno del salto di qualità.

FRANCISCO GUERRERO

Zitto zitto, lo scorso anno il 21enne di Malaga è salito fino a un passo dalla top-20, giocando uno splendido padel a fianco di Jairo Bautista. I loro migliori risultati sono arrivati nel Cupra FIP Tour, con due titoli di qualità nell’arco di una settimana a ottobre, prima nel Gold di Lione e poi nel Platinum di Marbella, e quindi il trionfo alle Finals in Francia. Hanno battuto coppie di altissimo livello e tante altre ne hanno impegnate nel corso della stagione, fino a decidere di proseguire l’uno a fianco all’altro con l’obiettivo di prendersi la top-8 delle coppie.

L’elemento più appariscente del duo è il compagno di sinistra, ma il motore della formazione è Francisco detto “Fran”, giocatore di destra che combina le qualità di un “drive” classico con quelle di un giocatore più moderno. L’età è dalla sua parte e non sarebbe una sorpresa se prima o poi un giocatore di più alto livello decidesse di puntare sulla sua freschezza. Dopotutto, i big non sono così lontani e la differenza ora la farà la capacità di arrivare in fondo con maggiore continuità nei tornei del Tour, step che per molte promesse continua a rivelarsi un passaggio durissimo.

JAVI LEAL

Il suo nome circola da un po’, come gli highlights di certe partite che giustificano il soprannome di “letal”, come riesce a essere su campi particolarmente rapidi grazie alla capacità di colpire – vincente – lo smash da praticamente ogni angolo del campo. Potenza, talento e carisma non gli mancano, mentre deve ancora lavorare sulla disciplina in campo, che nel suo caso significa ordine e continuità, specialmente nelle giornate in cui non gli viene tutto semplice come in altre.

L’età che avanza (attenzione: ha pur sempre 21 anni) può essere un vantaggio ma anche un limite, qualora la maturazione non dovesse condurre verso la crescita sperata. Ma rimane uno dei giovani più affascinanti da vedere, di quelli ai quali viene sempre naturale dare una possibilità. Per il 2025 l’ha fatto Sanyo Gutierrez, ex fenomeno che a onor del vero pare (ben) avviato nella fase calante della propria carriera, ma ha ancora qualcosa da dare. A Leal il compito di trasmettergli entusiasmo ed energia, e stimolarlo in un progetto che può diventare un’opportunità per entrambi.

Javi Leal

Javi Leal

DAVID GALA

Festeggerà 19 anni preparando la valigia per Riyadh, il che significa che a differenza di altri può guardare al 2025 con maggiore serenità, sicuro di avere altre opportunità in futuro. Detto ciò, rimane uno dei giovani spagnoli di maggior interesse e potenziale, medaglia d’oro – da minorenne – con Daniel Santigosa ai Giochi Europei di Cracovia nel 2023. Nella passata stagione ha ottenuto buoni risultati in avvio con Tonet Sans, meno nella fase centrale, ma poi verso fine anno è tornato a farsi notare con Jaime Munoz e si augura di continuare sulla stessa strada a partire dall’Arabia Saudita.

Inizia la stagione da numero 76 del ranking mondiale FIP e vien da credere che la concluderà molto più in alto, a patto che riesca a esprimersi come può. Al suo fianco, almeno a inizio anno, ci sarà il nostro Aris Patiniotis, giocatore d’esperienza che può aiutarlo a dar fondo al suo potenziale e utilizzare a dovere dei punti di forza che non lasciano indifferenti.

David Gala (foto Giampiero Sposito/FITP)

David Gala (foto Giampiero Sposito/FITP)

ANDRES FERNANDEZ LANCHA

Fino al P1 di Madrid dello scorso settembre era uno dei tanti, fuori dai primi 200 giocatori del mondo e obbligato a lottare nei tornei minori. Poi, la chiamata – part time – di Josè Antonio Diestro l’ha lanciato mostrando al grande pubblico un giocatore molto interessante. Vincendo tre partite nel main draw è giunto ai quarti di finale, e tenendo testa a Coello/Tapia ha capito di valere il circuito maggiore. Non sono arrivate particolari conferme nei mesi successivi, ma un periodo di assestamento è fisiologico, specialmente per un ragazzo di 19 anni che da un giorno all’altro si è trovato catapultato in una realtà tutta nuova.

Ha tutto per reggerla, come conferma la “scommessa” di un giocatore navigato come Ramiro Moyano che per lasciargli la sinistra ha scelto di spostarsi a destra, fregandosene dei punti e dando fiducia a un ragazzo che naviga ancora fuori dai primi 100 del mondo (113). Al giovane il compito di non farlo pentire. Dall’alto del suo metro e 92, unito a potenza e talento, può fare grandi cose da subito.

Andres Fernandez Lancha

Andres Fernandez Lancha


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