L'Italia torna in finale per il terzo anno consecutivo in Billie Jean King Cup. Le azzurre affronteranno gli USA o la Gran Bretagna
di Alessandro Mastroluca | 19 settembre 2025
L'italia ha raggiunto la terza finale consecutiva in Billie Jean King Cup. Battuta in semifinale 2-1 l'Ucraina in Billie Jean King Cup. Come all'esordio contro la Cina, è stato un confronto tutto in salita. Elisabetta Cocciaretto ha infatti ceduto 62 63 a Marta Kostyuk, che l'ha battuta per la terza volta in altrettanti confronti diretti. Ma Jasmine Paolini rimonta da 36 24, cancella cinque palle break nel terzo game del terzo set e alla fine riesce a battere 36 64 64 Elina Svitolina, che non aveva mai sconfitto in carriera.
Errani e Paolini sono poi salite in cattedra e messo in campo il meglio del loro tennis. La loro intesa vincente ha fatto la differenza e può spiegare il 62 63 finale su Marta Kostyuk e Lyudmyla Kichenok. Sara e Jas hanno spalancato all'Italia le porte della finale. Di fronte Stati Uniti o Gran Bretagna, che si affronteranno in semifinale sabato dalle 11: anche questo confronto sarà trasmesso in diretta e in esclusiva, in chiaro e gratis, su SuperTennis.
L'Italia inizia al servizio e si scalda subito l'atmosfera grazie alle parate di Sara Errani sotto rete. Le azzurre poi giocano un solidissimo game di risposta e si prendono d'autorità il break del 2-0, aiutate certo da due errori sotto rete di Kichenok che non riesce a schermare altrettante risposte.
Errani fa la differenza anche da dietro, con una serie di lungolinea vincenti che ancora una volta evidenziano le difficoltà di Kichenok nella copertura della rete.
Dopo i primi due game, prende fiducia e centralità Kostyuk, che martella da dietro e solleva la coppia ucraina. Paolini, sotto pressione nel primo turno di battuta e zavorrata anche da un doppio fallo, subisce il contro-break: 2-2.
Ma il vero fattore che spacca la partita è Errani, determinante al servizio e nel gioco di volo, veloce di pensiero e di azione. La geometria sarà sempre il suo mestiere, e la sua esplorazione della complessità fa crollare le certezze della coppia ucraina, sempre più fallosa e incerta. Kichenok è l'anello debole, e non solo per il doppio fallo sul set point.
Nel secondo set l'Ucraina ottiene il primo break nel momento migliore di Kichenok (1-3), ma le azzurre continuano a pressare e completano il contro-break del 3-3 grazie a un doppio fallo e un diritto in rete della stessa Kichenok e al diritto di Paolini che atterra negli ultimi centimetri della riga esterna.
Cruciale il settimo game in cui Errani e Paolini tengono il servizio dallo 0-30 e firmano il sorpasso (4-3). E' l'ultima curva di una partita emozionante, che si conclude con la volée di diritto di Sarita. La volée che vale un posto in finale.