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Spagna elminata. Ferrer: "Accettare la sconfitta fa parte dello sport"

I padroni di casa ripartiranno il prossimo anno dai preliminari. Nessun alibi per le tante assenza: "In Davis è sempre stato così"

di | 17 settembre 2023

Il capitano della Spagna di Coppa Davis, David Ferrer (Getty Images)

Il capitano della Spagna di Coppa Davis, David Ferrer (Getty Images)

Zero vittorie e sei sconfitte dopo i primi due incontri. E' questo il bilancio della Spagna nella Fase a gironi di Coppa Davis, chiamata quest'oggi contro la Corea a salvare la faccia per abbandonare l'ultimo posto in classifica che attualmente occupa nel suo girone. Un'eventuale vittoria non cambierebbe comunque il bilancio definitivo della spedizione guidata da capitan David Ferrer: i padroni di casa non saranno infatti presenti alle Finals di Malaga del prossimo novembre, scalzati dalla Serbia di Novak Djokovic e dalla Repubblica Ceca capace di imporsi 3-0 contro gli iberici.

"Abbiamo perso tutte le partite, il bilancio non è certo positivo - ha dichiarato Ferrer - tuttavia ho imparato a non drammatizzare. Sono orgoglioso della mia squadra, so che i ragazzi ce l'hanno messa tutta. Accettare la sconfitta fa parte dello sport, e ora è il momento di imparare da ciò che avremmo potuto fare meglio. Il prossimo anno ripartiremo dalla fase preliminare e non abbiamo altra scelta". 

Orfana da tempo di Rafa Nadal che la scorsa primavera aveva idealmente fissato proprio per le Finals di Davis la data di un suo ipotetico ritorno in campo, la Spagna alla vigilia del suo impegno ha dovuto rinunciare anche a Carlos Alcaraz, uscito esausto dopo la sconfitta in semifinale agli US Open contro Daniil Medvedev. Un'assenza su cui si è soffermato il capitano, ricordando come "anche ai miei tempi il calendario è più o meno identico, non è cambiato molto: c'erano giocatori che giocavano di più e altri che giocavano meno. In Davis è sempre stato così. Il mio lavoro è di portare in squadra i giocatori migliori, i più convinti, non posso fare di più. Il programma è questo e bisogna accettarlo".

Le assenze non sono comunque un alibi per capitan David Ferrer, che incassata a sorpresa l'eliminazione già si proietta al futuro sperando però di poter fare affidamento sui suoi interpreti migliori: "Avevamo molte assenza, ovvio, ma ho fatto tutto con le migliori intenzioni. Avrei potuto fare qualche cambio ma non credo che avrebbe cambiato il risultato finale. Anche io - ha poi ricordato - feci il mio debutto in Davis contro un avversario di ranking superiore, so bene quel che si prova. Abbiamo provato a recuperare Bautista fino alla fine ma non c'é stato verso". Nella delusione però c'é spazio anche per una "buona notizia: recupereremo giocatori importanti, il sole tornerà comunque a sorgere". E a questo ottimismo dovrà necessariamente aggrapparsi ora la Spagna in attesa di rinconquistare il suo posto nell'elite del tennis a squadre. 


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