Chiudi

-
Itf

BJK Cup su SuperTennis: Sarà Italia-Giappone

Le nipponiche si aggiudicano in rimonta il tie contro la Romania. A decidere è il doppio Aoyama/Hozumi che in due set ha superato Niculescu/Ruse.

di | 14 novembre 2024

Giappone e Romania prima del via del loro tie (FITP)

Giappone e Romania prima del via del loro tie (FITP)

Giappone - Romania sarà la sfida con cui si apriranno le Finals di BJK Cup 2024. Le nipponiche non raggiungono i quarti della competizione dal 2013 e questa per loro è la prima apparizione alle Finals del torneo. La Romania di capitan Horia Tecau è intenzionata a raggiungere i quarti in tabellone impresa riuscitale l'ultima volta nel 2019. Sconfitta l'anno scorso nel girone delle qualificazioni dalla Slovenia dopo essersi trovata in vantaggio 2-0, quest'anno la Romania si è presa la rivincita staccando il suo pass per Malaga rimontando dallo 0-2 contro l'Ucraina. 

Numero 11 del ranking, la Romania precede di 4 quattro posizioni il Giappone e vanta tra le sue fila la giocatrice con maggior esperienza del tie, Monica Niculescu, arrivata a Malaga con un bilancio di 33 vittorie e 22 sconfitte nella competizione. Le nipponiche schierano invece Shuko Aoyama, debuttante in BJK Cup nel lontano 2013 e scesa in campo 29 volte per il suo paese. 

Romania e Giappone si affrontano per la prima volta nella loro storia. La formula del torneo resta invariata. Precedenza ai due singolari, e doppio a dirimere la contesa in caso di parità. In caso di 2-0 il doppio non verrà invce disputato, trattandosi di sfide a eliminazione diretta e non di formula a gironi. Le prime a scendere in campo saranno Nao Hibino e Ana Bogdan a cui seguirà la sfida tra Ena Shibahara e Jacqueline Cristian. 

In caso di parità i capitani potranno effettuare dei cambi rispetto ai no,mi annunciati per il doppio che a ora sono quelli di Shuko Aoyama e Eri Hozumi per il Gaippone e Monica Niculescu e Elena Gabriela Ruse per le rumene. 

Si è chiuso con la vittoria di Ana Bogdan contro Nao Hibino il primo singolare della sfida tra Giappone e Romania. Una partita a senso unico conclusasi col risultato di 62 64 e coincisa con il quinto successo in sei scontri diretti per la rumena, apparsa in gran forma sin dal primo set, chiuso in meno di mezz'ora senza concedere alcuna palla break alla sua rivale e sigillato con oltre l'80% di punti estratti dalla sua prima di servizio. 

Nel secondo set, consolidate le percentuali alla battuta, Bogdan si è concentrata sulla risposta e tutto lasciava credere che una volta ottenuto il break del vantaggio in avvio di parziale, il copione seguisse quanto visto nella prima frazione. Nell'ottavo game invece il match si è acceso e la rumena è stata costretta ad annullare due palle break: la prima costruita in virtù di un suo errore di valutazione (una palla lasciata sfilare e atterrata invece sulla linea di fondo), la seconda cancellata per gentile concessione di Hibino e di un suo rovescio finito in corridoio. Scampato il pericolo i successivi due turni di servizio sono poi stati gestiti senza problemi dalla n.116 del ranking che ha così regalato alla sua nazionale il primo punto di giornata.

Hibino: "E' stato un match duro e se c'è una cosa su cui recrimino è che non sono riuscita a controllare le mie emozioni. Non si può pensare di far bene se si trattiene tutta la rabbia che si ha in corpo. Lei ha avuto maggiore controllo e questa è stata la chiave del match".

Bogdan: "Sono felice e orgogliosa della mia performance. Fiera per come sono riuscita a gestire le mie emozioni perché avevo iniziato abbastanza contratta, e felice per aver regalato il primo punto al mio paese. Pensavo che avrei affrontato un'altra rivale e non Nao, come scoperto al mattino. Abbiamo cambiato un po' il piano di gioco concentrandoci di più sull'atteggiamento e l'approccio al match. L'ho giocata col cuore questa partita, è un sogno che diventa realtà, e devo ringraziare il pubblico per avermi fatto vivere un momento simile accanto al resto della mia squadra. Ora restiamo concentrate su ogni match, su ogni punto. Daremo il massimo per il nostro paese".

Nel secondo singolare è arrivata invece la vittoria a sorpresa di Ena Shibahara (n.135) contro la n.73 del ranking Jaqueline Cristea col punteggio di 64 76(3). Fallosa, troppo fallosa la rumena che nel primo set era riuscita a respingere per ben tre volte gli assalti della nipponica, tutti concentrati sul suo primo turno di battuta. Se in risposta Cristea è stata capace di bilanciare  gli 11 gratuiti concessi alla sua rivale, è nel gioco a rete che il gap si è fatto più profondo: nessuna delle nove discese della rumena si è infatti chiusa con un "quindici", con Shibahara che ha potuto così mettere a segno il suo blitz nell'ultimo game del parziale.

Il secondo set è filato via più rapido, nessun game si è risolto ai vantaggi e al break incassato in avvio Shibahara ha replicato con un controbreak messo a segno dopo altri due game. L'esito è stato così affidato al tie-break dove a far la differenza è stato il servizio della rumena, più fragile e distante dal 75% di realizzazione fatto registrare nell'arco del parziale. Ordinata e precisa, la nipponica si è così ritrovata sul 5-2, gestendo i suoi turni con freddezza e pragmatismo. Rilanciando così la candidatura del suo Giappone per i quarti di finale, ora affidata al doppio decisivo.

Shibahara: "Che gran bella sensazione! Ero un po' nervosa prima del match, eravamo in svantaggio 1-0 ma l'ho presa come un'opportunità per sfidare me stessa e fare del mio meglio per tenere la mia squadra ancora in partita. Ho servito bene tenendo la maggior parte dei miei turni, e questa è stata una delle chiavi del match. Al tie-break è stata tutta una questione di concentrazione, su come centrare la giusta risposta e mettere in pratica il mio piano di gioco".

Cristian: "Sono delusa, ovvio. Ho sbagliato tanto, troppo, non ero al meglio. Diciamo che ho accusato un po' la pressione e non sono riuscita a gestirla come avrei voluto. Ma è una competizione a squadre e tutto è ancora possibile, per questo continueremo a lottare fino alla fine".

A completare la rimonta del Giappone ci ha pensato il doppio formato da Eri Hozumi e Shuko Aoyama, vincitrici in due set sulle rumene Monica Niculescu e Elena Gabriela Ruse col punteggio di 61 75. Un match che nel primo set ha visto le nipponiche condurre i giochi mai impensierite dalle loro rivali, oltremodo imprecise con ben 13 gratuiti a macchiare una prestazione che né in battuta né in risposta aveva offerto loro appigli validi con cui provare a rilanciarsi. 

Più combattuta la contesa nel secondo set con le rumene ben dentro il match nonostante il break subito a metà parziale. Opposte ad altre due palle break, coincise questa volta con altrettanti match point, Niculescu e Ruse sono riuscite a prolungare la partita riuscendo a strappare il servizio alle nipponiche che nel game successivo si erano portate al servizio per chiudere il match fallendo un terzo match point. Sembrava il punto di svolta dell'incontro. E invece a tradire le rumene è stata ancora una volta la battuta, ceduta nel momento più delicato dell'incontro. Evento che ha riportato Aoyama e Hozumi alla battuta per il passaggio ai quarti, compito questa volto svolto senza lasciare nemmeno un quindi alle loro avversarie.

Sugiyama: "Sono molto contenta, tutte le ragazze hanno giocato benissimo e anche se avevano perso il loro primo match non hanno mai smesso di lottare. Ena è stata fantastica. Il doppio si può chiudere anche in tre set ma loro lo hanno giocato in modo davvero intelligente fino alla fine. Ci hanno messo energia e carattere e anche se sentivo che la sfida avrebbe potuto risolversi in ambo le direzioni devo dire che sono molto felice della loro performance. Moyuka (Uchijima, n.1 del Giappone) è arrivata a Malaga con qualche acciacco dovuto a un volo durato 24 ore, non era al meglio anche se ha fatto di tutto per provarci. Vedremo tra due giorni come starà. Tenerla fuori da questo tie è stata una decisione molto dura da prendere, ma alla fine si è rivelata quella giusta".

Tecau: "Presentarsi qui così a ridosso di una sconfitta così amara è davvero dura. Sono fiero della mia squadra e dello spirito che ci hanno messo. Conosciamo tutti la pressione e le emozioni a cui espone questa competizione, e quand'è così non è mai facile esprimere il proprio tennis migliore. Ci abbiamo provato, ce l'abbiamo messa tutta. Ora siamo delusi, è normale, ma cercheremo di portar via quel che di buono siamo riusciti a fare. Complimenti al Giappone per aver giocato così bene, specialmente negli ultimi due match".

Giovedì 14 Novembre 
Giappone v Romania (12:00) 
Slovacchia v USA (non prima delle 17:00) 

Venerdì 15 Novembre 
Spagna-Polonia (10:00)
Germania v Gran Bretagna (17:00) 

Sabato 16 Novembre 
Giappone/Romania v ITALIA (10:00)  
Spagna/Polonia v Repubblica Ceca (non prima delle 17:00) 

Domenica 17 Novembre  
Slovacchia/USA v Australia (10:00) 
Germania/Gran Bretagna v Canada (non prima delle 17:00) 

Lunedì 18 Novembre 
Semifinale 1 (17:00) 

Martedì 19 Novembre 
Semifinale 2 (12:00) 

Mercoledì 20 Novembre
Finale (17:00) 


    Non ci sono commenti