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Il serbo continua la caccia al 23esimo Slam superando in meno di due ore il peruviano, una vittoria che lo rende il giocatore con più qualificazioni ai quarti di finale del Roland Garros. Tra i migliori otto anche Tsitsipas che sarà protagonista della super sfida al numero 1 del mondo
di Tommaso Mangiapane | 04 giugno 2023
Novak Djokovic (foto Getty Images)
Una delle sfide più attese dell'intero panorama tennistico mondiale sta per andare in scena. Stefanos Tsitsipas e Carlos Alcaraz saranno uno contro l'altro per la quinta volta in assoluto. Tutti e quattro i precedenti hanno visto festeggiare il numero 1 del mondo, tornato in vetta al ranking per la terza volta della sua carriera dopo gli Internazionali BNL d'Italia.
L'ultima volta in cui i due si sono affrontati è stata lo scorso aprile nella finale del '500' di Barcellona, quando Alcaraz alzò il nono trofeo ATP della sua carriera prima di conquistare poco più tardi anche Madrid. A Parigi però Tsitsipas proverà a sfatare il tabù murciano, obiettivo reso forse meno proibitivo dalla terza vittoria consecutiva nel torneo senza perdere per strada un set. Il numero 5 del ranking ha superato 75 63 60 la sorpresa Sebastian Ofner, che nel turno precedente aveva eliminato al quinto Fabio Fognini.
Il qualificato austriaco è riuscito ad opporre resistenza soltanto nel primo parziale in cui, dopo essere anche andato in vantaggio nel game d'apertura, ha visto sfilare via il proprio avversario sprecando in larghezza un diritto. Da quel momento è stata una strada in discesa per il greco, che ha chiuso con 27 vincendi e solo 12 errori non forzati la sua partita durata un'ora e 48 minuti.
Tsitsipas, finalista al Roland Garros nel 2021, ha così raggiunto i quarti di finale per la terza volta nel torneo nelle ultime quattro apparizioni. Il 24enne campione a Monte-Carlo troverà però di fronte un avversario che sta a sua volta giocando un tennis di livello assoluto, specialmente sulla terra rossa, con il solo neo fin qui a Parigi del set ceduto a Taro Daniel nel secondo turno.
Con la scintillante vittoria di Alcaraz su Lorenzo Musetti, la parte alta di tabellone è così entrata ancor di più nel vivo preparandosi allo scontro più atteso da tutti: quello tra il 20enne leader della classifica e il leone mai domo Novak Djokovic. A pochi giorni dalle 36 candeline, il serbo ha dimostrato ancora una volta di essere ancora un assoluto animale da Slam.
Stefanos Tsitsipas (foto Getty Images)
DJOKOVIC, VARILLAS NON É UN PROBLEMA: PIÙ QUARTI DI NADAL A PARIGI
Diciassette qualificazioni ai quarti di finale del Roland Garros, nessuno come Novak Djokovic è entrato così tante volte tra i migliori otto giocatori dello Slam parigino. Neanche il "padrone di casa" Nadal, a dir la verità quest'anno impossibilitato a difendere il suo record, ha fatto meglio. "Vittima sacrificale" di giornata del serbo è stato Juan Pablo Varillas, spazzato via in neanche due ore di gioco con una prestazione impeccabile che ha portato al punteggio di 63 62 62.
Il numero 3 del mondo, che ha perso lo scettro di leader del ranking in favore di Carlos Alcaraz a Roma, ha dato l'ennesima dimostrazione di come, specialmente in tornei di questa portata, il suo livello cresca di giorno in giorno. Dopo una partenza diesel nella sua diciannovesima presenza sotto la tour Eiffel, essendo stato costretto ad almeno un tie-break in le sue prime tre partite, Djokovic ha dato prova di essere ancora molto competitivo nei Major come dichiarato da lui stesso dopo l'ultimo successo contro lo scomodo Davidovich Fokina.
Novak Djokovic (foto Getty Images)
"Possiedo ancora la qualità del tennis per sfidare tutti i migliori in questi tornei" aveva dichiarato il neo-36enne di Belgrado che ha letteralmente dominato Varillas con una combinazione perfetta di alto rendimento con il servizio e gioco sfiancante dalla linea di fondocampo. La tattica iniziale del peruviano di allungare il più possibile gli scambi lo porta rapidamente dentro la rete tessuta da Djokovic, che in men che non si dica è già avanti 4-0 nel primo set per poi vincere due game in risposta in entrambe le frazioni successive.
"C'era una grande energia in campo, sprigionata dal pubblico ma anche da me stesso - ha commentato il 22 volte campione Slam a fine partita -. É stata la mia miglior prestazione nel torneo fin qui, arrivata giusto in tempo perchè mi approccio alla seconda settimana e ad un altro quarto di finale quindi è ovvio il livello sia destinato ad alzarsi sempre di più".
Nessun time-out medico questa volta per il serbo, nessuna polemica con il pubblico parigino dopo averlo richiesto. La vittoria di oggi non può che mettere d'accordo tutti e spaventare ancor di più Karen Khachanov, che dopo aver rimontato l'azzurro Lorenzo Sonego ha centrato i quarti di finale al Roland Garros per la seconda volta in carriera dopo quelli del 2019. Djokovic si troverà di fronte il russo testa di serie numero 11 per la decima volta complessiva, avendolo battuto in otto occasioni compresa quella sempre a Parigi nel 2020 quando Nadal gli negò il secondo trofeo a Bois de Boulogne che sarebbe comunque arrivato un anno più tardi.