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Parigi: Sonego lotta come un leone ma ai quarti va Khachanov

Nel day 8 dello Slam sulla terra rossa parigina Lorenzo da Torino manca la chance di andare avanti due set a uno e finisce per cedere in quattro set al russo, undicesima testa di serie

di | 04 giugno 2023

Il saluto a fine match tra Karen Khachanov e Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

“Per un set e mezzo giocava troppo bene: davvero non sapevo cosa fare”. Le parole del vincitore, Karen Khachanov, sono la miglior definizione del match di Lorenzo Sonego, uscito di scena negli ottavi di finale del Roland Garros, secondo Slam del 2023, di scena sulla terra rossa parigina (montepremi 49.600.000 euro). 

Nel match che ha aperto il programma sul “Suzanne Lenglen” il 28enne torinese, n.48 ATP, ha ceduto 16 64 76(7) 61, dopo quasi tre ore e mezza di lotta, al russo Karen Khachanov, n.11 del ranking e del seeding, per la seconda volta approdato tra i migliori otto all'ombra della Tour Eiffel. Sonego ha mancato un set-point nel tie-break della seconda frazione, poi ha pagato con un problema alla coscia destra la fatica per la maratona contro Rublev di venerdì. 

Grandi numeri al servizio per Khachanov: 12 ace (ed un solo doppio fallo), il 58% di prime in campo con il 76% dei punti conquistati. Anche Sonego ha servito bene, soprattutto nei primi tre set: per lui 8 ace e 5 doppi falli (il più pesante quello sul set-point per il russo nel tie-break del secondo set), il 60% delle prime in campo con il 70% dei punti vinti. Lorenzo ha messo a segno più vincenti 46, a fronte di 34 gratuiti (36 contro 34 il bilancio del russo). Khachanov nei quarti affronterà Novak Djokovic, che ha battuto in tre set il peruviano Varillas.

Un attacco di Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

Il 27enne moscovita era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con il 28enne torinese: aveva vinto in tre set al secondo turno degli Us Open (cemento) del 2018 e al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia (terra) del 2019 mentre l’azzurro si era imposto al secondo turno del Masters 1000 di Monte-Carlo (terra) sempre nel 2019.

Partenza fulminante del piemontese che si prende un break in avvio (alla sesta palla utile), maturato dopo un game di 16 punti: poi fa il bis al terzo gioco allungando sul 4-0. Il rovescio in back basso sul diritto del russo è l’arma in più di Sonego: appare frastornato Khachanov che con due errori banali cede per la terza volta la battuta, ed il primo set (6-1).  

Il russo sembra non sentire la palla ed ha difficoltà a trovare punti di riferimento però nel terzo gioco (20 punti!) del secondo parziale costringe l’azzurro ad annullare tre palle-break prima di riuscire a tenere il servizio (2-1). In quello successivo è Karen a doverne salvare quattro. Passata la paura, però, riesce a strappare per la prima volta la battuta a Lorenzo e con un parziale di 11 punti a 1 sale 4-2. Sonego adesso fa il tergicristallo, Khachanov acquisisce convinzione: il moscovita difende il vantaggio e pareggia il conto (6-4).

Lorenzo Sonego colpisce di diritto (foto Getty Images)

Al cambio campo “Sonny” chiede l’intervento del trainer per una vescica al dito medio della mano destra. Poi inizia il terzo set con un turno di servizio tenuto a zero: nel terzo gioco, invece, recupera da 0-40 tirandosi fuori da una bella buca (2-1) e chiedendo esplicitamente il sostegno del pubblico. Nel nono game con una risposta di diritto fulminante brekka l’azzurro (5-4), ma in quello successivo con un micidiale passante incrociato sempre di diritto strappa la battuta a Karen che fin li nel parziale non aveva concesso nemmeno una palla-break (5-5).

Finisce per decidere un tie-break estremamente equilibrato: il primo ad arrivare a set-point è Khachanov ma Sonego mette la prima (6-6), poco dopo si replica a parti invertite con il russo che annulla il set-point all’azzurro grazie al servizio, poi il moscovita torna ad avere set-point e stavolta il torinese commette il più assurdo dei doppi falli (9-7).

In avvio di quarta frazione si conferma un po’ il trand del set precedente, con Lorenzo un po’ in riserva di energie e con Karen che ne ha molte più da spendere. Il russo trova il break già al secondo gioco (2-0) e poi lo conferma (3-0). Al cambio campo entra il trainer: “medical time out” per l’azzurro che lamenta un problema alla coscia destra.

Sonego prova a tenersi in partita con qualche drop-shot ma non basta: nel sesto game subisce un altro break (5-1) e poco dopo Khachanov archivia la pratica (6-1) con una prima robusta. Stretta di mano amichevole tra i due con un “Sonny” comunque sorridente, applaudito a lungo dal pubblico all’uscita dal campo.

La soddisfazione di Karen Khachanov (foto Getty Images)

Khachanov è all’ottava partecipazione allo Slam francese, la settima nel main draw, ed era alla sesta qualificazione agli ottavi: li aveva già superati una volta, nel 2019, quando ha battuto Del Potro prima di cedere nei quarti a Thiem (nelle altre occasioni a fermarlo sono stati Murray, Zverev, Djokovic ed Alcaraz). Ora per lui ci sarà probabilmente Djokovic, Varillas permettendo. 

La fierezza di Lorenzo Sonego al Roland Garros (Getty Images)

Per il piemontese era invece la sesta presenza al Roland Garros, la quinta nel tabellone principale dove aveva raggiunto gli ottavi anche nel 2020 (stoppato da Schwartzman).

A Parigi “Sonny” ha superato all’esordio in quattro set lo statunitense Ben Shelton, n.36 del ranking e 30 del seeding, prendendosi la rivincita per la sconfitta rimediata dal 20enne di Atlanta, Georgia, in tre set lottati al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati la scorsa estate. Al secondo turno si è ripetuto battendo in tre set il francese Humbert, n.40 del ranking. Quindi la rimonta strepitosa contro il russo Rublev, n.7 del ranking e del seeding, firmando la prima vittoria su un top-ten in un Major, la sesta complessiva. Per Lorenzo virtuale rientro in top 40.

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