

Nick Kyrgios dovrà presentarsi in tribunale a ottobre per difendersi dalle accuse di aggressione della sua ex fidanzata. Intanto anche una tifosa lo denuncia per un giudizio offensivo durante la finale di Wimbledon
di Alessandro Mastroluca | 23 agosto 2022
L'estate ha restituito il Nick Kyrgios migliore. Il titolo a Washington, il suo primo nel circuito ATP dal 2019 l'ha rilanciato anche in classifica. Oggi l'australiano è numero 26 del mondo in singolare e in doppio è uno dei candidati, insieme all'amico Thanasi Kokkinakis con cui ha trionfato all'Australian Open, per partecipare alle Nitto ATP Finals a Torino in doppio.
Il successo a Washington di inizio agosto è arrivato nel suo primo torneo in singolare dopo la finale di Wimbledon. E mai Kyrgios era arrivato a giocarsi il titolo in due eventi di fila. Ai Championships ha fatto la storia, diventando da numero 40 del mondo il finalista Slam con la più bassa classifica dai tempi di Marcos Baghdatis, allora numero 54, all'Australian Open 2006.
The Greatest showman: Kyrgios a un passo dal cielo - Le immagini
La finale di Wimbledon è maturata in un momento non semplice per l'australiano dal punto di vista personale. Durante il torneo era emersa la notizia della denuncia di Chiara Passari, sua ex fidanzata, che lo accusa di aggressione per un'episodio avvenuto a dicembre del 2021.
Il suo avvocato Michael Kukulies-Smith ha chiesto un rinvio dell'udienza al 25 novembre, dopo la fine della stagione tennistica. Ma Louise Taylor, giudice del Tribunale di Canberra dove si discute il caso, ha riconosciuto solo un rinvio di sei settimane. Dunque Kyrgios dovrà presentarsi in aula il 4 ottobre. Se dovesse essere riconosciuto colpevole della presunta violenza domestica, rischia fino a due anni di carcere.
Nella finale persa ai Championships contro Novak Djokovic, campione per la quarta volta di fila a Wimbledon, si è rivisto anche il Kyrgios più sboccato. Le proteste, le parolacce non sono piaciute in Gran Bretagna, dove non sono mancate le critiche per il suo linguaggio di fronte al Principe George, il figlio del principe William e di Kate Middleton.
Durante la finale, Kyrgios se l'è presa anche con una tifosa che continuava a parlare durante i punti. "E' quella che sembra abbia bevuto 700 drink" ha detto all'arbitro, quando gli ha chiesto di indicargli a chi si stesse riferendo.
Quella tifosa, che è stata temporaneamente scortata fuori dal Centrale di Wimbledon ma è stata poi fatta rientrare successivamente prima della fine della partita, non ha affatto dimenticato.
La tifosa in questione si chiama Anna Palus. Dopo la partita, ha spiegato di aver bevuto solo un paio drink, e ha detto anche che stava incoraggiando l'australiano. Ai suoi incoraggiamenti Kyrgios ha risposto con quella che ha definito "un'accusa avventata e senza alcuna prova contro di me. Un'accusa che non solo mi ha causato un danno quel giorno, visto che sono stata temporaneamente cacciata dal campo. Ma ha provocato anche danni e forte stress a me e alla mia famiglia visto che è stata trasmessa e riportata sui giornali, ed è stata perciò vista e letta da milioni di persone nel mondo" ha detto Palus, come riporta l'agenzia di stampa Reuters.
Palus è un avvocato di origine polacca, e ha deciso non transigere. Si è rivolta a uno studio legale, Brett Wilson LLP, per presentare una querela per diffamazione contro Kyrgios. "Lo faccio per ottenere giustizia e per evitare che questa accusa venga ripetuta ancora" ha detto.
Il quotidiano britannico The Guardian spiega che la donna ha confermato di voler devolvere in beneficenza l'entità del risarcimento che eventualmente il tribunale imporrà a Kyrgios di pagarle.
"Spero che il signor Kyrgios rifletterà sui danni che ha causato a me e alla mia famiglia e offra una pronta risoluzione - ha concluso Palus -. Se non sarà così, sono pronta ad andare all'Alta Corte". Ovvero ad affrontare il processo nel tribunale superiore di primo grado in Inghilterra.
Non ci sono commenti