

Nick Kyrgios raggiunge gli ottavi a Miami. Avanza anche Kokkinakis che sfida Zverev
di Alessandro Mastroluca | 28 marzo 2022
A Miami c'è un Nick Kyrgios sereno e centrato. Un Kyrgios insolitamente meno gigione e più giocatore. Così ha dominato Andrey Rublev, così ha battuto 6-2 6-4 un Fabio Fognini sotto antibiotici. Agli ottavi, sfiderà Jannik Sinner che ha salvato cinque match point prima di piegare Pablo Carreno Busta dopo oltre tre ore in una partita che sembrava persa almeno due volte.
Che sia davvero arrivato il momento di Kyrgios? I colpi li ha sempre avuti, non è in discussione. E' la capacità di alzare il livello medio soprattutto quando il match conta di più che ne ha caratterizzato una carriera dal potenziale inespresso. Se si guarda, ad esempio, il suo bilancio contro i Top 10, il divario è evidente.
Il suo bilancio complessivo contro i primi dieci del mondo nei match giocati dai quarti in poi è di 12 vittorie e 9 sconfitte, ma solo uno di questi successi è maturato in un torneo più prestigioso di un ATP 500
Qualcosa, però, potrebbe cambiare. Il 6-3 6-0 su Rublev, che aveva vinto 18 delle ultime 21 partite giocate, e il successo su un Fabio Fognini in difficoltà per tutto il primo set, confermano un'attitudine nuova alla continuità.
Gli serviva ritrovare piacere nella competizione per prendere sul serio la vita da tennista con tutto quello che comporta. Passa tutto dalla motivazione per chi difficilmente riesce ad applicarsi in qualcosa se non ne ricava una scarica immediata di serotonina.
La settima vittoria su nove partite stagionali in singolare è il risultato di una partita in due tempi. Fognini cede subito il break nel primo game con tre doppi falli e per tutto il primo set fatica a star dentro la partita. Ha tutta l'aria di una ricaduta dell'influenza presa a Indian Wells, e lo sciroppo mostrato nelle storie Instagram alla vigilia della partita è un indizio piuttosto chiaro.
Alla fine del primo set Fognini chiede l'intervento dei medici per farsi misurare la pressione. Nel secondo il suo livello di gioco si alza ma l'azzurro, semifinalista a Miami nel 2017, non interrompe a lungo il flusso del gioco di Kyrgios. L'australiano gli serve anche da sotto, ma non è certo una novità. Meno usuale un bilancio da 24 vincenti e 12 errori, con il 77% di prime di servizio in campo e l'85% di punti realizzati.
"Volevo proseguire il mio momento" ha detto Kyrgios in campo nell'intervista dopo la partita. "Volevo sfruttare subito le palle break. Sto servendo bene e sto rispondendo bene, giocare il doppio mi è servito anche in singolare".
Non solo dal punto di vista tecnico, si direbbe. Il divertimento con l'amico Kokkinakis, con cui ha condiviso il trionfo all'Australian Open, gli ha cambiato l'approccio e l'umore. E questo ha cambiato tutto il resto.
Il 2022 sta facendo bene anche a Kokkinakis che ha conquistato il suo primo titolo ATP ad Adelaide, e a Miami è tornato negli ottavi per la prima volta in un Masters 1000 da Indian Wells 2015.
L'australiano ha sconfitto Denis Kudla 7-6(5) 4-6 7-6(5). Per un posto nei quarti sfiderà Alexander Zverev. Il tedesco, finalista nel 2018 nell'ultima edizione a Key Biscayne del torneo, ha dominato 6-2 6-2 Mackenzie McDonald.
Se Kokkinakis dovesse completare la grande sorpresa negli ottavi, riavvicinerebbe il best ranking di numero 69 del mondo raggiunto a 19 anni nel 2015.
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