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Eventi internazionali

Matteo n.9 senza rimpianti: non ha vinto, ma è sempre più in alto

Berrettini perde contro Alexander Zverev la sua prima finale in un Masters 1000, ma sale di un posto nel ranking. E' un Top 10 sempre più consapevole del suo valore

di | 09 maggio 2021

E' il momento dello champagne per Zverev e Berrettini alla premiazione dell'ATP Master 1000 di Madrid

E' il momento dello champagne per Zverev e Berrettini alla premiazione dell'ATP Master 1000 di Madrid: per l'azzurro è la prima esperienza 'sul palco' a questo livello

Ha vinto di muso corto, Alexander Zverev. Contro un Matteo Berrettini con il fiato corto. E' arrivato senza più energia nelle gambe nel terzo set, senza quelle risorse che il grande Johann Cruijff, icona del calcio totale, sintetizzava come "secondo fiato".

Rendersi conto in un momento così importante che la mente indica ancora la strada ma il fisico non permette più di seguirla, può mandare in confusione. Soprattutto quando l'acutezza della comprensione si mescola con il desiderio di perfezionismo e la sensibilità del carattere. Si è rivisto perciò il Matteo Berrettini in versione "radio", in costante dialogo con se stesso per tutta la seconda parte del match.

Il suo primo doppio fallo, che ha dato il via libera al break del 5-4 nel secondo set per il tedesco, ha iniziato il secondo atto di una finale densa di spunti e di possibilità per il futuro.

L'azzurro ha spesso bisogno di "digerire" le implicazioni e le complicazioni delle grandi partite. Gli è successo al primo confronto contro Roger Federer a Wimbledon, nel primo ottavo di finale in uno Slam.

Gli è successo, anche se solo alla distanza, nella prima semifinale in un major allo US Open contro Nadal. Gli è successo all'esordio alle Nitto ATP Finals contro Novak Djokovic nel 2019. Poi, due partite più in là, è diventato il primo italiano a vincere un match in singolare nella storia del torneo.

Tutta la gioia di Alexander Zverev (foto Getty Images)

Nei Masters 1000, finora era arrivato al massimo in semifinale. A Madrid si è superato, riuscendo a governare la complessità di partite non scontate contro specialisti del rosso come Federico Delbonis, Cristian Garin e quel Casper Ruud che aveva trasformato i suoi colpi in pallottole spuntate al Foro Italico meno di un anno fa.

La prima finale in un 1000 gli lascia, contrariamente ad altre prime volte in cui non era andato al di là della partecipazione, la delusione per essere arrivato molto vicino alla vittoria.

"È stata una bella lotta - ha detto nella cerimonia di premiazione alla Caja Magica -, spero almeno di aver fatto divertire gli appassionati. È naturale che adesso sia deluso. Questo sport ti fa vivere momenti straordinari e grandi delusioni. Sono deluso, lo ammetto. Spero di tornare qui e fare meglio in futuro".

Nessun rimpianto, ho dato tutto. Non ho giocato un tennis incredibile, ma in parte è dipeso da quello che lui faceva in campo. Sono orgoglioso di me stesso, di quello che ho dato, non solo negli ultimi mesi, ma dall'inizio della mia carriera. Ho lavorato duramente per arrivare. Certo, ho perso, sono deluso, ma arrivare qui è importante per il mio tennis

Nella successiva conferenza stampa ha allargato lo sguardo sulla sua prestazione: ”Non ho alcun rimpianto. Sono ovviamente deluso. Ho avuto un break point nel terzo set ma penso che lui abbia giocato molto bene in quel momento. È il tennis. Anche nel primo set, non mi sentivo come se stessi esprimentoil mio miglior tennis. Ho giocato molto bene all'inizio del secondo, ma non sono riuscito a fare il break. E nel terzo, è stata una lotta. Nessun rimpianto, ho dato tutto. Non ho giocato un tennis incredibile, ma in parte è dipeso da quello che lui faceva in campo. Sono orgoglioso di me stesso, di quello che ho dato, non solo negli ultimi mesi, ma dall'inizio della mia carriera. Ho lavorato duramente per arrivare. Certo, ho perso, sono deluso, ma arrivare qui è importante per il mio tennis”.

Zverev, che ha provato l'amarezza di perdere una finale Slam dopo aver vinto i primi due set, a New York contro l'amico Dominic Thiem, gli ha fatto complimenti non solo di facciata.

"Il tennis di Matteo dice tutto. Non ho giocato mai questa settimana contro avversari che sanno servire sulla terra a 235 km/h e possono giocare prime in kick a 230 all'ora. E' stato un match molto diverso dagli altri, sono molto felice".

Che cosa ci sta dicendo Madrid

RIVIVI IL LIVE BLOG DELLA FINALE

ZVEREV CHIUDE AL SECONDO MATCH POINT: 67 64 63

Zverev vince il quarto Masters 1000, il secondo a Madrid. Zverev ha servito in media, con la prima, 8 km/h più forte dell'azzurro. Ha ottenuto in percentuale più punti con la prima e la seconda. Ne ha vinti di più sia negli scambi brevi, sia in quelli lunghi

Peccato per uno smash steccato: match point Zverev. Prima di Matteo fuori di millimetri. MA SI SALVA MATTEO! D'ORGOGLIO! E' molto stanco l'azzurro

Zverev più sciolto, 5-3. Berrettini serve per restare nel match

RESTA ATTACCATO AL MATCH BERRETTINI: 4-3

4-2 ZVEREV, altro dritto largo dell'azzurro per questione di centimetri sulla palla game

ANCORA IN SALITA: DRITTO DAL CENTRO LARGO DI MATTEO, 15-40. Dritto molto lungo di Berrettini, apparso un po' stanco nella ricerca della palla già dal servizio. 3-2 e servizio Zverev

2-2. Zverev gli gioca basso contro il rovescio, l'azzurro rimane alto con le gambe e non tira su la palla. Due ore e 17 minuti di gioco

BERRETTINI RILANCIA: 2-1 30-40, PALLA BREAK. Zverev deciso col diritto dopo il servizio, la salva

Esperienza e tenuta fisica possono fare la differenza

SIAMO 1-1. Matteo ha tenuto bene il suo primo turno di battuta del set. Tiene a 15 anche Zverev, che si innervosisce per un contestato verdetto del Real Bounce, tecnologia alternativa a Hawk-Eye.

Berrettini ha un bilancio di 7 vittorie in 16 partite contro Top 10. La prima ottenuta proprio contro Zverev agli Internazionali BNL d'Italia 2019

6-4 ZVEREV, SI VA AL TERZO. Chiude al primo set point Zverev. Berrettini si apre bene il campo, poi però azzarda la palla corta: il tedesco ci arriva e gli fa giocare una volée in allungo improbabile e larga

BREAK ZVEREV, 5-4. Berrettini perde il servizio a 15, con il primo doppio fallo della partita sulla palla break. Il campione di Madrid 2018 serve per portare la finale 2021 al terzo set

4-4. Si gioca da un'ora e 45 minuti. Zverev in questo secondo set si appoggia bene alla prima di servizio per comandare il gioco con i primi colpi nello scambio

3-3. ZVEREV, PRIMA PALLA BREAK DEL SET: 30-40. Matteo la salva alla grande: perfetta combinazione servizio-dritto. Si tira su alla sua maniera, chiude il game con la palla corta: 4-3. 24 vincenti a 8 per l'azzurro

MOLTO SICURO E SOLIDO BERRETTINI AL SERVIZIO: 3-2. Tiene ancora a zero! L'uso del rovescio lungolinea resta la misura della fiducia di Matteo. E in questo caso è molto alta.

Varia anche con il back, viene avanti. Adesso comanda il gioco, Zverev subisce e arretra. Non riesce la parte centrale del suo piano: spostare l'azzurro nell'angolo del rovescio per fargli poi colpire il diritto in corsa

PROCEDE SPEDITO IL PARZIALE, 2-1 BERRETTINI

INIZIA IL SECONDO SET. Ottimo inizio dell'azzurro, tiene il servizio a zero

GRAN CHIUSURA MATTEO! Alla quarta occasione, dopo 70 minuti, Berrettini chiude 10-8!
Bilancio: 17 vincenti a 6, 21 gratuiti a 14. 48 punti pari. Decisivo il vantaggio negli scambi fra i 5 e i 9 colpi: 19 punti a 11 per Beerrettini. Un dato che dimostra bene come l'azzurro riesca a costruire il punto e il suo vantaggio competitivo attraverso la varietà degli angoli e delle rotazioni con cui sposta il tedesco

SET POINT ZVEREV, lo salva. Manca anche un terza chance per chiudere Berrettini

SFUMA ANCHE IL SECONDO. Berrettini prova a fare la cosa giusta, back basso e poi diritto anomalo lungolinea, ma arriva stanco e mette in rete: 6-6

DUE SET POINT BERRETTINI! Zverev salva il primo. Regge contro il top-spin di diritto di Berrettini, poi cambia con un rovescio diagonale stretto e basso e prende il controllo: 6-5

Berrettini risponde vicino al campo, ma nel corso dello scambio gioca più conservativo e cambia lo scenario. Da 5-0 a 5-4

CHE INIZIO, 5-0 BERRETTINI!

 

STATISTICA: Bilancio stagionale tiebreak
Zverev 9-4
Berrettini 6-2

TIEBREAK TIME - Notevole mix di potenza e intelligenza da parte di Berrettini, che usa bene il back di rovescio per abbasare altezza e velocità dello scambio e poter poi "sfondare" di diritto. 9 vincenti a 3 finora per l'azzurro

ZVEREV ALLUNGA 6-5. Berrettini serve per portare il primo set al tiebreak, Zverev aspetta in risposta molto lontano dalla riga di fondo

19.32 - 5-5, BRAVO BERRETTINI. Bella reazione del numero 1 azzurro, che comunque deve ancora prendere il ritmo giusto per contrastare e anticipare la palla dell'avversario

19.29- CONTROSORPASSO "SASCHA". Il tedesco tiene a zero per la prima volta nel match. Dal 3-4 ha infilato un parziale di otto punti a due. Strategicamente, per depotenziare l'azzurro, Zverev gli gioca profondo, lungo e con più curva per dare un rimbalzo più alto anche per rendergli più difficile girare intorno alla palla e spingere col diritto da sinistra

URLO DI ZVEREV, CONTROBREAK: 4-4. Troppi tre errori di diritto dell'azzurro

15-40, DUE PALLE BREAK BERRETTINI! Zverev si gioca bene la prima. Ma Berrettini risponde meglio sulla seconda, centrale e profondo. Il tedesco mette lungo il primo colpo dopo il servizio. 4-3 BERRETTINI!

19.16 - 3-3 BERRETTINI. Se l'azzurro dovesse conquistare il titolo, il 2021 sarebbe la seconda stagione dopo il 1990 con i primi tre Masters 1000 vinti da tre giocatori che non ne avevano mai conquistato uno

19.10 - 3-2 ZVEREV. Berrettini lo fa giocare un po' troppo ed è di nuovo in difficoltà all'inizio del successivo turno di battuta. I lampi dell'azzurro con il diritto, però, valgono il prezzo del biglietto

19.08 - SI SCIOGLIE BERRETTINI: 2-2. Si fa più fluido il tennis di Berrettini. Il rumore della palla è quello giusto, aumenta la potenza dei colpi. Ha messo il "tigre" nel motore

19.04 - 2-1 ZVEREV. Sul 40-30, Zverev sbaglia un rigore a porta vuota, si va ai vantaggi anche sul suo servizio, ma tiene senza concedere palle break

 

19.01 - SI SALVA BERRETTINI, 1-1 Molto teso Berrettini, costretto subito ai vantaggi. Cancella una prima chances di break con una palla corta di diritto anomalo in diagonale, Zverev spazzola la riga su una palla game. Turno di battuta molto complicato

CURIOSITA': durante il torneo, nell'85% dei casi Berrettini ha colpito un diritto come primo colpo dopo il servizio 

18.50 - Subito doppio fallo Zverev, nel primo game di servizio: 15-30. Ma tiene il servizio: 1-0

18.45 - TUTTO PRONTO! Si parte con Zverev al servizio

Benvenuti al liveblog della finale del Masters 1000 di Madrid Berrettini-Zverev. Il numero 1 azzurro è il secondo italiano a spingersi così avanti in questa categoria di tornei, dopo il trionfo di Fabio Fognini nella domenica di Pasqua del 2019.

Berrettini è alla prima finale in un Masters 1000, Zverev insegue il suo quarto titolo in questa categoria di tornei dopo Roma e Montreal 2017, e Madrid 2018 che ha vinto senza cedere mai il servizio.


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