

In una conferenza stampa, la USTA ha spiegato i dettagli della bolla a New York. Previsti tre livelli, con norme di interazioni diverse: per giocatori e team, broadcaster e personale del torneo.
di Alessandro Mastroluca | 19 agosto 2020
La maggior parte degli atleti è alloggiata negli alberghi individuati dall'organizzazione. Ma c'è anche chi ha scelto residenze private, anche queste sotto controllo. Si parla di otto giocatori (3 uomini, 5 donne) che hanno la possibilità di avere più di tre ospiti, ma per tutti valgono le norme del livello 1. Si crea, spiega Allaster, la bolla all'interno della casa.
Questo vuol dire che non si può, ad esempio, invitare qualcuno da fuori per una sera e nessuno può uscire e rientrare a piacimento. Il fatto che nella casa privata affittata da un giocatore e dal suo staff ci sia una bolla nella bolla, vuol dire anche che nessuno può entrare quando gli ospiti sono all'interno, nemmeno gli addetti alle pulizie, ammessi solo quando la casa è vuota.
Peraltro, specifica Allaster, gli addetti chi si occupa di pulire le residenze private a disposizione dei giocatori è obbligato a indossare la mascherina e non interagisce con nessun altro all'interno della bolla. Chi ha scelto le residenze private, quando esce deve contattare l'organizzazione in quanto il trasporto per l'impianto è centralizzato.
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