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Nel ricco Challenger in Arizona Matteo cede in due set tirati al portoghese, quinta testa di serie, che si riconferma campione
di Tiziana Tricarico | 17 marzo 2024
Niente ciliegina sulla torta per Matteo Berrettini, sconfitto nella finale dell’”Arizona Tennis Classic”, ricco super Challenger 175 dotato di un montepremi di 225.500 dollari che si è concluso sul cemento del Phoenix Country Club, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTennix.
Il 27enne romano, n.154 ATP, in gara grazie ad una wild card, rientrato nel circuito sei mesi e mezzo dopo l’infortunio alla caviglia destra rimediato a New York a fine agosto, ha ceduto 75 76(4), dopo un’altra battaglia di quasi due ore, al portoghese Nuno Borges, n.60 ATP e quinta testa di serie, che ha così confermato il successo di 12 mesi fa (sesto titolo Challenger in carriera per il lusitano). Peccato per Matteo, che proprio a Phoenix, nel 2019, aveva conquistato l’ultimo dei tre trofei Challenger vinti in carriera (San Benedetto 2017 e Bergamo 2019 gli altri due) su nove finali disputate. Avrebbe meritato la vittoria per la grinta e l’impegno messi in campo in una settimana tutt’altro che facile anche per le mutevoli condizioni climatiche.
"Grazie a tutte le persone che sono venute a vedermi: è stata una settimana pazzesca - ha detto l’azzurro -. Oggi sicuramente non è arrivato il risultato che avrei voluto, ma sono contento di essere tornato a giocare. È stata una partita difficile, Nuno sta giocando benissimo: ha meritato la vittoria e ha mostrato anche fair-play dandomi il punto sul set-point a suo favore”.
The moment @nunoborges97 became a TWO-time Phoenix champion ??#ATPChallenger | @aztennisclassic pic.twitter.com/RPmf3N1XgL
— ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) March 17, 2024