

Tra gli esercizi di destrezza e coordinazione nel programma di Jannik ce ne sono anche con il pallone (piccolo) e le porte (piccole). Ecco un esempio che potrebbe interessare a coach… Mancini
di Enzo Anderloni | 22 giugno 2021
Tra Wimbledon e Wembley la distanza non è poi così tanta (Covid permettendo e conferma della sede della finale degli Europei di calcio). Fatto sta che proprio nella preparazione in vista dei Championships scopriamo che Dalibor Sirola e Andrea Volpini, allenatori del team di Riccardo Piatti, ha messo nella routine di Jannik Sinner anche un simpatico lavoro di rapidità, destrezza e coordinazione basato su un percorso da effettuare, palla al piede, tra tante porticine.
What a rainy day at @wimbledon looks like ???? pic.twitter.com/n4qYVGQNfA
— Jannik Sinner (@janniksin) June 21, 2021
Porte da dribblare, porte dove fare gol, uno slalom dove il diciannovenne di Sesto Pusteria ci ricorda le sue doti di sciatore ma ci fa scoprire anche quelle di calciatore.
Fatto sta che Sinner si rivela un discreto talento anche palla al piede. La tocca bene, la sente, non solo con la racchetta.
Dopo i numeri di palleggio di Rafa Nadal, il gioco di gambe e il controllo di Jannik. Coach Piatti è avvertito, coach Mancini pure.
Davvero impressionante la coordinazione di Sinner quando al gioco con i piedi si unisce anche l'uso di racchetta.
D’altro canto la passione per il pallone è storicamente collegata a quella per la pallina.
Se Nicola Pietrangeli si allenava regolarmente con la Lazio di Magistrelli (e spesso fuggiva dal campo da tennis per correre in quello da calcio o calciotto), lo stesso Roger Federer era descritto dalla sua maestra delle elementari a Munchenstein, un sobborgo di Basilea, come uno scatenato sempre con il pallone tra i piedi.
I genitori lo iscrissero, non a caso, prima a un club calcistico locale, il Concordia. E il suo primo maestro di tennis al Old Boys Tennis Club, Adolf “Seppli” Kacovski, racconta: “Se avesse scelto il calcio sarebbe di sicuro arrivato in Nazionale”.
Una Svizzera con Federer oltre che Seferovic e Shaqiri sarebbe stata più pericolosa? Chissà un Italia con Sinner. Per fortuna ha scelto il tennis e non vediamo l’ora che faccia gol. Sull’erba di Wimbledon, non quella di Wembley.
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