Chiudi

-
Campioni internazionali

Nadal risponde a Zverev: la verità sul ritiro dopo il Roland Garros

Rafa Nadal ha risposto alla profezia di Zverev che aveva parlato di un suo possibile ritiro in caso di 15mo successo al Roland Garros. Il maiorchino si è allenato con Ben Shelton per preparare la sfida contro Jack Draper al primo turno dell'Australian Open

di | 15 gennaio 2023

"Rafa Nadal si ritirerà al Roland Garros". Alexander Zverev ha stupito tutti con questa profezia, al termine di un'intervista doppia per Eurosport insieme al fratello Mischa. Va detto che si tratta di una sezione dell'intervista dedicata alle "bold predictions", ovvero alle profezie clamorose, quelle da "titolone". Dunque, più di una realistica convinzione, si può parlare di giocoso tentativo di fare sensazione. E da questo punti di vista, il tentativo può dirsi riuscito.

Molto si è parlato, infatti, di questa frase di Zverev, non sempre dando conto del contesto nel quale il tedesco ha espresso la sua visione sul futuro del maiorchino in caso di quindicesimo trionfo al Roland Garros.

Acquista il libro Maestri per Sempre

Inevitabile che i giornalisti di Eurosport abbiano chiesto allo stesso Nadal di dire la sua. Rafa ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, che la profezia di Zverev non è basata su alcun elemento reale.

"Abbiamo un buon rapporto, ma certo non gli confesserei mai qualcosa del genere - ha detto Nadal -. Non so cosa succederà fra sei mesi, la verità è che sono qui per giocare a tennis, per provare a vivere un grande 2023 e continuare a lottare per ogni obiettivo. Non penso al ritiro".

Il suo unico pensiero per Nadal in queste ore è la sfida di primo turno all'Australian Open contro il mancino britannico Jack Draper, capace l'anno scorso di guadagnare oltre 200 posizioni. Il maiorchino, che vanta un bilancio di 114 vittorie e 17 sconfitte contro mancini, ha perso solo due volte al primo turno in uno Slam, contro Steve Darcis nel 2013 a Wimbledon e Fernando Verdasco a Melbourne nel 2016.

Nadal aspetta Draper e si allena con Shelton

Non lascia niente al caso Nadal, che vuole evitare di diventare il terzo campione in carica battuto al primo turno dell'Australian Open in singolare maschile, nell'era Open, dopo Roscoe Tanner (1977) e Boris Becker (1997).

Per questo si è allenato con un mancino, lo statunitense Ben Shelton, numero 92 del mondo, il primo giocatore dal 1981 a vincere il titolo NCAA e a entrare in Top 100 nello stesso anno. Un traguardo che suo padre Bryan, ottimo professionista a cavallo tra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta (best. Ranking n.55) e ora allenatore della squadra dell’Università della Florida, non aveva mai colto.

 

Nel 2022 Shelton ha vinto la sua prima partita ATP ad Atlanta contro l'indiano Ramanathan prima di forzare al tie-break del terzo set John Isner; ha battuto Lorenzo Sonego e l'allora numero 5 del mondo Casper Ruud a Cincinnati, e prima dello US Open è diventato professionista. 

Grazie a questi risultati Shelton è oggi il più giovane dei 13 statunitensi in Top 100 nel ranking ATP. E per la prima volta giocherà un torneo fuori dagli Stati Uniti. Prepararlo allenandosi con il campione Slam più titolato nella storia del tennis lo renderà ancora più speciale.


    Non ci sono commenti