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Campioni internazionali

Raducanu, poche vittorie e tanti sponsor: "Sarà una nuova Kournikova?"

E' il dubbio di un esperto di marketing sportivo al quotidiano francese L'Equipe. Quel che ha mostrato anche in alcuni match persi quest'anno, però, lasciano ben sperare

di | 26 marzo 2022

"Se non dovesse ottenere altri risultati, rischia una perdita di credibilità. Potremmo essere di fronte a un nuovo caso Anna Kournikova". Così l'esperto di marketing sportivo Lionel Maltese ha analizzato lo scenario che si pone alla campionessa dello US Open, la britannica Emma Raducanu. Dopo il trionfo del tutto inatteso a New York, al suo secondo Slam in carriera dopo gli ottavi a Wimbledon, Raducanu ha vinto appena quattro partite: solo due, su sette incontri, i successi nel 2022. 

A Miami ha perso al secondo turno in rimonta contro Katerina Siniakova, numero 1 del mondo in doppio e 53 in singolare. Ma un paio di giorni dopo la sconfitta ha annunciato un nuovo accordo di sponsorizzazione con la Porsche. 

Le critiche per l'annuncio dell'accordo e soprattutto per le sue tempistiche non sono mancate. "La gente vede la notizia che ho firmato con questo o quello sponsor e penso arrivi un messaggio fuorviante perché mi alleno cinque, sei ore al giorno - ha detto -. Ma appena pubblico un post in macchina o mentre sto andando ad allenarmi e tutti a dire che non mi concentro abbastanza sul tennis. E' ingiusto, ma ho imparato a ignorare questo rumore di fondo. Poi agli sponsor dedico tre o quattro giorno ogni tre mesi, non così tanto".

La casa automobilistica di Stoccarda arriva dopo British Airways, Evian, Vodafone, Tiffany & Co e Dior, che negli ultimi mesi hanno associato al loro brand il volto della giovane britannica di madre cinese e padre rumeno. Secondo il sito SportPro, specializzato in economia dello sport, questi contratti valgono tra i due e i quattro milioni all'anno.

"Non ho mai ricevuto tante richieste per uno sportivo da quando Lewis Hamilton è esploso in Formula 1" diceva Tim Crow, esperto di marketing sportivo, al Guardian a settembre.

La gioventù e le origini multiculturali le possono aprire molte porte. Il fatto che parli con buona fluidità il cinese è un atout che può risultare prezioso. In più c'è il tennis, che negli ultimi anni si è trasformato in una miniera d'oro. Soprattutto per quanto riguarda il circuito femminile.

Nella classifica dei personaggi dello sport più ricchi del 2021, cinque delle prime sei donne sono tenniste. Domina la giapponese Naomi Osaka, accreditata di oltre 52 milioni di ricavi, 50 dei quali derivanti dagli sponsor.

Oggi i brand cercano la notorietà, e i 2,3 milioni di follower di Raducanu su Instagram, mezzo milione in meno di Osaka, rappresentano un altro capitale che la britannica ha messo a frutto finora.

Ma una volta superata la fase di prima infatuazione per la giovane rivelazione, per mantenere la notorietà serviranno i risultati. Le qualità ci sono, forse è solo questione di equilibrio, di togliersi di dosso un po' di pesi e di distrazioni. E ricominciare a fare quello che le riesce meglio, giocare con la mente leggera e l'istinto che le consente di applicare schemi semplici con efficace naturalezza.

Quanto visto anche in alcune partite perse, su tutte il secondo turno contro Danka Kovinic all'Australian Open, un match che ha giocato con una vescica alla mano tirando solo di diritto in back, fa ben sperare. Spirito competitivo e capacità di adattamento non le mancano. Sarà solo questione di tempo.

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